Scommettiamo insieme chi vincerà il Premio Giulio Gambelli per il miglior enologo under 35

di Alessandro Morichetti

È promosso da ASET (Associazione Stampa Enogastroagroalimetare Toscana) e dal gruppo IGP (I Giovani Promettenti: Carlo Macchi, Luciano Pignataro, Roberto Giuliani, Stefano Tesi, Kyle Phillips) il Premio Giulio Gambelli, pensato per valorizzare il miglior enologo under 35 che abbia “firmato” vini alla moda di Giulio Gambelli.

Delle 25 segnalazioni arrivate dagli operatori del settore, si è scesi a 23 per superati limiti di età e assenza di requisiti e il parterre è di tutto rispetto: Francesco Bordini, Paula Cook, Erik Dogliotti, Luca Faccenda, Matteo Berté, Claudia Galterio, Franco Pasetti,  Federico Faraone, Angelo Molisani, Giacomo Mattioli, Rocco Vallorano, Cristiano Garella, Gabriele Gadens, Giampaolo Venica, Fabrizio Torchio, Sieghard Vaja, Mattia Filippi, Elena Fucci e Arianna Occhipinti (con 2 nomination), Dino Dini, Fabio Rossi, Marta Rinaldi e Davide Fasolini.

Questo lo svolgimento del premio, nelle parole di Carlo Macchi: “È stato chiesto ad ognuno di spedirci da 1 a 5 vini da loro seguiti ed entrati in commercio nel 2012. Questi vini verranno assaggiati il giorno 20 gennaio da una giuria formata dai cinque IGP e da cinque soci ASET. In quell’occasione verrà scelto il vincitore”. La consegna del premio (1500 €)  avverrà martedì 19 febbraio 2013 alle 11.30 presso la Stazione Leopolda a Firenze, durante le anteprime toscane.

Il ricordo di Giulio Gambelli è una ottima idea e celebrarlo così mi piace proprio molto molto. Bravo Carlo! Quanto ai nomi in lista, segnalo l’eccellente lavoro del giovane tuttofare Cristiano Garella presso le Tenute Sella. Dai, scommettiamo insieme su chi vincerà.

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

15 Commenti

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Roberto Giuliani

circa 11 anni fa - Link

Giulio? Giuliooo? Li senti come sono tutti eccitati? Non te l'aspettavi vero? Tu sei sempre stato riservato, lontano da clamori e riflettori, ma dai, un po' di orgoglio, una puntina, una nuvoletta con qualche punto esclamativo nella tua beneamata anima ce l'hai, ammettilo...

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Carlo macchi

circa 11 anni fa - Link

In effetti mi sembra quasi di fargli violenza a metterlo sotto i riflettori, ma spero mi perdonerà, soprattutto perchè il premio permetterà a dei bravi giovani di mettersi in mostra.

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claudia donegaglia

circa 11 anni fa - Link

Ma non dovevamo scommettere? i miei nomi del cuore: Francesco Bordini perchè è mio vicino di casa e ovviamente vorrei che vincesse una donna . Claudia enologa over 40 da un pò

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Alessandra

circa 11 anni fa - Link

con la premessa quasi d'obbligo, che Gambelli non può essere emulato...direi ASSOLUTAMENTE Gabriele GADENZ, anche perché fa parte di un team di assoluto rispetto..Progetto Agricoltura di Maurizio Castelli...l'erede naturale del grande Maestro!!! :-)

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F.

circa 11 anni fa - Link

Elena Fucci !!!!

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AG

circa 11 anni fa - Link

E' un amico e quindi mi perdonerà questi complimenti. In effetti, tra quei nomi, c'è il vero erede naturale di Gambelli ma, il Maestro mi perdonerà, con più sensibilità in vigna e più sensibilità commerciale. Con infinita stima come uomo e professionista

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gian paolo

circa 11 anni fa - Link

Io dico Mattia Filippi,veramente bravo!!!!

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Fabio

circa 11 anni fa - Link

Mi associo al parere di Alessandra ed anch'io vorrei premiare il giovane e talentuoso GABRIELE GADENZ che conosco personalmente e che nel mio caso è stato e continua ad essere una valida guida nel mondo del vino. Grande impegno, cultura e preparazione, in ogni caso avrà un futuro da protagonista!!!

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Fabio Ciarla

circa 11 anni fa - Link

Ma, scusate, la Occhipinti (a cui va riconosciuto un grande successo internazionale e per questo merita molti complimenti) non è quella che ce l'ha con gli enologi? Ricevere un premio come miglior enologo sarebbe un po' un controsenso... Miglior giovane imprenditrice vinicola andrebbe meglio e la voterei subito.

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Andrea Pagliantini

circa 11 anni fa - Link

Venti giorni fa ho stappato un Chianti Classico Pagliarese Riserva 1982, la settimana scorsa un Cacchiano (sempre Chianti Classico) del 1988 vini in cui il Maestro ha messo naso e sensibilità. Vorrei che il premio andasse a chi riesce a non farsi notare all'interno di un bicchiere e a chi riesce a mettere in luce la bontà, l'estro, il profumo la semplicità del territorio che quel vino esprime con tante cose da dire a trent'anni dalla vendemmia. In giro ci sono tante piccole scarpe a punta che mirano a diventare grandi scarpe a punta e seguono il vento del momento mentre il vino è una cosa talmente semplice, ma di cui si deve avere sensibilità e polso, che spesso molti finiscono per aggomitolarcisi per immodestia. Un vino non si spiega. Il protagonista è il vino e il territorio lo produce. Non chi lo fa..... che non si deve notare.

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AG

circa 11 anni fa - Link

Ciao Andrea ti assicuro che colui al quale mi riferisco, se lasciato libero da obblighi commercial professionali, ha la stessa delicata naturale sensibilita' del Maestro. Conto di fartelo conoscere presto. Auguri, intanto e un abbraccio.

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giulo

circa 11 anni fa - Link

Ci sono diversi amici in lista, direi tutti meritevoli per un motivo o per l'altro, se devo sbilanciarmi più che altro per collocazione geografica credo che Paula Cook a Gaiole stia cominciando un percorso d'amore col Sangiovese (e non solo) che porterà presto a grandi risultati. Se mi si permette una nota di colore, mi pare che il premio sia riservato esclusivamente agli enologi... intotolarlo a Gambelli che enologo non era, mai si è dichiarato tale ed ha subito pure noie giudiziarie a causa di qualche enologo invidioso fa un po' sorridere...

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maurizio

circa 11 anni fa - Link

Gabriele GAdenz

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Edoardo

circa 11 anni fa - Link

Elena Fucci, perche' il suo e' un gran vino, forse il miglior Aglianico di sempre...realizzato in una zona del Sud Italia non certo facile da conoscere e scoprire come altre regioni d'Italia

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