Tutti dicono Expo 2015. Intravino-Bignami con la classifica dei vini più venduti da… Eataly

di Andrea Gori

Il mondo si divide in due grandi categorie: i lettori di Intravino e quelli che scelgono un vino “a orecchio”. A loro, al 99,9% degli italiani che una volta l’anno sbevazzano, sono dedicati questi post che a confronto Bignami ci spiccia casa. Perché lo facciamo? Perché mentre noi stiamo qui a cercare il pelo nella bottiglia di Romanée-Conti, fuori c’è gente che il Codice Da Vinci lo ha decifrato ma le differenze tra Chianti e Chianti Classico ancora no. Questa volta il nostro bignamino non parla di un vitigno specifico, ma… di un evento.

Non serve che vi riassuma cosa significa Expo 2015 per la vinosfera quindi oggi raccontiamo in generale quali vini si bevono di più alla megafiera milanese, o perlomeno in una sua parte. Infatti, si intitola:

Che vini si bevono all’Expo 2015?
Disclaimer necessario: chi scrive lavora con il proprio locale dentro Expo, per la precisione gestisce uno dei 15 ristoranti regionali che animano i pranzi e le cene del padiglione Eataly, ma il tema è comunque vino e non cibo. Grazie a questo osservatorio privilegiato sono in possesso della top ten dei vini più venduti al bicchiere e alla bottiglia nei 5 wine bar sparsi per il padiglione, ovvero i punti dove si acquista da bere dentro Eataly (cui si aggiunge il lounge Ferrari che ha una cassa separata).

Per valutare la classifica bisogna conoscere prima di tutto la carta dei vini con i prezzi in dettaglio, nonché il fatto che questa carta è in vigore per tutto maggio: quasi l’80% dei vini infatti verrà sostituita da altri prodotti a giugno e via via una volta al mese fino al 31 ottobre.

Classifica vini al bicchiere (da 3.5 a 6,0€) 1-15 maggio 2015

  1. Barbera Raimonda Fontanafredda
  2. Roero Arneis Enoteca del Roero
  3. Sauvignon Le Vigne di Zamò
  4. Bollicine di Prosecco Serafini e Vidotto
  5. Nero d’Avola Sedara Donnafugata
  6. Barolo Serralunga Fontanafredda
  7. Prosecco Bisol
  8. Montepulciano Masciarelli
  9. Pigato Durin
  10. Roero Arneis Pradalupo

Classifica bottiglie

  1. Barbera Raimonda Fontanafredda 2013
  2. Montepulciano Masciarelli 2013
  3. Bollicine Prosecco Serafini e Vidotto
  4. Nero d’Avola Sedara Donnafugata
  5. Rosso Magno Masseria San Magno 2013
  6. Sauvignon Le Vigne di Zamò
  7. Roero Arneis Pradalupo
  8. Perlè Ferrari
  9. Morellino di Scansano Frescobaldi 2013
  10. Verdicchio dei Castelli di Jesi Fulvia Tombolini 2013

Teniamo conto che sono stati giorni piuttosto caldi per la media stagionale, ad eccezione di due serate, e quindi le bollicine o i vini percepiti comunque come leggeri e beverini hanno avuto la meglio. I clienti sono per il 75% italiani (quasi tutti milanesi o lombardi) e per il resto 25% stranieri europei e asiatici, una situazione ben diversa da quella del nostro export e del nostro mercato.

Quanto alle regioni rappresentate, barbera e arneis spingono in alto il Piemonte anche perché almeno fino a giugno la Toscana è del tutto assente dal padiglione (se escludiamo il Morellino dei Frescobaldi). Tiene bene il nord-est con sauvignon e prosecco (pur senza trionfare) mentre il Centro-Sud si difende grazie a nero d’Avola e alla Puglia che pure è presente con un blend furbetto e irresistibile, 70% nero di troia, 20% montepulciano, 10% cabernet sauvignon.

Ci piacerebbe, naturalmente, conoscere anche gli altri numeri del vino a Expo 2015, quelli del Palazzo del vino, ma questi sembrano del tutto inaccessibili, e temo non li sapremo mai. Accontentiamoci adesso della carta dei vini di Eataly, perché anche la lettura di quei consumi ci dice qualcosa.

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

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