Urgono elementi di riflessione prima di commentare 2 nomi di vino: Vinocchio e Uvagina

di Antonio Tomacelli

Questo post inizierà, eccezionalmente, dalla domanda finale: siamo sicuri che il mondo LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) abbia bisogno di Vinocchio e Uvagina per vincere la battaglia dei diritti civili? Di vini usati come veicolo della comunicazione ne abbiamo visti un tot e, ormai, non ci sorprende più nulla,  ma queste due bottiglie forse meritano un’indagine più approfondita. Conosciamole meglio leggendo la filosofia aziendale.

Due grandi vini rossi, interpreti dei grandi terroir toscano ed umbro. Due vini capaci di sfidare al palato le più nobili etichette della cultura enologica italiana. Ma anche due marchi che lanciano a tavola una sfida culturale, quella dei diritti civili. Perché Vinocchio e Uvagina sono due vini gemelli, che vogliono dare voce alle battaglie dei gay e delle lesbiche per il completo diritto di cittadinanza nel nostro Paese. Ideati da Riccardo e Bruno, due affermati stilisti toscani, coppia da 35 anni e famiglia di riferimento per centinaia di ragazzi e ragazze di tutta Italia, i due marchi sone al tempo stesso un prodotto di qualità e uno strumento di riflessione per tutti gli appassionati del buon vino.

Ok, messaggio ricevuto, ma due nomi un po’ più carini no? Possibile che tutta la fantasia dei creativi sia stata spesa per scegliere l’abbinamento migliore tra sciarpa e maglioncino di cachemire. E le etichette? Uvagina non è malaccio ma Vinocchio, vi dirò, ha qualcosa nei pantaloni che non mi quadra.

Vabbè, mi taccio e resto solo coi miei dubbi. In fondo è vino per una buona causa e tanto mi basta.

 

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

5 Commenti

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bettino

circa 10 anni fa - Link

ehm... credo che questo colpo d'ingegno sia da dimenticarsi in fretta; la "buona causa" supportata da simili scemenze rischia di rinfocolare piuttosto istinti omofobi... comunque, nella mia cantina: si alla Uvagina no secco al Vinocchio .

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VSR

circa 10 anni fa - Link

omofobo!!!!!!!!!!!

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bettino

circa 10 anni fa - Link

ma no, non sono affatto omofobo è che -per ora- preferisco una bella Uvagina ad un qualsiasi Vinocchio.... ;)

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Tommaso Farina

circa 10 anni fa - Link

Ma Vinocchio non era il nickname di non so più che forumista?

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Chano

circa 10 anni fa - Link

banali

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