Vini Veri | La tavola rotonda con 16 interventi mi mette voglia di vino kimiko

di Alessandro Morichetti

Se la forma fosse sempre sostanza verrebbe da dire che chi ha organizzato la Tavola Rotonda in oggetto non c’abbia capito una fava. Sabato sarò a Cerea per la fiera del Consorzio Vini Veri. Ebbene, alle 17:30 è in programma un incontro teoricamente pure interessante: “Il Vino Naturale: come riconoscerlo in etichetta?”. Bene, cioè, mica tanto! Appena ho iniziato a scorrere la lista degli interventi mi si è seccata la lingua, ho perso 3 anni di vita e quasi quasi m’è venuta una voglia di vino kimiko che la metà basta!

Sedici, 16, dicasi SEDICI interventi moderati da Sergio Miravalle (La Stampa)? SEDICI INTERVENTI? Si, si, contiamo insieme:
– Giampiero Bea, presidente del Consorzio ViniVeri, Italia
– Alessandro Bulzoni, Enotecario in Roma
– Stefano Vaccari (in videoconferenza), Direttore Generale per la Qualità Agroalimentare del MPAAF
– Lucia Briamonte, Responsabile INEA (Istituto Nazionale di Economia Agricola del MPAAF)
– Laureano Serres, presidente dell’associazione “Productores de Vinos Naturales”, Spagna
 Stefano Bellotti, presidente di Renaissance Italia, Italia
– Elena Pantaleoni, rappresentante dell’Associazione Vi.Te., Italia
– John H Wurderman V, direttore dell’associazione Pheasant’t Tears, Georgia
– Dominique Derain, Vignaiolo biodinamico della Borgogna, Francia
– Eric Dubois, vignaiolo della Loira, Francia
– Valter Mlečnik, portavoce dell’Associazione “Simbiosa”, Slovenia
– Giovanni Bietti, musicista, giornalista e autore di una serie di manuali sul vino naturale
– Giuliano Lemme, prof. Straordinario di diritto dell’Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia,
riflessioni su: L’etichetta del vino, paradossi legislativi e possibili soluzioni
– Federica Ragazzi, d.ssa in Giurisprudenza e laureanda in Economia delle Imprese e le pubbliche amministrazioni,
relazione sull’indagine: Il regolamento della C.E. sul vino biologico, un anno dopo
– Slawka G. Scarso, esperta di comunicazione enogastronomica
– Giampaolo Gravina, guida dei vini de “l’Espresso”

Ok, sono calmissimo. Tiro un lungo respiro. Accenno una veloce domanda a voce bassa: MA SIAMO FUORI DI TESTA??? Ah, perché poi a piedi lista ci sarebbe anche la parola Dibattito, e a me viene subito in mente questo.

Produttori, produttrici, per favore, siamo seri. Già l’anno scorso mi venne da ridere, perché un palco così affollato non si vedeva dalle finali di Miss Italia, ma quest’anno siete proprio andati fuori dalla grazia dei cieli. Volete fare una roba sensata? Bene, chiamate qualcuno capace di organizzare una tavola rotonda come dio comanda. Pochi mirati interventi e spazio alla discussione, evvai di confronto. Non una lista di nomi, tutti validi, senza alcun rispetto delle regole minime della comunicazione: catturare l’attenzione, focalizzare l’interesse, non allungare il brodo, non portare le chiacchiere fino all’ora di cena. Perdippiù dopo un giorno di fiera. Di meno è meglio, diamine! Per quel che posso, io cercherò di esserci ma il problema sussite, cavolo.

[Immagine: lemievibrazioni]

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

12 Commenti

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Nelle Nuvole

circa 11 anni fa - Link

Beh! Io cercherò di esserci, per i seguenti motivi: 1) fare un dispetto al Moricchia che pensa di essere l'unico a scriverci un post 2) Fare la groupie per Slawka G. Scarso e Giampaolo Gravina che hanno la sfiga di essere gli ultimi dell'elenco e si esprimeranno quando tutti già sono a bersi uno spritz biodinamico prima di cena. 16 interventi e manco un assessore, che so, un consigliere comunale? Mi va di lusso.

