Roberto Conterno | Questo è l’uomo che dà del tu al Monfortino

di Alessandro Morichetti

Essenziale, profondo, sostanzioso. Roberto Conterno è un piemontese di poche mirate parole e Monfortino il Barolo riserva che produce solo nelle annate da leggenda. Qui longevità significa “garantito 50 anni, cavatappi in mano”. L’azienda Giacomo Conterno alterna scenari da sala parrocchiale, saloni da Overlook Hotel (Shining di Stanley Kubrick, presente?) e una cantina monumentale. Solo botti grandi e vecchie curate chirurgicamente e due soli ausili enologici: tempo e travasi. Dettagliare gli entusiasmanti assaggi da vasca sarebbe noioso. Il nome “Conterno” è garanzia di unicità dalla Barbera d’Alba Cerretta in sù. Vini tradizionali, mostruosi, autentici. Da godere fino all’ultimo secondo come la clip di Cecilia Maggio. Titoli di coda inclusi.

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

30 Commenti

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Enrico Nera

circa 13 anni fa - Link

Sti ragazzi di Intravino so proprio forti/punto e basta...adesso non ci resta che aspettare il prossimo invidioso con il suo commento fuori luogo!;)

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francesca ciancio

circa 13 anni fa - Link

e sulle ultime parole di conterno...standing ovation!

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francesca ciancio

circa 13 anni fa - Link

ah dimenticavo. brava cecilia!

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Lucia Bellini

circa 13 anni fa - Link

colonna sonora perfetta!

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Franklin

circa 13 anni fa - Link

Tornano le suggestioni musicali e s'affastellano... Le Langhe sono state associate a Keith Jarrett (Scanzi), il Nebbiolo paragonato al violoncello (Sangiorgi), il Monfortino accostato a Hendrix (Cernilli) e ora 'commentato' con Bjork... segno che son vini che danno tante emozioni. Beato chi li prova.

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Angelo

circa 13 anni fa - Link

Però dai... il Moricchia con quelle scarpette bianche, no! :-) Grande ragazzi! MOnta un po' di invidia...

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ag

circa 13 anni fa - Link

Della serie " E' uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo"....

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EnzoPietrantonio

circa 13 anni fa - Link

Che faticaccia ... il povero Moricchia che prende appunti mentre beve Monfortino. Per fortuna ci siete voi a fare questo sporco lavoraccio ! La prossima volta che passi da quelle parti devi suggerire al signor Conterno uno "special price" per i giovani enoappassionati lettori di Intravino PRECARI. Reclamo il mio diritto a bere quella delizia ! :)

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VioLanTE

circa 13 anni fa - Link

eeeeh, e hai proprio ragione!!! Le finanze e la e"straneità" non pagano!!! :-) ma devono essere pagate la passione e la curiosità! hihi

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Paolo D'Alessandro

circa 13 anni fa - Link

Una curiosità, usano lieviti selezionati o autoctoni?

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Alessandro Morichetti

circa 13 anni fa - Link

Forse lo so, forse non l'ho esattamente capito. E' uno di quei casi in cui non ti viene di chiederlo. Quando alla domanda "cosa intendete per longevità?", la risposta suona più o meno "dire Giacomo Conterno è garantire 50 anni", tutto il resto è noia ;-).

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Gabriele Succi

circa 13 anni fa - Link

A prescindere dalla risposta, cioè A o B; quale sarebbe il problema? Non è che si vorrebbe dire che se Conterno usa i lieviti selezionati il vino fa caga#@e e invece se usa gli indigeni no? Mah.....

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Paolo D'Alessandro

circa 13 anni fa - Link

Trovo sia un grande controsenso che un piccolo produttore, che si fa strapagare le bottiglie, usi lieviti selezionati e non quelli indigeni. D'altronde, a mio parere, già circa 10 anni fa trovai da ridire quando spiantò il dolcetto (che era ottimo, ma poco remunerativo..) per piantare nuove viti di nebbiolo.

