Una domanda da psicoterapia immediata: “Cos’è che ci piace trovare in un bicchiere di vino?”
di Alessandro MorichettiA volte basta una frase per entrare nel panico, una domanda tanto semplice quanto spiazzante: “Cos’è che ci piace trovare in un bicchiere di vino?”. L’ho beccata nell’ultimo video di Mauro Fermariello giusto ieri sera e le risposte raccolte tra i vignaioli di Villa Favorita 2014 non si fanno attendere.
Se ne sentono di ogni: uno dice la mineralità, l’altro la territorialità, quell’altro ancora la lunghezza e il resto è tutto un coro di profumi veri del territorio, legame terra-uomo, stupore e sorpresa, voglia di bere un secondo bicchiere, diversità, vitalità e chi più ne ha più ne metta.
Io ho bevuto l’ultimo sorso di questo Dolcetto buonissimo che profuma nettamente di marasca fresca non conciata e cioccolato al latte e mi sono reso conto che non ho proprio ben chiaro cosa mi piace trovare in un bicchiere di vino. Fuori dai luoghi comuni, spero per voi lo sia.
Anche stavolta, cuffiette in testa e buona visione.
[Video e foto: Mauro Fermariello]
11 Commenti
Carlo Tabarrini
circa 10 anni fa - LinkCom'è che si dice...??
RispondiAlessandro Maule
circa 10 anni fa - Linkil ragazzo in foto (quello del fuoco dentro) organizza un evento questo fine settimana nel vicentino... http://www.ombradellemura.it/ sempre che non prenda fuoco prima!!
RispondiMaurizio Casa Belfi Donadi
circa 10 anni fa - LinkHihihi troppo forte, troppo bello!!!
RispondiGillo
circa 10 anni fa - LinkNon ho visto il video ma, basandomi sulle risposte riportate da Morichetti, direi che ognuno dice la sua, e così dovrebbe essere. Si notano risposte, che sono il risultato di un "indrottinamento" acritico delle nozioni ed informazioni che circolano più frequentemente nei discorsi sul vino. La RETORICA DEL VINO è potentemente persuasiva, anche per via di un LINGUAGGIO POCO CHIARO: i danni si notano anche in alcune risposte. Cos'è che mi piace trovare? Un buon bicchiere di vino
RispondiRossano Ferrazzano
circa 10 anni fa - LinkCon la qual cosa si è detto tutto, e non si spiegato niente. A volte meglio i danni, attraverso i quali, ricomponendo con un po' di pazienza i cocci, si riesce ad indovinare un'idea che sia una?
RispondiEmanuele
circa 10 anni fa - LinkAusgezeichnet, Herr Ferrazzano.
RispondiGillo
circa 10 anni fa - LinkPoi quando avete tempo mi dovete spiegare come trovate il territorio. Vi sfugge il lato economico del vino: quello spiega anche il LINGUAGGIO OSCURO della descrizione e recensione dei vini. ...e produce EFFETTI COLLATERALI più dannosi per la mente dell'alcol, sostanza tossica, contenuta nel vino. DISINTOSSICATEVI !
RispondiLuca Dalbosco
circa 10 anni fa - LinkIo ci trovo una droga pesante, legale e a buon prezzo. Il resto sono solo sofismi per giustificare la tossicodipendenza.
RispondiGianluca Zucco
circa 10 anni fa - LinkQualcosa che mi emozioni.
RispondiAdriano Aiello
circa 10 anni fa - LinkGran bel video fino al minuto 4.25. Poi è entrato in campo Carlo Tabarrini!:) Il viaggio, dai: mentale, fisico, olfattivo
RispondiFederico
circa 10 anni fa - LinkIn parte concordo con Adriano. Ma sintetizzo diversamente: godimento. Mi sembra vero più ci penso perchè il godimento ognuno lo trova a modo suo e i personalismi sono n come le espressioni di godimento. La potenza del vino è racchiuderne davvero tanti, come poche altre cose al mondo riescono a fare. Cerebrali, impulsivi, tecnicisti, raffinati, goduriosi, alternativi, snob, avari, sballati, naturalisti, filosofici, nozionisti, collezionisti, potrei continuare per molto e molto ma ho già reso il concetto, trovano nel vino il loro spazio e godimento. In mente ho per ora solo un'altra cosa che raccoglie così grandi diversità e consensi. Il cibo, ma quello è più generico e anche obbligatorio. Avvertenza: pensiero serale a mente sciolta senza pretesa di giustezza.
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