Trebbiano d’Abruzzo 2010 Valentini in anteprima. Lettera scritta a mano inclusa

di Cristiana Lauro

La differenza fra produttori di vino artigianale e industriale è piuttosto confusa, a quanto sento in giro ma, di certo, non possiamo non considerare Francesco Paolo Valentini un artigiano a tutti gli effetti. Forse l’artigiano per antonomasia, a pensarci bene, ecco perché si è ben guardato da commistioni con l’insanabile, noiosa diatriba fra produttori naturali e convenzionali. Ho provato il nuovo Trebbiano 2010, in uscita a un anno di distanza dal 2011 che i Valentini decisero di anticipare in quanto decisamente più pronto. Oramai è diventata consuetudine per l’azienda anticipare o posticipare l’uscita del millesimo e questo è coerente con la natura che, evidentemente, predispone ogni annata diversa da tutte le altre. “Il vino artigianale testimonia l’annata, nel bene e nel male, ha i suoi tempi un po’ come l’animo delle persone” dice Francesco Paolo Valentini “alcune maturano prima, altre dopo”. Indipendentemente dal riscontro anagrafico, non fa una piega.

Il Trebbiano 2010 è un vino armonico, di struttura, con alta gradazione e buona acidità. Tutto questo si traduce in equilibrio, grande stabilità e lenta evoluzione. Il frutto è ricco, si sente che viene da un millesimo speciale. Speciale nel risultato, ma tutt’altro che facile da gestire: sono mancate solo le cavallette, ma fra pioggia, temperature minime nel mese di giugno intorno ai 14 gradi e tanta umidità, la peronospora s’è divertita parecchio. Così come l’oidio, del resto, che coi repentini sbalzi termici fra il giorno e la notte, ha fatto il comodo suo senza chiedere permesso. E con un’annata del genere, fra gli ultimi singulti di un terremoto dimenticato anzi tempo, che ancora pretendeva di assestare quello che aveva salvato dalla catastrofe, poteva mancare una leggera grandinata il 9 settembre, nel momento più delicato per la maturazione delle uve? Ma la natura (che comanda a pieno titolo) è potente, indipendente, autonoma e molto cruda se decide. Poi, di contro, offre grazia e bellezza senza misurarne peso e valore.

Nonostante queste avversità l’uva arrivò pressoché sana alla vendemmia che, a causa del freddo, iniziò in ritardo, il 28 di settembre. Posticipo (un tempo era la norma) che ha dato una perfetta maturazione del frutto: grazia salvifica in un’annata come quella. D’altra parte le vendemmie precoci raramente danno vita a vini molto longevi come, di certo, sarà questo Trebbiano 2010.

Nel bicchiere ho trovato un’evidente carica proteica che conferisce sostanza, densità, carattere e corpo. Una velatura che non reputo un difetto in un prodotto artigianale, ma una caratteristica, se non addirittura un insegnamento, come ama ripetere il nostro: “non dobbiamo fermarci all’apparenza ma arrivare alla sostanza, del vino come delle cose”.

È una bottiglia pronta e molto buona che, in proiezione futura, si avvicinerà ai grandi capolavori del vino e ha un potenziale di invecchiamento sul quale scommetterei gli ultimi affetti che mi son rimasti.

Credo di aver provato uno dei migliori vini bianchi italiani degli ultimi anni e uno dei millesimi meglio riusciti in casa Valentini. E non crediate che Francesco Paolo abbia risposto alle mie domande su questo vino per telefono. Mi ha scritto una lettera, a mano, con la stilografica, come ama fare da sempre. Lo ammiro anche per questo.

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Cristiana Lauro

Cantante e attrice di formazione ma fortemente a disagio nell’ambiente dello spettacolo, che ha abbandonato per dedicarsi al vino, sua più grande passione dopo la musica. Lauro è una delle degustatrici più esperte d’Italia e con fierezza si dichiara allieva di palati eccellenti, Daniele Cernilli su tutti. Il suo sogno è un blog monotematico su Christian Louboutin e Renèe Caovilla, benchè una rubrica foodies dal titolo “Uomini e camion” sarebbe più nelle sue corde. Specialista di marketing e comunicazione per aziende di vino è, in pratica, una venditrice di sogni (dice).

21 Commenti

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alessandro bocchetti

circa 10 anni fa - Link

grandissimo vino, mi impressionò sin dal primo assaggio, ma quest'anno in degustazione mi ha proprio emozionato, del resto il 2010 è un grande millesimo per i trebbiano artigiani... Ah le lettere di Franz con la grafia svolazzante... ;) ciao A

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Francesco Garzon

circa 10 anni fa - Link

Non ho ancora avuto la fortuna di incontrare un vino di Valentini, ma dubito che sarei capace di una degustazione degna di rilievo, almeno per una discussione. Però tra le poche cose che posso notare mi sembra che non abbiano un sito web. Ho consultato diverse guide e non viene riportato. Se è così penserei che non sia casuale. Post meritevole. Buona giornata.

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Jovica Todorovic (Teo)

circa 10 anni fa - Link

Un bel post per salutare un brutto luglio. La coerenza, la credibilità e l'integrità non si trovano per caso negli angoli sporchi delle strade urbane. Si costruiscono giorno per giorno. Francesco Paolo Valentini costruisce da un pezzo e speriamo che possa continuare a farlo per ancora molto. Amo la caparbietà, la forza delle idee e la capacità di rialzarsi anche quando sembra impossibile. Non dimentichiamoci la sciagura che ha colpito Loreto Aprutino a Gennaio 2014. W l'Abruzzo, W il Trebbiano

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Alessandro Morichetti

circa 10 anni fa - Link

Come trovi questo Trebbiano 2010 rispetto a 2007 e 2011?

