Anteprime Toscane 2018 | Benvenuto Brunello, la Riserva 2012

Anteprime Toscane 2018 | Benvenuto Brunello, la Riserva 2012

di Leonardo Romanelli

La 2012 è stata un’annata alla quale furono assegnate le 5 stelle: a 6 anni di distanza, con la versione Riserva è possibile affermare che si trattò di una previsione corretta. I vini si presentano in buona forma, per niente stanchi, segnale evidente che avranno ancora una lunga vita di fronte.

AGRICOLA CENTOLANI TENUTE FRIGGIALI E PIETRANERA
Note davvero intriganti perché la parte olfattiva non è statica: è viva, dove si ricordano sentori di amaro di convento. Poi in bocca si rilassa e distende, è ricco nel gusto, vena acida bella. Finale medio 89

ARGIANO
Che bello l’incedere del frutto, il vissuto influente del terziario non invadente (tradotto tabacco e cioccolato solo accennati). Buona la polpa, la succosità, il delicato incidere sulle gengive. Lunghissimo e piacevole 95

BANFI POGGIO ALL’ORO
Cosa c’entra il vermouth? Niente. Ma ricorda la parte officinale il bagaglio aromatico. Poi è frutto maturo come ciliegia in confettura, cenni di minerale, con una parte di tabacco e cuoio. Adorabile e discreto nel suo progredire in bocca 94

BANFI POGGIO ALLE MURA
Come, ancora fresco? Perché vivace nella ciliegia piena? Arriva frutto e sostanza al naso, indubbiamente sorpreso. Arrivano tannini integrati senza sosta. Il finale è divertente e consapevolmente intrigante 92

BARBI
Molto animale ammettiamolo, molta pelliccia di cane che torna dalla campagna. E poi inchiostro di china, il tabacco un po’ dimenticato nella borsa di cuoio. Però la bocca si esprime molto meglio non è ritrosa, si allarga, il tannino non è rasposo 90

BELLARIA ASSUNTO
Come arriva la terra bagnata, ricca di erbe: il rosmarino, la salvia ma anche il timo. Il frutto dopo, nitido, la susina senza eccessi. La bocca è succosa e lieve: calda e soda. Il finale cresce in progressione 91

CAMIGLIANO GUALTO
“Mi ricordo sì mi ricordo”, citando Marcello Mastroianni. Il vecchio concetto di Brunello che rivive bene con le note gradevoli al naso di frutti maturi, il cuoio e il tabacco. Bocca pulita, netta e speciale, finale non lunghissimo ma gradevole 90

CANALICCHIO DI SOPRA
Ohibò! Perché la carne? Perché il frutto di bosco abbinato? Perché il tabacco distinto ? La bocca piace perché si distende senza svaccare, è viva e vitale, riesce a domare la componente tannica, appetitosa e lunga 92

CANTINA DI MONTALCINO RISERVA FRANCO AMBROSINO
Che vivo il frutto, dalla ciliegia alla prugna, poi more e quindi elementi speziati sottili, come chiodi di garofano e ginepro. Bello nitido l’ingresso in bocca, senza eccessi. Vivo, fresco, definitivo, lungo. Caldo e succoso. Finale in crescendo 91

CAPANNA
Intrigo a New York: cammino nelle strade dove il catrame arriva, ma anche la borsa di cuoio abbandonata. Trovo un frutto maturo dall’ortolano che apre: prugna. La bocca è sapida e divertente, rilassa, senza storie ulteriori 91

CAPANNE RICCI
Sotto il naso, nel bicchiere, è la ciliegia sotto spirito che si combina con l’uvetta! Vero! Poi il caffè e il cuoio non demordono insieme al frutto: la bocca risponde bene a stimolazioni acide e fresche. Il finale è pieno. 90

CAPARZO
Gianburrasca faceva assaggiare il rosolio: qui le rose appassite, la ciliegia della nonna sotto alcol, le nuance di erbe aromatiche. Una volta in bocca il corpo è moderno, succoso, gradevole e pieno. Vitale 92

