Umbria Jazz, una mappa ragionata dei migliori ristoranti (e bar) di Perugia

Umbria Jazz, una mappa ragionata dei migliori ristoranti (e bar) di Perugia

di Jacopo Cossater

Insomma ieri sera con il concerto di Paolo Conte si è ufficialmente aperta l’ennesima edizione di Umbria Jazz, il più importante festival dedicato al genere ci sia in Italia. Una dieci giorni unica per intensità capace di spaziare tra generi anche molto diversi tra di loro, basti comunque sapere che tra il palco principale, le piazze e i teatri c’è n’è davvero per tutti i gusti. Io per esempio sono storicamente affezionato ai ’round midnight, i concerti che chiudono la giornata al Teatro Morlacchi e che non iniziano quasi mai prima dell’una. Lì c’è un’atmosfera speciale, intensa ed elettrica, irripetibile altrove. Non solo però, sono curiosissimo quest’anno di andare a sentire “Cheek to cheek”, il progetto che Lady Gaga e Tony Bennet presenteranno mercoledì sera nella loro unica data italiana. Ma anche The Bad Plus con Joshua Redman, l’immenso Caetano Veloso, Cassandra Wilson, Brad Mehldau (tra gli artisti più affezionati al festival perugino), Paolo Fresu, Stefano Bollani e tutta l’affollata pattuglia degli italiani in cartellone (qui il programma completo).

Ma torniamo in-topic: dove mangiare in questi giorni in città? Ieri stavo rileggendo il post pubblicato nel 2012 e mi sono accorto che aveva bisogno di una decisa rinfrescata, che in tre anni nel centro di Perugia sono cambiate diverse cose. Certo, il Civico 25 (Via della Viola 25, 075 5716376) rimane una delle osterie più divertenti ci siano in città. Filippo e Alberto offrono una cucina ricca e straordinariamente affidabile, territoriale senza essere banale. A questa negli anni hanno saputo affiancare la migliore carta dei vini di Perugia, profonda e divertente. Una sicurezza. All’Osteria a Priori (Via dei Priori 39, 075 5727098) protagonista è il chilometro zero, ogni ingrediente viene declinato con intensità e con una certa grazia. Un passaggio obbligato per conoscere da vicino la cucina regionale. Lo stesso vale per il Wine Bartolo (Via Bartolo 30, 075 5716027), bel ristorante dove Umberto Bava continua a offrire un menu di rara solidità in cui le migliori materie prime della zona sono assolute protagoniste. Curioso, ci voleva qualcuno di Cirò Marina per parlare di grande cucina umbra nel centro del suo capoluogo. Di fronte al Duomo, alla Bottega del Vino (Via del Sole 1, 075 5716181), il menu cambia giornalmente offrendo piatti ricchi e appetitosi. Occhio però: si tratta di una delle location ufficiali di Umbria Jazz – ogni giorno ospita uno o due concerti acustici – e si entra solo con la prenotazione. Il Mercato Vianova (Via Mazzini 15, 075 5730445), ristorante giovane e affollato, è il posto giusto per un po’ di sushi (forse l’unico in città a declinarlo con un certo interesse). A pochi metri Vivace (Corso Vannucci 48, 075 572 8927), locale inserito dentro un bel negozio di abbigliamento, offre una vasta scelta di spumanti e piatti leggeri, insalate e panini in particolare. Traduzione: è il posto perfetto per il pranzo o per il brunch domenicale. A distanza di passeggiata, dieci/quindici minuti al massimo, a L’Officina (Borgo XX Giugno 56, 075 5721699), è possibile trovare fantasia e concretezza. La cucina di Ada Stifani è quella che più ha portato una ventata d’aria fresca in città negli ultimi dieci anni. E poi Yiannis, oste di rara accoglienza.

Volendo provare a uscire dal centro storico, prendendo quindi la macchina, una sosta è d’obbligo al Castello di Monterone. Dove fino a poche settimane fa c’era Marco Bistarelli e il Postale oggi si trovano Luca Meoni e Il Gradale (Strada Montevile 3, 075 572 4214). Un luogo incantevole dove trovare una cucina semplice ma ragionata, tradizionale ma al tempo stesso contemporanea. Certamente la migliore novità della città, oggi. Poco lontano, alle porte della piccola frazione di Casaglia, a La Stella (Via dei Narcisi 47/A, 075 6920002), Silvia e Arek continuano a offrire una cucina tanto semplice quanto intensa e centrata sui sapori. A margine: la sola carta dei vini meriterebbe lo spostamento.

Capitolo un po’ più problematico è quello del bere, miscelato e non. Per un bicchiere di vino oltre ad alcuni dei già sopracitati locali ci sarebbe Enoné (Corso Cavour 61, 075 572 1950), bel wine bar in uno dei quartieri più caratteristici di Perugia. Il Punto di Vista, La Terrazza, l’Usignolo, il Piano B sono tutti bar che godono di una vista meravigliosa sulle colline che circondano il centro storico senza però offrire una selezione di drink che, come dire, vale davvero lo spostamento. Particolarmente vibrante in questi giorni è il Collins (Piazza Italia 12), il bar dell’Hotel Brufani. Per una birra invece l’indirizzo è solo uno: l’Elfo Pub (Via Sant’Agata 20). Natale saprà guidarvi tra le spine (a rotazione settimanale) e tra la sterminata selezione di bottiglie costruita in questi ultimi anni.

Questo per ora è tutto. Stasera va in scena all’Arena Santa Giuliana il progetto jazz dei Subsonica, non prima di un bicchiere di Birra Perugia al Caffé del Banco (Corso Vannucci 5). Al solito, see you around.

[foto: Fabio, da Flickr, e G. Belfiore per Umbria Jazz]

Jacopo Cossater

Docente di marketing del vino e di giornalismo enogastronomico, è specializzato nel racconto del vino e appassionato delle sue ripercussioni sociali. Tra gli altri, ha realizzato i podcast Vino sul Divano e La Retroetichetta, collabora con l'inserto Cibo del quotidiano Domani e ha cofondato il magazine cartaceo Verticale. Qui su Intravino dal 2009.

1 Commento

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MG

circa 9 anni fa - Link

In una breve visita ero stato all'Osteria a Priori che hai giustamente menzionato, davvero buona e prezzi giusti (oltre all'ottima selezione vini).

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