Bordeaux En Primeur 2020: gli assaggi alla giornata GCF in Italia
di Andrea GoriUn’annata complicata ma di grande soddisfazione, calda e anche discretamente abbondante se paragonata alla media degli ultimi 10 anni questo 2020 a Bordeaux. Un’annata che pare porsi sui livelli più alti tra quelle recenti o almeno alla pari con calibri come la già molto calda 2018, 2016 e andando poco più indietro 2009 e 2005.
Siamo sempre e comunque in tempi di cambiamenti climatici e con vini ben maturi con una eccellenza riconosciuta al merlot ma che vede comunque difficilmente cabernet troppo verdi. Andando nello specifico la 2020 è stata un’annata precoce iniziata con una grande presenza di pioggia già a primavera (alla fine si rivelerà quasi l’annata più piovosa di sempre) . Inverno non troppo rigido, primavera molto bagnata e poi caldo e secco fino a metà maggio con fioritura precoce e da qui in avanti caldo e secco fino all’11 agosto quando ci sono stati temporali che hanno destato preoccupazione ma anche creato le basi per alcuni capolavori come spesso succede.
In confronto comunque molta più pioggia sulla riva sinistra rispetto alla destra. Poi settembre bello con sole e caldo e pioggia intermittente solo a fine mese permettendo quindi maturazione perfetta al merlot e meno ad alcuni cabernet. Con questa alternanza pioggia sole ovviamente ci sono da mettere in conto molti problemi di muffa che le aziende biologiche o biodinamiche hanno spesso fatto fatica ad affrontare.
Lo stress idrico è stato molto localizzato ma in qualche vigneto ci sono stati arresti di maturazione importanti in estate. Nel suo complesso decisamente favoriti i terreni molto argillosi mentre è stato molto più difficle ottenere qualità dove c’è più sabbia e ciottoli. Andando a vedere bene quindi una vendemmia mediamente molto buona ma resta sempre più necessario il manico e alcuni accorgimenti in vigna e in cantina con vinificazione ad acino intero sempre più diffusa e vasi vinari in legno sempre più grandi e meno nuovi e un crescente uso di anfore e vasi in cemento e materiali innovativi.
La sfida a Bordeaux è sempre a livelli altissimi e anche un 10% di anfora spesso dona ricchezza e saporosità non raggiungibile oggi con barrique e altri mezzi classici. La qualità alta unita al fatto che i prezzi non sono certo in crescita potrebbe garantire le condizioni per un’annata ottima per investire in questa AOC.
Andare a Bordeaux quest’anno era più complicato del solito ma, grazie alla famiglia Helfrich (di origini alsaziane ma oggi proprietaria di centinaia di ettari in tutta la Francia) e la Crus et Domaines de France attiva come negociant a Bordeaux dal 1873 con Cru et Domaine de France, ci è stato possibile fare una bella panoramiche sulle AOC della zona.
Ecco le nostre sensazioni e le nostre forchette di rating, buona caccia all’acquisto adesso!
Bordeaux Blanc
ALTO DE CANTENAC BROWN balsamico e frutto bianco, finale veloce 90-92
CHATEAU LA TOUR CARNET resine, cedro, menta, sorso sassoso bellissimo. 93-95
CLOS DES LUNES – LUNE D’ARGENT ampio, agrumi, talco, sorso sottile. 91-93
CHATEAU DOISY DAENE sambuco e melone, ritmo e finezza. 90-92
LES ARUMS DE LAGRANGE sassoso, ricco e lungo, pompelmo e cedro. 91-93
Haut Medoc AOC
CHATEAU CANTEMERLE floreale, legno di cedro, pepe e resine, amarene e visciole, rigoroso. 94-96