CAPRILI
La grotta: il minerale, poi la strada: il catrame. Quindi l’animale che passa. Il frutto è distante. La bocca è succosa, calda, piena ma un po’ stanca del tanto correre. Rilassata e piacevole comunque nel finale 87

CASANUOVA DELLE CERBAIE
Incredibile: il frutto si mostra pieno e vivace, compreso tra ciliegia sotto spirito e more. Non è distinto è incredibilmente leggero. La bocca mostra i limiti di un tannino potente. Facile il finale fruttato 89

CASISANO TOMMASI FAMILY ESTATES
Eh beh, qui c’è il fiore deciso. C’è la parte erbacea, il mirtillo e la prugna, ma anche la pelliccia di casa: fluido in bocca, delicato, gradevole, non disturba ma non esalta per tannini fini ma asciuganti 88

CASTELLO ROMITORIO
Vitale e invitante. Non subito potente. Religioso, nella sua compostezza: è un naso che mostra le varie componenti in modo regolare. In bocca omelia sentita e raccontata, buona che si svolge rapidamente ma in maniera efficace. Invitante 90

CASTELLO TRICERCHI
Fresco vivo, vitale: com’è che la ciliegia si stacca dal resto? Tutto appare separato, ma c’è la spezia, il cuoio e il tabacco che arrivano. In bocca è ricco, polposo, tannino ancora avvertibile, finale medio in lunghezza 86

CASTIGLION DEL BOSCO MILLECENTO
Invitante, avvincente, potente: naso incredibile dalle note di macchia mediterranea, un floreale di pot pourri, un frutto composito. Bocca gustosa, polposa, animosa, vitale. Finisce sapida e di bella lunghezza 92

CAVA D’ONICE
Pietra, intesa come minerale, e frutto, erbe aromatiche come menta e maggiorana e fiori, cenni di spezia lieve: è il bouquet equilibrato. Lineare, semplice all’ingresso in bocca vivo, gustoso e potente. Finisce in crescendo senza limiti 94

CERBAIA VIGNA CERBAIA
“Il rabarbaro no, non lo avevo considerato” citando Renato Zero, ma è un bouquet antico, dove compaiono anche i funghi e il sottobosco. Poi è frutto maturo. Bocca media e non decisa. Finale stanco 80

CITILLE DI SOPRA
Potentissimo all’impatto olfattivo, un frutto composito e pieno. La bocca è decisamente strutturata. E’ ricco e deciso, è invitante e appetitoso, con solo il finale che arriva troppo rapidamente 91

COL D’ORCIA NASTAGIO
Che forza e che potenza il frutto, che invitante la dolcezza della vaniglia, che intrigante il mix di spezie delicate. Che bello il succo e la polpa in bocca, ed il nerbo acido delicato che sostiene il tutto. Insomma: buono e duraturo 93

COLLEMATTONI VIGNA FONTELONTANO
Spremi il frutto, il mirtillo e il ribes, ma anche la prugna e la ciliegia, gratta la pietra e si ottiene il bouquet aromatico. Bocca invitante, matura in rotondità, avvolgente e piena. Finale rilassato e gustoso 90

CORTE DEI VENTI
Ciliegia? Prugna? Uvetta? Tutto il fruttato che cercate al naso lo trovate. In bocca è bella la gradevolezza, la freschezza, il tono dato dall’acidità e soprattutto il piacere di un finale lungo 91

DONATELLA CINELLI COLOMBINI
Chiudere gli occhi e pensare al tino in cantina, le more sotto spirito, il legno della biblioteca. Ma poi, in bocca, il succo e la consistenza, confermano quanto annusato, sensazioni retrogustative accompagnano un finale gradevole 91

