Zitti zitti quelli di Lidl hanno modificato le schede dei loro vini. Ma non fatelo sapere in giro

Zitti zitti quelli di Lidl hanno modificato le schede dei loro vini. Ma non fatelo sapere in giro

di Fiorenzo Sartore

Ve la ricordate l’allegra storiella delle schede descrittive dei vini della Lidl? Ma sì, quelle schede che tanto ci hanno divertito, piene di testi iperrealisti: la Malvasia con la “bolla un po’ aggressiva, sa di poco però”, oppure il Verdicchio “vegetale, sapido, amaro, un po’ di solforosa”, e lo Zibibbo con “nota ridotta, salvia, alloro, attacco dolciastro, salvabile” (sic).

Le schede in questione, redatte da assaggiatori del Gambero Rosso brutalmente sinceri, erano andate in stampa sul volantino e online sulla home di Lidl con quei testi alquanto comici. Al punto che ci siamo chiesti: qualcuno forse doveva editare quelle descrizioni, emendando le note un po’ (come dire) troppo sincere? Alla fine abbiamo registrato anche un bel po’ di commentatori che hanno sposato una tesi (per me) anche più bizzarra: si tratta di Lidl che vuole talmente bene ai suoi clienti da stampare delle schede descrittive palesemente critiche: insomma, il loro cliente deve sapere.

Sia come sia, è passato un po’ di tempo e zitti zitti sulla home della Cantina di Lidl quei vini sono spariti tutti. Rimane solo la Malvasia piacentina, ma, colpo di scena: la vecchia scheda è cambiata. Ecco il prima:

Ed ecco il dopo:

Stesso vino, stessa annata, stesso prezzo ma stavolta solo “delicatamente vegetale, mela e floreale”. Boh, forse è un lotto diverso, vai a sapere. Comunque un bel miglioramento, complimenti al produttore.

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

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