Biden vince e a New York si stappa Champagne

Biden vince e a New York si stappa Champagne

di Salvatore Agusta

Week end da record per la città di New York, e probabilmente anche per moltissime altre città presenti nella east coast.
Infatti, sembra che durante l’ultimo fine settimana siano state vendute un numero di bottiglie di champagne superiore a quello raggiunto in occasione degli ultimi due capodanno messi insieme.
All’origine di tale record si deve la concomitanza di due fattori esogeni (ossia esterni alle dinamiche del mercato in questione) che messi insieme hanno prodotto una miscela esplosiva.

Ed infatti, per un verso le alte temperature e il sole quasi estivo, per altro la tanto desiderata vittoria elettorale da parte del democratico Joe Biden hanno liberato nei newyorkesi allegria e voglia matta di sbocciare a suon di bollicine di un certo peso.

Se dovessi azzardare un parametro di contentezza legato alla somma spesa in media, concluderei affermando che erano tutti molto contenti e gli addetti ai lavori ammettono che nessuno è andato tanto per il sottile.
La principale richiesta è stata:“give me somthing special because we need to celebrate” – dammi qualcosa di speciale perché dobbiamo celebrare – con una spesa media di $60 a bottiglia, mica male.

Anche nei bar e ristoranti sono state registrate grandissime presenze, con brindis e tanta voglia di fare festa. Una cosa del genere l’ho vista solo quando l’Italia vinse i mondiali di calcio, con celebrazioni pubbliche così vistose ed espressive.
Il manager di un noto ristorante nella zona di Manhattan confessa che durante il solo sabato hanno venduto oltre 80 bottiglie di bollicine.

Che dire, se il buongiorno si vede dal mattino, allora qualche speranza ancora c’è.

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Salvatore Agusta

Giramondo, Francia, Lituania e poi Argentina per finire oggi a New York. Laureato in legge, sono una sorta di “avvocato per hobby”, rappresento uno studio di diritto internazionale negli Stati Uniti. Poi, quello che prima era il vero hobby, è diventato un lavoro. Inizio come export manager più di 7 anni fa a Palermo con un’azienda vitivinicola, Marchesi de Gregorio; frequento corsi ONAV, Accademia del Vino di Milano e l’International Wine Center di New York dove passo il terzo livello del WSET. Ho coperto per un po’ più di un anno la figura di Italian Wine Specialist presso Acker Merrall & Condit. Attualmente ricopro la posizione di Wine Consultant presso Metrowine, una azienda francese in quel di New York. Avevano bisogno di un italiano ed io passavo giusto di là. Comunque sono astemio.

5 Commenti

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Eb2323

circa 3 anni fa - Link

Grazie a Dio non ho mai stappato una bottiglia di champagne per motivi politici. E la mattina successiva è sempre stata un buon giorno. Il giorno che affidero' le mie speranze in un presidente degli stati uniti.... allora si.....forse non ci sarà più speranza. Salute... un Brindisi all'anarchia!

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Lanegano

circa 3 anni fa - Link

Il buon Biden mi pare un po' bollito e soprattutto non elemento di rottura con lo strapotere di Wall Street e della lobby degli armamenti quindi mi sa che c'è poco da festeggiare nonostante Trump fosse davvero un pessimo elemento sotto tutti gli aspetti.

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Eb2323

circa 3 anni fa - Link

Appunto.... brindiamo a gioie concrete.

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SALVATORE AGUSTA

circa 3 anni fa - Link

A regà, mo' no stamo a guardà ar pelo. So' pur sempre gli USA, mica la Giamaica. Peace and love.

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Dario

circa 3 anni fa - Link

Exactly... :)

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