ELIA PALAZZESI COLLELCETO
Tocco di pasticceria iniziale: d’accordo appena una spolverata di vaniglia ma poi crostata di ciliegie e prugne conservate sotto spirito. La bocca è soda e tranquilla, piena e consistente si dimostra vitale. Finale invitante e ricco 92

FANTI VIGNA LE MACCHIARELLE
Maturità raggiunta, magari anche troppo: il caffè si unisce al cuoio, al tabacco, a sentori di terra, per ritrovare confettura di prugne. Rilassatissimo in bocca, si allarga nella fase centrale. Finale medio 81

FATTOI
Grande attacco al naso, con note mentolate leggere, unite a quelle di ciliegia matura e cenni di minerali. Attacco in bocca vivace, fresco in acidità, invitante al gusto, equilibrato anche se non lunghissimo 90

FORNACINA
Naso invitante, ciliegia che spicca, quella sotto spirito, belle note di cannella e ginepro, non troppo ampio. Bocca succosa, palato risvegliato, freschezza invitante. Buono il finale rilassato 88

FRANCO PACENTI CANALICCHIO
Profumo che attrae, con note di fiori secchi, fruttato maturo, di confettura di more e prugne, poi chiodi di garofano. Al gusto è fresco, delicato, tannini misurati, appena asciugante nella fase centrale. Progressivo al gusto, dolce e rilassato sul finale 89

GIANNI BRUNELLI CHIUSE DI SOTTO
Note anche burrose iniziali, che poi si aprono a cenni di frutti neri, qualche elemento speziato, ma tutto in corretto equilibrio. Ingresso succoso, freschezza e tannini si uniscono senza andare in contrasto. Bello il finale 90

Il BOSCO DI GRAZIA
Non troppo ampio il bagaglio aromatico, concentrato su frutti maturi, confettura di more, prugne essiccate. Attacco in bocca rilassato, non troppo polposo, tannino che viene fuori dopo in maniera evidente. Finale medio, asciugante 84

POGGIOLO
Bagaglio ampio, note di tabacco e cuoio, anche sottobosco, poi confettura di prugne. Bocca calda e succosa, rilassata, poco viva, tannino asciutto, recupera sul finale 85

POGGIOLO BEATO
Fatica ad esprimersi inizialmente, poi cenni carnosi, quindi frutto maturo, ciliegia. Bocca succosa, calda, tannini. Attacco in bocca semplice, tannino ancora resistente, poi si addolcisce corpo bilanciato. Finale non immenso ma gradevole 85

POGGIOLO IL MIO BRUNELLO MAGNUM
Aromi di bella evoluzione, un po’caduchi, appena debosciati, ma dove si mantiene vivo il frutto, e poi anche elementi evoluti. Gusto più invitante, corpo rilassato, avvolgente, con tannini più integrati, finale lungo e disteso 88

IL POGGIONE RISERVA VIGNA PAGANELLI
Terziario avanzato, carne e sangue in evidenza, poi tabacco ben definito, fruttato non cotto, prugna essiccata. Bella sorpresa in bocca, vivo e vitale, sapido, progressione invitante, tannini croccanti. Finale lungo e appetitoso 92

LA FIORITA
Compresso inizialmente, quindi si apre, con note olfattive delicate, ribes e mirtillo freschi, poi erbe aromatiche come salvia e alloro. Bocca calda e soda, succosa, compatta, tannini fitti e precisi. Finale lungo e ricco di sapore 92

LA FORNACE
Bella evoluzione di frutti al naso, dove la ciliegia sotto spirito si fonde ad un floreale di pot pourri, quindi cenni delicati di spezie assortite, e poi burroso. Corpo ben definito, morbido inizialmente, tannino in buona integrazione, quindi finale non potentissimo ma rilassato 91

LA FORTUNA
Amaricante al naso, note di erbe officinali come china, quindi cenni di frutto maturo come prugna. In bocca si dimostra ampio e succoso, tannino integrato, trova freschezza e succosità. Finale in progressione positiva 92

