Un altro abbinamento è possibile: tonno scottato e vino rosso

di Alice in Wonderland

Il gioco delle coppie. Ce ne sono alcune sulle quali neppure il più audace biscazziere scommetterebbe un centesimo. Quelle coppie bollate già sulla carta come sbagliate: processo senza difesa e proclamazione di sentenza senza possibilità di appello. A volte, però, queste coppie apparentemente male assortite, funzionano, e nella loro inaspettata complicità, chiudono il becco agli uccelli del malaugurio.

Ci sono altre coppie di cui si dice: sono nati per stare insieme, Dio li fa e poi li accoppia, le due metà della mela, tre metri sopra il cielo e se stiamo insieme ci sarà un perché. Belle da vedere, cristalline, intense, consistenti, armoniche. A volte funzionano anche queste, e questa è la vera sorprendente scoperta scaturita dal per-nulla-scientifico esperimento di cui di seguito.

Lui: il tonno. (Tonno vero, non maschio un poco lento).
Lei : la bottiglia nr. 1
L’altra lei: la bottiglia nr. 2

L’aspettativa, quasi da manuale, è quella di uno scontro a fuoco senza superstiti. Un caricatore intero di pallottole di piombo che Lara Croft scaricherà sul compagno che abbiamo scelto per lei. Come attendersi altro esito dall’incontro, sulla carta tesissimo, tra Rosso di Montalcino Collelceto 2012 e il trancio di tonno scottato? Piombo e metallo, versi fuori da ogni contenimento grammaticale, vinili graffiati che si inceppano all’infinito sullo stesso acuto, dodecafonia molesta e colate di cemento armato.

Invece.

I due si toccano, si studiano, si sorridono e depongono le armi in contemporanea. Da quelle bocche di cannone escono fiori, peace and love. Lui, il rosso, volteggia sulla lingua come avesse in mano un nastro da ginnasta ritmico, con lenti movimenti circolari riempie di seta la bocca. Tannini come ago di una bilancia di cui mantiene i piatti allineati e in equilibrio a mezz’aria. Sbuffi di tabacco, striature di radici e legni profumati, soffi di vento salmastro, sottobosco di terra bagnata e piccoli frutti scuri, i sentori sono intensi, ma la stoffa è delicata, vanno e tornano e andando e tornando ricordano il movimento di un fazzoletto di seta steso ad asciugare all’aria. Mare un po’ mosso, nuvole veloci, qualche colpo di vento inaspettato.

C’era poi il candidato al matrimonio felice. Rosato Bonavita 2013 in splendida forma e sempre un gran piacere, di sassi e di mare e di erbe mediterranee asciugate dal sole, snello, così convincentemente dritto senza parer rigido, un filo di ferro che da freccia può diventare facilmente cerchio perfetto. Una vera bella coppia, quella che non delude le aspettative. Si abbracciano, i due, in una stretta carnale e calorosa, un abbraccio ton sur ton in cui le diverse sfumature di rosso si amalgamano e si confondono. Uniti dalla passione, sì, ma anche dalla capacità di comunicare: nessuno dei due alza la voce a sopraffare l’altro, dialogano passandosi ritmicamente la palla come in una partita di tennis.

Mare che è una tavola blu, sotto un’aria calda, ferma e luminosa.

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Alice in Wonderland

Nascere a Jesi è nascere a un bivio: fioretto o verdicchio? Sport è salute, per questo, con sacrifici e fatica, coltiva da anni le discipline dello stappo carpiato e del sollevamento magnum. Indecisa fra Borgogna e Champagne, dovesse portare una sola bottiglia sull’isola deserta azzarderebbe un blend. Nel tempo libero colleziona multe, legge sudamericani e fa volontariato in una comunità di recupero per astemi-vegani. Infrange quotidianamente l’articolo del codice penale sulla modica quantità: di carbonara.

6 Commenti

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Emanuele

circa 10 anni fa - Link

Alle Achtung!!!

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Nelle Nuvole

circa 10 anni fa - Link

Ora, non vorrei proprio inzupparci il pane in codesto post sensualissimo. Però non posso esimermi, conoscendo sia Elia Palazzesi (Collelceto) che Giovanni Scarfone (Bonavita) e quindi serenamente affermo: Non si potevano trovare tonni migliori!

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Emanuele

circa 10 anni fa - Link

bless ya

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Federico

circa 10 anni fa - Link

Tonno piastrato e rosato Bonavita! L'ho provato/goduto anche io l'anno scorso. Bello. A dirla tutta, nel mio enonovellismo cronico, tonno e vino rosso è un classico delle estati siciliane. Più specificatamente di solito lo accoppio con un Cerasuolo a scelta tra Gulfi, Cos o Planeta. Mi hanno sempre dato soddisfazione, non so poi se l'abbinamento è considerato dei più appropriati, ma io lo trovo godibile (...e confesso inoltre che il cerasuolo in queste occasioni è solitamente un po' rinfrescato).

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Alice

circa 10 anni fa - Link

Mi suggerisci paesaggi da esplorare, Federico! Già fatto lo zainetto. Grazie

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Luka B.

circa 10 anni fa - Link

Confermo la qualità dell'abbinamento. Provato per caso 2 settimane fa in ristorante con tonno scottato in crosta di semi di sesamo e Refosco... CI STAVA BENISSIMO !!!

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