A tutte le mamme (Barolo Brunate 2014, Giuseppe Rinaldi)

A tutte le mamme (Barolo Brunate 2014, Giuseppe Rinaldi)

di Vincenzo Le Voci

Rientro in casa da una lunga vacanza, non il primo pensiero ma sicuramente quello più insistente è stappare una bottiglia godereccia da consumare spensierato con mia moglie al fianco, rinfrescando storielle appena vissute, figlie della nostra avventura familiare.

Non tutti i programmi vanno come previsto, ma meglio così. All’arrivo in cantina, gli occhi si posano subito su un pila di bottiglie di un produttore a cui sono particolarmente legato. Non ho tentennamenti e d’istinto afferro una bottiglia di Barolo Brunate 2014 Giuseppe Rinaldi. La mente – fresca dal prolungato riposo ma stanca dal lungo viaggio di rientro – torna malinconica alla prima ondata pandemica, aprile 2020, periodo in cui conobbi telefonicamente la signora Annalisa, persona squisita, con la quale discussi delle difficoltà a cui l’emergenza sanitaria ci stava sottoponendo e di come provare a superare al meglio quel brutto periodo, finendo quasi per dimenticare il motivo principale della telefonata.

Nei mesi che seguirono, nonostante tutte le precauzioni, mia madre si ammalò di Covid-19 e volò via. Nei giorni scorsi, durante le vacanze, sono venuto a conoscenza della triste notizia anche la signora Annalisa ci ha lasciati.

Se penso adesso al 2020, nonostante tutto il marasma che ci circondava, per me quello era un periodo felice, perché mia madre era viva. Ma la vita è così, è un processo naturale, i figli seppelliscono i genitori; da padre di due bambini, il contrario sarebbe per me un dolore insopportabile.

Brunate 2014 Rinaldi

Barolo Brunate 2014, Giuseppe Rinaldi
Sussurra profumi di petali di rosa, sottili aromi di spezie stuzzicano la mente, scorza di agrume, tè nero e frutta rossa soggiungono col trascorrere del tempo. All’assaggio, eleganza e freschezza sono le prime parole che mi vengono in mente, raffinatezza e slancio le successive, è un vino da bere senza sosta, è conviviale e gioioso: muscoli, struttura e prestanza li lasciamo ad altri Barolo, questa è una bottiglia che stappi e bevi, poi ridi e pensi:” ma quanto è buono”.

Mia madre diceva sempre: ”cu te vo chiù bene da mamma u cuore ti inganna.”
Spero di riabbracciarti un giorno. E dopo il proverbio calabrese, un pensiero del mitico Beppe Rinaldi, raccontatomi proprio al telefono dalla signora Annalisa: “ Per apprezzare un Barolo devi sentire un processo di educazione e di conoscenza.”

E con questo Barolo Brunate 2014 nel bicchiere, un brindisi speciale a tutte le mamme che non ci sono più.

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Vincenzo Le Voci

Farmacista con un passato da bevietichette spinto in via di redenzione, beve tanto e di tutto dal naturismo estremo alle bombe certificate passando per il vinoverismo che non dissangua e convince. Non è tipo che si perde in chiacchiere e va dritto al punto

11 Commenti

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Mattia Grazioli

circa 2 anni fa - Link

Questo articolo mi fa pensare a quanto sono fortunato al pensiero che oggi mamma vada a ritirare il suo vestito per il mio matrimonio. Penso anche a quanto è stato bello conoscere Citrico e rimanere a bocca spalancata alle sue parole. A volte penso, spesso vorrei averlo fatto di più…

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AG

circa 2 anni fa - Link

Perdonate lo spirito polemico, ma siamo sicuri che quel liquido color Marsala sia 'ma quant'è buono' ?

Permettimi, fuori luogo visto il tenore del post e soprattutto perché con quelle luci desumere il colore è davvero un esercizio di immaginazione. E nonostante sia stato fatto notare, insisti. Mah [a.m.]

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John

circa 2 anni fa - Link

Credo sia una questione di luci...il riflesso sul tavolo mostra un colore impeccabile.

Per me bellissimo articolo, grazie al mio conterraneo per metà Vincenzo.

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AG

circa 2 anni fa - Link

Vero, non lo avevo notato. Quello è il colore di un Brunate 14

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Caroliancats

circa 2 anni fa - Link

Ad majora Anna! Ad majora Beppe! Grazie perché mi avete sempre accolta di cuore.

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Giuseppe

circa 2 anni fa - Link

Io trovo fantastico, di Giuseppe Rinaldi, anche il Barolo Cannubi

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Elisabetta

circa 2 anni fa - Link

Ho avuto la fortuna e l'immenso piacere (oltre che l'onore) di conoscere Beppe Rinaldi... Condivido le riflessioni sul suo Vino e trovo l'articolo molto bello... e intanto penso al momento in cui stappero' la prima delle due bottiglie che riposano in cantina... barolo Cannubi o barolo Brunate? ... 2009

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Littlewood

circa 2 anni fa - Link

...e io ho la fortuna che mio figlio lavora lì ...lo spirito di Beppe e Anna e ' in buone mani con Marta e Carlotta (...e Luce!)

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Roberto

circa 2 anni fa - Link

Che devo dirvi....
Tutti deviti....
Ma sinceramente visto il prezzo per non dire costo.... che ha raggiunto in enoteca ...
Esempio nebbiolo 19 - € 39
nebbiolo 20 - € 69
Per non parlare del resto....
Ma ... probabilmente per molti.. non fa differenza....
Ma per le persone normali forse si....
È bello poter parlare avendo la.fortuna di poterseli permettere.....
Del resto il vino è sarà sempre di più molto classista

Non trovi sia un commento del tutto fuori luogo in questa sede? Quanta inadeguatezza. [a.m.]

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AG

circa 2 anni fa - Link

Ed io, da 'normale', li lascio lì, sullo scaffale o sulla carta. Ringrazio solo di aver potuto bere tante grandi bocce quando i prezzi erano 'umani' e 'zio' Michele me li faceva pagare praticamente a prezzo di costo. Visto che Michele non c'è più, come Beppe, colgo l'occasione per mandare loro un grande abbraccio e 'una corrispondenza d'amorosi sensi', come avrebbero detto qualcuno

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AG

circa 2 anni fa - Link

Scusate, avrebbe.

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