LA GERLA
Note di tabacco e cuoio evidenti al primo impatto, cassapanca, cuoio. In bocca è rilassatissimo, appena decadente, un po’ antico, ma divertente nella concezione di stile, con retrogusto fruttato 89

LA LECCIAIA
Fumo di Londra ovvero tabacco evidente, poi frutto deciso, come ciliegia sotto spirito, quindi qualche nota di sottobosco. Bocca integra, sapida, ben articolata, fresca. Finale in crescendo gustativo ma non lunghissimo 90

LA LECCIAIA VIGNA MANAPETRA
Qui si trova pelliccia e cuoio, anche catrame, e cenni di tabacco: il terziario manifesto. Fluido l’ingresso in bocca, non subito esaltante, poi prende corpo, sostenuto, bello e intrigante. Finale in crescendo 91

LA MAGIA
Mirtillo, ribes, mora e prugna: questa la successione. Finisce con sentori di sottobosco. Bocca un po’ antica, tende a stancarsi, morbida, ma decadente senza trovare un finale lunghissimo 84

LA PODERINA POGGIO ABATE
Divertente l’impatto, addirittura speziato, poi i frutti sono ancora quelli di bosco, anche se fanno capolino pepe e chiodi di garofano. Buono l’impatto in bocca, tannini finissismi, corpo succoso, freschezza invidiabile 92

LA RASINA IL DIVASCO
L’asfalto lo si ricorda alla prima olfazione, quindi si fa strada la terra e il cuoio. Il frutto non compare, se non per la prugna essiccata. La bocca è ruvida, ancora dura, non stancante, anche se i tannini sono evidenti. Finisce rapido 86

LA TOGATA LA TOGATA
Prima la china, quindi il caffè, poi anche la carne: trittico particolare al naso. Rilassato in bocca, anche troppo, tannino un po’ fuori fase, fresco ma comunque faticoso 85

LAZZERETTI
Ricorda l’elisir di china, ma anche il caffè Borghetti: la frutta è sotto spirito ma qui si parla di prugne. Austero in bocca, non largo, serioso. Rimane molto sulle sue, solo sul finale si concede un po’, con tannini per fortuna integrati 85

LE MACIOCHE
Sono i cenni di carne arrosto a colpire subito, un bel roast beef. Poi arriva il frutto maturo, ma anche le erbe aromatiche. La bocca risulta rilassata, fresca, viva, fluida. Il finale è in bella e positiva progressione 90

LISINI USCITA RITARDATA
Molto pulito e nitido al naso, fresco, frutto integro e spogliato, erbe come maggiorana e menta. Delicato in bocca, equilibrato fine, succoso, in bella persistenza gustativa finale 95

LISINI UGOLAIA
La marmellata di more la ricorda, come la freschezza di una ciliegia spaccata. Denota una maturità gradevole nel tabacco e nel cuoio successivo. In bocca risulta avvolgente, tannino fuso alla componente alcolica, finale in progressione positiva 92

MARTOCCIA DI BRUNELLI
Naso non troppo eclatante, non si esprime subito, poi crea pulito attorno e fa esaltare il frutto come la ciliegia, senza troppi elementi accessori. Al gusto è riconoscibile, serio, succoso, fresco al punto giusto, dal finale gradevole 87

MATE’
Se il primo sentore è un caffè è quello fatto alla turca, più aromatico, poi però è la carne che si fa viva, quindi la tranquillità della prugna. Serio al gusto, semplice nell’articolazione: vivo e bilanciato 90

MOCALI
Bel naso, invitante, dove si combinano frutti e fiori, quindi sentori erbacei e di terra: ben equilibrato il tutto. In bocca la morbidezza è evidente, il tannino misurato, il gusto pieno. Si termina con buona progressione al gusto 91

MOCALI VIGNA DELLE RAUNATE
Qui il frutto si fa manifesto, la mora e la ciliegia vanno a braccetto, nitido il sentore minerale, il sentore di spezia. In bocca la pulizia la fa da padrona, bilancia è il simbolo, si chiude docile e compatto 93