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Gabriele Succi

circa 13 anni fa - Link

Buona sera Paolo, il discorso lo si può vedere in 2 modi: A - La mia esperienza è che se ho degli alcol svolgibili molto alti (vedi le ultime annate, 2010 escluso) per non rischiare di compromettere il prodotto uso i lieviti selezionati (neutri) perchè il rischio di non svolgere completamente la fermentazione, purtroppo è alto. Questo indipendentemente dal fatto che uno sia bio o no e spiego il perchè: personalmente con valori alcolici fino a 14/14,5 sono sempre riuscito a portare le fermentazioni a termine anche usando i lieviti indigeni e tieni presente che sono in regime, diciamo, di "lotta integrata" che non sto qui a spiegare nei dettagli cos'è, ma che tutti sanno. Oltre, francamente, il rischio di mettere a repentaglio il mio lavoro di un anno, non me la sento di prendermelo. Però ci sono alcuni produttori bio che purtroppo hanno dovuto "buttare via" certe vasche perchè la fermentazione alcolica non era stata completamente svolta e in presenza di zuccheri, è partita loro la fermentazione malolattica e la volatile è salita alle stelle. Risultato: lavoro buttato via. Il tutto IMHO, mia opinine che vale poco poco..... Però non vedo personalmente il fatto che la cosa non sia etica, anche perchè un lievito è e rimane tale, quindi non è tossico, a differenza, che so, del Parathion..... Per cui se Conterno non vuol rischiare.... B - Certo è che con quello che costano le sue bocce, uno il rischio lo potrebbe anche prendere.....e quindi potresti senz'altro avere ragione tu.

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gian paolo

circa 13 anni fa - Link

Scusa sai ma non riesco a capire, se usa lieviti autoctoni è autorizzato a farli pagare di più i suoi vini?Forse il prezzo del vino oltre al suo valore effettivo, dovrebbe rispecchiare anche al lavoro che c'è a monte ...vendemmia manuale , tipo di impianto e dove è collocato tipo di vinificazione ,invecchiamento etc. etc. non facciamoci seghe mentaLI per picere. ciao Gian Paolo

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Vignadelmar

circa 13 anni fa - Link

Io, caro Paolo D'Alessandro, penso sia un controsenso giudicare i prezzi che applica un Produttore in rapporto all'utilizzo di lieviti selezionati. Giudica i prezzi in base al prodotto finale, vedrai che il Monfortino o il Cascina Francia, non sono poi così cari, anzi. . Ciao .

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federicoFFW

circa 13 anni fa - Link

Squadra di assaggiatori da campionato del mondo.

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

però nella definizione più larga di Biodinamica in realtà Conterno ci ricade appieno... http://www.youtube.com/burde73#p/u/0/Tx4_yoz0fjQ sulla simpatia che ispira il personaggi o ci sarebbe da scrivere, ma basta poco per capire perchè in un certo tipo di marketing il Piemonte fa fatica!

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Riccardo Campinoti

circa 13 anni fa - Link

Gori, questi fanno il vino bono, altro che marketing....

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

d'accordissimo riccardo, chi fa il vino buono, di marketing non ne ha bisogno!!!

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Rossano Ferrazzano

circa 13 anni fa - Link

In un certo tipo di marketing il Piemonte fa fatica, ma sul mercato mi pare che il Piemonte faccia meno fatica di chi in quel certo tipo di marketing fa meno fatica, come la Toscana. Almeno così mi pare... ;-) D'accordo invece che la biodinamica sia spesso osteggiata più per la scorza vistosa di idee ed opinioni, e molto meno per la sostanza delle pratiche, da cui certamente Conterno in molti aspetti non sta poi molto lontano. Quello che ci si dimentica di considerare è che tutti credono in qualcosa, ad esempio che la luce del sole faccia maturare l'uva. La fede non è un'opzione per il cervello umano. A me piacerebbe molto assistere all'incontro fra due personaggio come Roberto Conterno e Nicoletta Bocca, sempre che non si conoscano già come è probabile. Magari durerebbe il tempo di salutarsi e mettersi a sedere, ma sarebbe sempre e comunque qualcosa di epico. Da raccontare, da ricordare, da capire.