CHATEAU DU CARTILLON ampio, fine e succoso, chiude in agilità. 90-02
CHATEAU LA LAGUNE Spezia, pepe, prugne, cedro, sorso di sostanza e agilità, finezza. 95-97
CHATEAU LA TOUR CARNET abbondanza cremosa e tannica bella. 91-93
CHATEAU LESTAGE SIMON erbe, senape, olive, bel finale. 90-92
Margaux AOC
CHATEAU CANTENAC BROWN ampio e distinto, grande energia. 95-97
CHATEAU D’ISSAN piacevole d mentolato. 93-95
CHATEAU DU TERTRE Pepe e senape, finale bello. 93-95
CHATEAU LASCOMBES ribes, viole e carnosità intensa. 92-94
CHATEAU MARQUIS DE TERME pepe, grazia, eleganza e sottigliezza. 94-96
CHATEAU PRIEURE LICHINE succo e sale, cassis pieno. 94-96
CHATEAU RAUZAN GASSIES vegetale e sapido, croccantezza. 91-93
CHATEAU SIRAN ampio e fine, verde ma non troppo. 92-94
Moulis AOC
CHATEAU MAUVESIN BARTON floreale, arancio rosso, alloro, sorso di energia. 88-90
CHATEAU POUJEAUX vegetale, olive, prugne, sandalo, sorso che intriga. 90-92
Pauillac
CHATEAU BELLEGRAVE ribes rosso e nero, sale, senape, sottigliezza. 91-93
CHATEAU CROIZET BAGES luccicante e denso, bel ritmo. 92-94
CHATEAU GRAND PUY DUCASSE more di rovo e zenzero, allunga bene. 93-95
CHATEAU LYNCH MOUSSAS Pepe e cassis, lunghezza e fitto. 94-96
CHATEAU PEDESCLAUX nitido e saporito, dolcezza e succo, sottile ma profondo. 93-95
Pessac Leognan Blanc et Rouge
CHATEAU CARBONNIEUX sottile e sapido, struttura mentolata e finezza grande, femminile. 95-97
Blanc CHATEAU DE FIEUZAL grip e struttura, acidità e polpa. 93-95
CHATEAU DE FIEUZAL floreale, canfora e spezie, sottile roccioso. 92-94
Blanc CHATEAU LATOUR MARTILLAC spezia, resina, melone. 90-92
CHATEAU LATOUR MARTILLAC susina, prugna, pepe e more, grande lunghezza e stile. 93-95
Blanc CHATEAU MALARTIC LAGRAVIERE ricco e denso, bel legno e finezza. 91-93
CHATEAU MALARTIC LAGRAVIERE scuro, potente, mentolato, fine e bello. 90-92
Blanc CHATEAU OLIVIER fresco e fruttato, finale di buon ritmo. 88-90
CHATEAU OLIVIER elegante, saporito, schietto e lungo. 93-95
Blanc CHATEAU PAPE CLEMENT fine, agrumato, lamponi, ribes bianco. 94-96
CHATEAU PAPE CLEMENT serico e roccioso, viòle e susine, piccantezza splendida. 95-97
Blanc CHATEAU SMITH HAUT LAFITTE cedro e canditi, intensità e succulenza. 93-95
CHATEAU SMITH HAUT LAFITTE drives bianco, sambuco e Acidità che spinge. 92-94
Blanc DOMAINE DE CHEVALIER ampio, deciso, ricco finale, erbe aromatiche, ebanisterie e sottigliezza. 95-97
DOMAINE DE CHEVALIER intensità e sontuosità, finale ricco e deciso. 94-96
Pomerol
CHATEAU BEAUREGARD massiccio, forte e succoso. 94-96
CHATEAU GAZIN splendido, affilato, pungente e balsamico. 96-98
CHATEAU LA POINTE fitto, balsamico, ginepro e rosmarino, finale grandioso con resine, Ambra e pepe. 93-95
CHATEAU MAZEYRES ampio, soffice e allungo imperioso. 92-94
CLOS BEAUREGARD luminoso e distinto, tannino ampio ma un poco rugoso. 90-92
CLOS RENE rasposo e tirato, sontuoso, frutto, bel pepe. 92-94
Saint Emilion
CHATEAU CADET BON ribes rosso nero e peperone, lungo e carnoso. 91-93
CHATEAU CANTIN discreto, polposo e lieve vegetale. 88-90
CHATEAU CLOS FOURTET Sottile, profondo e ricco, spezia, cassis e senape, balsamico. 96-98
CHATEAU FAUGERES pepe nero, ginepro, vetiver, bocca agile e fine. 91-93
CHATEAU FOMBRAUGE ricco e profondo in grande stile. 93-95
CHATEAU FONROQUE caramello, noci e ginepro, molto amaro. 90-92
CHATEAU LA DOMINIQUE sottile, elegante, ribes nero, resine, acidità pulsante e frutto scuro. 91-93