PADELLETTI
Freschezza e vivacità fanno da padrone in un naso di ribes e mirtillo dominanti. Divertente in bocca, piacevole, gustoso, anche giovanile nell’aspetto, tannino ben combinato. Finisce facile e tranquillo 92

PALAZZO
Una lezione di stile classico, per il naso di frutto come ciliegia ma anche mora. Note di tabacco solo accennate, essenza di cioccolato che si ritrova nel retrogusto di una bocca piacevole e tranquilla 90

PIAN DELLE QUERCI
Una camminata nel bosco: felce, alloro, timo, muschio, poi accenni di spezie. Scompare il frutto, mentre in bocca prevale la parte di acidità, senza che i tannini risultino rasposi. Si acquieta sul finale 87

PIAN DELLE VIGNE VIGNA FERROVIA
Non fa divertire l’olfazione iniziale, ci sono elementi carnosi, poi cenni di frutto pulito, qualche erbetta ma non è complesso. In bocca è sottile, troppo fluido, recupera per un tannino medio. Finale tranquillo 84

PIANCORNELLO
Vinoso e fresco, erbaceo, potente, quasi balsamico. In bocca stupisce per la sua semplicità docile, fresco, invitante e pieno. Lungo in maniera divertente, sempre sorprendente 93

PININO PINONE
Bella nettezza olfattiva (in senso positivo), la fanno da padrone il ribes e il mirtillo, ma i cenni di chiodi di garofano aiutano. La bocca è morbida, avvolgente, la freschezza è positiva, non troppo evidente, il corpo succoso. Finale appena piccolo 89

PODERE BRIZIO
Kentucky o Virginia? Comunque tabacco. Poi il naso è fresco di frutto come prugna sotto spirito (sì, esiste), la pelle della borsa di cuoio si fa sentire. La parte tannica è discreta , non pesante. Piacevole la parte fresca, composto. Finale lungo 92

POGGIO LANDI
Vinosa una Riserva? Inizialmente vinosa sì. Poi però è china, è succo di mirtillo, è ginepro. Rotondissima, morbidissima, rilassata. Appena troppo. Finale in crescendo gustativo notevole 89

PODERE LA VIGNA
Odo squilli di tromba? No, odo profumi vitali, di terra e di cuoio, di erbe aromatiche, di frutti come ribes. Bella l’avvolgenza, il tenore , il succo, la forza. Il finale è più sfumato ma nitido e tranquillo 93

POGGIO ANTICO
Ti ricordi quegli anni? Quelli dei frutti neri, quelli dell’austerità, quelli della pienezza. Bocca solida, gustosa, appena troppo integra. Il finale è interessante ma non esaltante 89

POGGIO DELL’AQUILA
Naso fresco, minerale, ciliegia, pulito, divertente insomma. Bocca succosa e divertente, pulito, deciso. Invitante e succoso. Finale in crescendo gustativo notevole 92

POGGIO DI SOTTO
Bella componente olfattiva, cenni di cuoio e di pelliccia che si fanno notare, senza essere ingombranti. Carezzevole l’ingresso in bocca, morbido, tannini semplicemente fusi, acidità ben calibrata, per un finale delizioso 96

QUERCE BETTINA
Ricorda la passeggiata nel bosco: ricorda il muschio e l’allora, la salvia e il rosmarino. Ricorda il frutto maturo. In bocca si sostiene più sul presente, sulla viva corposità, sul piacere del gusto, sul rilassamento finale 92

RENIERI
Al naso esprime dapprima il frutto intenso nero, come il ribes e la mora, poi le note di ginepro ma anche di cannella, quindi in bocca si allarga su densità gradevoli: non lunghissimo, piacevolmente rilassato 88