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Paolo

circa 11 anni fa - Link

Comprendo il tuo entusiasmo da groupie, NN, ma aspetterei prima di iniziare con le capriole. Ti ricordo che i "saluti delle autorita'" stanno di default, e probabilmente l'impavido organizzatore non aveva piu' spazio nel pieghevole per inserirci le due righe "sindaco di/presidente provincia" blablabla". Dai miei modesti trascorsi: piu' suona interessante e nutrita la partecipazione alla tavola rotonda, piu' numerose sono le telecamere e i taccuini presenti, maggiore e' la fila di "autorita'" che si presentano anche all'ultimo secondo secondo il noto principio "E IO???", pretendendo a suon di protocollo di sparare le proprie inutili e inascoltate chiacchere. Quindi, NN, abbi fiducia: quei personaggi ci saranno, e forse piu' di uno. Pero' e' giusto presentare anche il rovescio della medaglia: se davvero la tavola rotonda iniziasse con "buonasera, ecco il primo intervento", senza neanche il presidente della Pro Loco, allora l'organizzatore avrebbe fatto un fiasco clamoroso. Cosi' e' la vita, oime' :)

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stefano amerighi

circa 11 anni fa - Link

ma poi arriverà I' DIBATTITO e ci salverà!!!

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Andrea Pagliantini

circa 11 anni fa - Link

Sergio Forconi nuovo Presidente della Repubblica a furor di casa del popolo. "Fine di ricreativo, principia i curturale". Sarà sempre meglio lui che vederci D'Alema in quelle stanze.

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carolain cats

circa 11 anni fa - Link

ti porto i fazzoletti eh, ma solo perchè sei un amico....

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bruno

circa 11 anni fa - Link

Tema relativamente attuale e tanta gente (anche improbabile) che cerca di ritagliarsi uno spazio come possibile riferimento

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carolain cats

circa 11 anni fa - Link

io credo che ci vado, ma solo per passar i fazzoleeti all'amerigo vespucci :))

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vincenz

circa 11 anni fa - Link

Direi che è un simposio sul vino naturale.Mah,preferisco un dibattito in cui mettere a confronto opinioni diverse sul tema.Bastano 1 o 2 da una parte e 1 o 2 dall'altra.Poi il pubblico che brevemente dice la sua e formula una domanda agli esperti.Cmq,il tema dei vini naturali sta arrivando a larghi strati di consumatori. Ma ancora non c'è chiarezza sull'argomento,almeno nel consumatore medio che non è un esperto.Intravino sta dedicando una serie di articoli al tema.Ma ancora non basta.

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Alberto G. Tricolore

circa 11 anni fa - Link

Certo ,hai anche ragione, ma del resto bisogna lasciar spazio un po a tutti ,fare un po di chiacchiere,ma magari esce fuori qualcosa di buono. Ps. lo chiesi gia' una volta ,scusate l'ignoranza,ma Dio perche' lo scrivete spesso con la minuscola?

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vincenz

circa 11 anni fa - Link

Dalla presentazione sul sito viniveri : "tentando di rispondere alla domanda più importante per consumatori e per chi produce: come riconoscere un vino secondo natura in etichetta? " No, la domanda più importante e che viene prima è : come fate a fare un vino senza uso della chimica?E rischiando di fare un brutto vino? Chi controlla i produttori di vini veri?Che tipi di controlli vengono fatti? Ecc. . . Insomma il dibattito da per scontato che tutte queste domande abbiano già avuto una risposta e che il consumatore deve 1 imparare a leggere l'etichetta per 2 distinguerli dai "vini NON veri" 3 "comprarli. Era il punto 3 il vero scopo del simposio ?

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Rossano Ferrazzano

circa 11 anni fa - Link

vincenz, per obiettività di rappresentazione della situazione attuale, bisogna allora anche dire che c'è una forte corrente di opinione che vorrebbe fare in modo che i vini "naturali" e "non naturali" (qualsiasi distinzione merceologica si voglia indicare con questi termini) 1) non possano essere distinguibili fra loro dall'etichetta, così che 2) non sia agevole comprare intenzionalmente dei vini "naturali", quindi che molti consumatori che vorrebbero comprare per motivi loro i vini "naturali" finiscano per comprare in un buon numero di casi vini "non naturali" per il resto convengo con lei, sarebbe bene prima fare chiarezza sui termini di cui si discute, e anche a me piacerebbe sapere, al di là del numero degli interventi, che si è detto nel famoso dibattito

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vincenz

circa 11 anni fa - Link

Un blog non deve essere solo il luogo dove si ritrovano vecchi amici come al bar. Ma un posto pubblico diverso dal bar. Detto questo, come consumatore ,cerco informazioni per chiarirmi le idee.Avrei voluto un seguito a questo articolo,una piccola sintesi di come si è svolto il dibattito.Poi vorrei capire perchè contemporaneamente a Vini Veri c'è stato Vivit e Vinnatur. Perchè?

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