CHATEAU LA GAFFELIERE vinoso, sapido, scattante e bel balsamico. 94-96
CHATEAU LAROQUE senape, pepe, cassis, lavanda finale vegetale. 90-92
CHATEAU PETIT FAURIE DE SOUTARD balsamici noci e pepe nero, caratteriale mentolato e succoso. 90-92
CHATEAU YON FIGEAC pepe rosa, agrumi e sottobosco, lucidità e fittezza. 93-95
CLOS LA GAFFELIERE piccante saporito, agilità mentolata e cassis ben scolpito. 92-94
Saint Estephe
CHATEAU COS LABORY rigore e fittezza tannica, ampia falcata. 91-93
CHATEAU MEYNEY fine, speziato e pepato, preciso e saporito. 92-94
CHATEAU PHELAN SEGUR ricco e ampio, sontuoso e fine, grande bocca. 94-96
Saint Julien
CHATEAU BEYCHEVELLE grip e sostanza. 96-98
CHATEAU BRANAIRE DUCRU pepe, olive, senape e sandalo, cassis e menta. 92-94
CHATEAU DU GLANA piccantezza e rigore, stile e saporosità notevoli. 91
CHATEAU GLORIA fiori e pepe, succoso e lieve. 92-94
CHATEAU LAGRANGE floreale ed esotico, tannino di sottigliezza. 90-92
CHATEAU LANGOA BARTON cacao e resina, bocca dinamica e vaniglia. 91-93
CHATEAU SAINT PIERRE macchia, muschio e sandalo, sorso importante di agilità. 92-94
CHATEAU TALBOT grip, energia e carattere. 95-97
Sauternes
CHATEAU BASTOR LAMONTAGNE 2020 pepe bianco e rafano intenso dolce. 90-92
CHATEAU GUIRAUD piccante, agile, agrumato, lunghezza sublime. 96-98
CHATEAU SUDUIRAUT albicocche, menta e susine, pesca e zafferano. 94-96
Bonus Track
SAUTERNES Blanc CHATEAU BASTOR LAMONTAGNE 2009 da magnum, ampio, fitto, deciso, grande eleganza. ribes bianco gelsomino gioventù e zolfo, bocca di una piacevolezza disarmante ancora imberbe. 94
9 Commenti
Stefano
circa 3 anni fa - LinkMa dunque non eri da Millesima quest'anno?
RispondiAndrea Gori
circa 3 anni fa - LinkQuest'anno è saltato tutto per via del covid., in genere si andava su a marzo... ci siamo rifatti in parte!
RispondiM.Mazzieri
circa 3 anni fa - LinkDentro i Saint Estephe stanno anche i Saint Julien; soltanto un piccolo dettaglio che è scappato via ( cioè manca suddividere ) Un saluto; grazie mille per condividere gli assaggi!
RispondiAndrea Gori
circa 3 anni fa - LinkGrazie! adesso correggo, è sempre bello condividere!
Rispondivinogodi
circa 3 anni fa - Link...Esibizionismo puro e poco rispettoso . Tra l'altro perpetrato "ad minchiam" , senza crismi scientifici certificati . Purtroppo la critica oggi sta annaspando e questo è uno dei tanti casi conclamati , privo di evidenze oggettive per il povero ( e ignaro) lettore.
Rispondivinogodi
circa 3 anni fa - Link...tornendo a noi : Andrea , ho visto voti importanti , soprattutto in Rive Droite (Gaszin sembra di altissimo livello) : mi confermi , come da voci di corridoio , grande annata , quindi ...
RispondiAndrea Gori
circa 3 anni fa - LinkParrebbe vero, almeno dai miei pochi assaggi. Ma ancora più vero che ragionare a zone è sempre più difficile a Bordeaux con Margaux che giocano a fare i Pomerol e il Verde che scompare dai Cabernet... sta cambiando tanto
Rispondivinogodi
circa 3 anni fa - Link...protocolli senz'altro cambiati e migliore gestione delle annate fresche (che ormai non esistono più) che avevano , nel passato , maturazioni fenoliche problematiche. Oggi di pirazine , a Bordeaux in generale , ne girano davvero poche ...
RispondiVinologista
circa 3 anni fa - LinkAnch'io ho notato meno Pirazine ma tantissime Tachipirine e Aspirine....
Rispondi