SAN GIACOMO
Stuzzica il naso con il pepe che diverte, la mora che avvolge, il caffè che compone il bagaglio aromatico. In bocca un po’ rigido lo è, inizialmente, ma dispone di un bel frutto e di una bella polpa. Finale medio in lunghezza 89

SAN POLINO
Buona freschezza olfattiva che mi ricorda tanto il piacere del lavoro in pasticceria: mirtillo, vaniglia, ribes, ciliegia. E poi il corpo: succoso, invitante, tannino integratissimo, docile e pieno. Finale dolce 92

SAN POLO
In cantina era questo l’odore: frutto che si unisce al legno, la ciliegia che incontra il rovere. Integro in bocca, levigato, tranquillo. Finale dolce e docile, piacevole 89

SASSODISOLE
Il fumoir di uno speak easy, poi la confettura di un negozio inglese, infine il sentore erbaceo. La bocca avvolgente, il tannino disarmante, la freschezza invitante. Finale asciutto e calmo 91

SCOPONE
Ingresso in chiesa: incenso per la cerimonia. Il bambino con il pane e marmellata a fianco. La bocca composta, l’ordine costituito, l’avvolgenza limitata. Fresco e corretto il finale 88

SESTI PHENOMENA
Entro nel macello e sento la carne, poi mi sposto in cucina quando è cotta. La bocca è soddisfatta da un ingresso morbido, la freschezza che esplode, il piacere della sostanza. Chiude appena veloce ma bene 92

SOLARIA
Appena cupo il naso, ma è un’impressione: poi il naso va sulla montagna, sulla felce, sul balsamico. Caldo, tannico, succoso, fresco: il finale esprime bene la bella piacevolezza 91

TALENTI
Studio di Sherlock Holmes: legno di cassapanca, le ciliegie sotto spirito tolte dalla credenza. Molto calma l’indagine: rilassata, tannino fine, vivace nell’acidità. Finale invitante e lungo 91

TASSI DI FRANCI FRANCA FRANCI
Bel frutto pulito, sembra passato dall’acqua fresca. Ciliegia? Di più. Prugna, ribes e mirtillo. Poche erba romantiche, sembra il lavoro di uno chef equilibrato. Bocca calda, soda e gustosa. Finale lungo e gradevole 94

TENUTA BUON TEMPO
Siamo un po’ in avanti nella struttura, Paola Borboni come attrice la si ricorda: confettura concentrata, molto elevata. La bocca è calda, suadente ma debosciata: aveva già dato il meglio di sé. Finisce rapidamente 84

TENUTA DI CROCE DI MEZZO
Come è pulito all’attacco, come invita il naso per gli elementi speziati e di erbe aromatiche: c’è tiglio, c’è verbena, c’è timo. In bocca è fresco e duretto, non amaro e facile sul finale 89

TENUTA DI SESTA DUE LECCI OVEST
Infilare il naso in un bosco primaverile, dove il timo e la maggiorana fanno da contraltare al sottobosco. Morbida e rotonda la bocca, quasi ammaliante, poi il finale è succoso e pieno 91

TENUTA LE POTAZZINE MAGNUM
Il mattino nel bosco, dona elementi vegetali: alloro, felci, muschio e anche note di ginepro. La bocca è morbida, serena, succosa, elegante. Il finale avvincente, pieno, compreso, succoso 92

TENUTE SILVIO NARDI POGGIO DORIA
E’ un bel risveglio, la ciliegia fresca che si unisce alla nota di timo. La bocca succosa e lieve è indicativa di uno stile lungo e piacevole, caldo ma morbido, succoso e invitante, pieno e completo 93

TERRALSOLE
C’è una franchezza non comune, nel frutto deciso che si sente, la bocca è calma e bilanciata, soda e tranquilla. Freschezza evidente, finale fresco ed acidulo, se pur non immenso 89

TERRE NERE CAMPIGLI VALLONE
Il tempo in officina si capisce: note di gomma e asfalto iniziale, poi inchiostro, e poi il tabacco tabacco. In bocca è facile fresco, sfuggente, ma accattivante e morbido 89