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Nicoletta Bocca

circa 13 anni fa - Link

Io e Roberto Conterno, naturalmente ci conosciamo. Conoscevo anche suo padre Giovanni e mio padre conosceva anche suo nonno e il padre del nonno da cui è stato nascosto durante la guerra partigiana all'Osteria del ponte, sulla strada che da Monforte va a Roddino. Lì si aspettavano i lanci degli alleati per i rifornimenti di armi. Quindi io e Roberto abbiamo sufficenti argomenti per far durare l'incontro un tempo ragionvole senza nemmeno lontanamente sfiorare l'argomento biodinamica. Io di biodinamica parlo volentieri con chi è interessato a capirne qualcosa, non con chi ha già la sua idea precisa in merito. Non è nella natura della cosa né voler dare dimostrazioni né voler fare proselitismo. Uno ci lavora o non ci lavora. E il lavoro di Roberto, finchè a lui va bene, va bene così. Punto.

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EDO

circa 13 anni fa - Link

Ad occhio e croce direi che La famiglia Conterno fa IL vino da prima che Steiner nascesse... Fate un pò voi ! :D Bello il video, in effetti quando la parola non basterebbe a descrivere quelle emozioni, meglio star zitti !

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vinogodi

circa 13 anni fa - Link

...conosco poco i vini di Conterno , ma quello che ho bevuto lo ritengo apprezzabile...

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Vignadelmar

circa 13 anni fa - Link

:-) . Ciao

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anonimo

circa 13 anni fa - Link

30 secondi di silenzio please. questo è un vino che i francesi se lo sognano. è caro come una botta alla d'addario e trovo scandalosi 280 euros per una bottiglia. ma finchè me lo pagano altri chissenefrega. bravo conterno. se passi a trovarmi portane un paio che con il culatelo va benissimo addendum moricchia non ti si può vedere con le braghe corte...

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maurizio gily

circa 13 anni fa - Link

1. non sono cristiano non sono musulmano non sono ortodosso non sono biodinamico. Me lo scrivo così me lo ricordo meglio. 2. Lieviti: a Davis hanno fatto una prova di confronto tra fermentati spontanei e inoculati su un vino da invecchiamento. Dopo la fermentazione il panel riconosceva i due vini. Dopo solo un anno di invecchiamento erano indistinguibili. Non dimostra nulla, ma così è andata. 3. La degustazione di vini icona supercostosi per me è stata quasi sempre deludente, forse perchè l'aspettativa era sempre troppo alta e il risultato era che "in fondo è solo un buon vino". Ma un Monfortino del '78 bevuto a New York a casa di Gregory dal Piaz (grazie Luca per quell'invito) lo ricordo invece come un'esperienza mistica. Forse il vino più buono che ricordi di aver mai bevuto. Se dovessi salvare tre cose prima che il Piemonte scompaia di nuovo nel mare pliocenico una sarebbe sicuramente il Monfortino.

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Rossano Ferrazzano

circa 13 anni fa - Link

L'altra Carema, come dico da sempre ancor prima del Monfortino. La terza, ognuno scelga la sua, dove lo porta il cuore. Ma Monfortino e Carema devono rimanere. Meglio: Carema e Monfortino.

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Vinogodi

circa 13 anni fa - Link

...e Testalonga di Parrino . Dimenticanza grave ...

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Cjeisfian

circa 7 anni fa - Link

Posso inserirmi impropriamente? Volessi fare una pazzia e acquistare un Monfortino 2010 che dovrebbe essere in uscita... Quello che vorrei è pagarlo il giusto senza poi girare l'angolo e trovare un prezzo diverso. Notizie non ne trovo. Sono davvero in difficoltà essendo un giovane novizio senza grandi risorse...

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