TIEZZI VIGNA SOCCORSO
Il naso fresco convince, è bello, vivace, ci ricorda la campagna, l’erba tagliata e il frutto spremuto: ciliegia. La bocca lieve e succosa, non riscalda, convince, tesa ma non lunga. Gradevole 90

TORNESI
Iperpulito: non è un difetto, è il frutto che si presenta senza difetti, è la parte terziaria che non invade. È il tabacco che convince. In bocca fluido e completo, un po’ compresso. Finisce fresco e godibile 89

UCCELLIERA
Altissimo, bellissimo. Buonissimo. Ovvero: integro, succoso, bello al naso, frutto che si unisce alla parte speziata, nessun cedimento olfattivo. Bocca morbida e levigata, piena e invitante. Finisce gradevole e lungo 95

VAL DI SUGA POGGIO AL GRANCHIO
Passaggio al mare improvviso in inverno una volta messo il naso: marino, salino, iodato al naso, poi anche minerale e con sentori di erbe aromatiche. In bocca è morbido e serio, delicato, lieve. Finale invitante e pieno, convincente e prolungato. Ganzo 90

VAL DI SUGA VIGNA SPUNTALI
Intrigante l’approccio: sembra quasi ritroso poi però si mostra, eccome! E la prugna, la ciliegia, la parte fresca del bosco… poi in bocca il frutto, la struttura equilibrata senza eccessi, la freschezza… che dire? Piacevole nella lunghezza gustativa 94

VAL DI SUGA VIGNA DEL LAGO
Il naso prima riceve i profumi della passeggiata in inverno nel bosco, poi quelli del salotto, legnoe lieve tabacco di pipa, quindi il distillato di frutta nel bicchiere: slibovitz! Bocca parca, mica troppo divertente, seria, corretta, succosa: recupera un finale invitante 87

VENTOLAIO
Teatro d’antan, un déja vu tranquillo, tra le colazioni base di confetture assortite e la freschezza del legno. La bocca è calda e tonica, succosa, più corretta del maso. Finale medio 89

VILLA AL CORTILE
Passa il catrame in un attimo sotto il naso, poi arriva la marmellata di more e le prugne secche, tutti profumi molto maturi. La bocca è antica ricorda la casa della nonna, Il tempo andato, rilassante certo, senza emozione 83

VILLA LE PRATA MASSIMO
Fresco, pungente, vivo, vitale: è il naso dei frutti di bosco vivi. In bocca non è che sia così levigato, rigido e composto, fa venir fuori la succosità e il piacere: limitato ma godibile 89

VILLA POGGIO SALVI
Tuffo nel tempo antico: il piccolo mondo? Chissà. Comunque è cannella, è marmellata di more, è elisir di china. Un po’ stanco in bocca, troppo morbido e rilassato, meno male la freschezza lo ravviva sul finale 85

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Leonardo Romanelli

“Una vita con le gambe sotto al tavolo”: critico gastronomico in pianta stabile, lascia una promettente carriera di marciatore per darsi all’enogastronomia in tutte le sfaccettature. Insegnante alla scuola alberghiera e all’università, sommelier, scrittore, commediografo, attore, si diletta nell’organizzazione di eventi gastronomici. Mescolare i generi fino a confonderli è lo sport che preferisce.

2 Commenti

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Donatella Cinelli Colombini

circa 6 anni fa - Link

Ringrazio Leonardo Romanelli per aver assaggiato e apprezzato il mio Brunello 2012 Riserva. E' una gioia ricevere un apprezzamento da un grande esperto come lui Donatella Cinelli Colombini

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andrea

circa 6 anni fa - Link

Mi sembrano in linea di massima punteggi un po' più bassi rispetto a quelli dati lo scorso anno ai base 2012. Il senso di pagare quasi il doppio una riserva di Brunello?

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