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Cristiana Lauro

circa 10 anni fa - Link

Alessandro, in effetti assaggiando il vino ho pensato subito al parallelo con l'annata 2007, buonissima. Secondo me questo 2010 è superiore in proiezione futura. Chiaro che in questo momento la 2007 sia più formata, composta e matura, i 40 anni di una bella donna diciamo. Il trebbiano 2010 ha una marcia in più anche se non leggibile da tutti, forse, in quanto molto giovane. Ma, ripeto, da quando in qua la giovinezza è un difetto? :-) il Trebbiano 2010 di Valentini supererà addirittura il 2007, ne sono convinta, invecchierà di più e meglio. Come m'illudo di fare io...ma investirei più soldi su di lui ;-)

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Alessandro Morichetti

circa 10 anni fa - Link

Ok, ottima idea e fuck Parker, investirò sul Trebbiano 2010 e considerati libera per i prossimi 20 anni almeno :D

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Jovica Todorovic (Teo)

circa 10 anni fa - Link

rettifico la mia affermazione relativa al maltempo, la bufera di vento e neve si è verificata a fine novembre 2013.

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Mattia Romano

circa 10 anni fa - Link

Per me il 2010 sarà per sempre un annata speciale perché la prima da cliente della famiglia valentini, un vino che ha cambiato la mia idea sul trebbiano, difficile bere altro, quotidianamente combattuto sul decapitare per piacere o sul risparmiare per un domani. Questo Vino mi tortura, grazie sempre ad intravino

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spirito

circa 10 anni fa - Link

quest'anno esce per caso anche il Montepulciano ?

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Cristiana Lauro

circa 10 anni fa - Link

Direi di no e credo che il montepulciano sarà sempre più difficile da trovare nei prossimi anni :-(

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suslov

circa 10 anni fa - Link

why ???

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alessandro bocchetti

circa 10 anni fa - Link

veramente il MdA di valentini, nei prossi anni diventerà più ricorrente, almeno questa sarebbe l'intenzione, è il ceraiolo che potrebbe subire qualche scossa ;)

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Gasperuccia

circa 10 anni fa - Link

Al giorno d'oggi la vita costa cara, molto cara, anche per questo non compro mai vini bianchi italiani da 50 euro a bottiglia. Quando le mie purtroppo non faraoniche finanze me lo consentono, a quei 50 ne aggiungo altri 50 e con un totale di 100 mi faccio un giretto in Borgogna dalle parti di Jacques Prieur, oppure Henri Boillot, o magari anche Vincent Dancer e sto bene, ecco tutto.

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Cristiana Lauro

circa 10 anni fa - Link

Dai Gasperuccia che con 100 euro a bottiglia non te la passi male. Al giorno d'oggi la vita costa cara, molto cara, ma non mi sembra il caso tuo, ancora ti puoi permettere la Borgogna ;-)

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Jovica Todorovic (Teo)

circa 10 anni fa - Link

Gasperuccia nella 2012 con la piotta te ce compri il Saint Aubin de Henry Boillot allora sai che c'è io me bevo Valentini.

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Cristiana Lauro

circa 10 anni fa - Link

Tutta la vita. E me ne bevo 2 bocce con la stessa piotta. Ma tutto ciò che puzza di Francia ci piace di più anche quando decisamente mediocre

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suslov

circa 10 anni fa - Link

giustissimo. chiunque spenda 100 euro per un saint-aubin non merita di bere valentini ...

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Riccardo Cattani

circa 10 anni fa - Link

... e caro ti costa l'approvvigionamento, cara Gasperi... sorry, Gasperuccia (non so perché mi è venuto in mente "Gasperino il carbonaio" del capolavoro di Monicelli). Diciamo che essendo la distribuzione [segnatamente quella] il "pezzo forte" della Francia (altrimenti note per la loro fama e capillarità sul territorio italiano le Società francesi di grande distribuzione organizzata come Auchan, Carrefour, Castorama, Leroy Merlin, et cetera), non vedo la necessità di organizzare una costosa trasferta in aereo fino a Beaune, via Parigi, se non per visitare i meravigliosi Domaines da cui quei grandi bianchi derivano... certo, sarò aspramente smentito e criticato, ma a mio modestissimo giudizio il Trebbiano a fermentazione spontanea "Vigna di Capestrano" 2009 di Valle Reale ed il 2010 di Valentini non hanno un potenziale d'invecchiamento inferiore al Meursault 1er Cru "Les Charmes" 2009 di Henri Boillot. La maniacalità nella cura e parcellizzazione del terroir è similare; e non credo proprio che i due artigiani italici facciano il verso ai transalpini nella realizzazione dei loro splendidi vini. Ritengo invece che (rispettivamente) 23,00 e 38,50 euro per una bottiglia di Pizzolo e Valentini, oltre che ben spese, vadano a beneficio dell'impresa Italia. Sì, sono nazionalista. Nazionalismo: una parola che i francesi conosco molto bene, così come "grandeur"... quello che noi non abbiamo mai avuto in 150 anni di Unità e barattiamo costantemente con "separatismo" ed "individualismo".

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OsteRobi

circa 10 anni fa - Link

Sono stato di recente a prendere il Loro sfuso,ho avuto il piacere di poter parlare con la Sig.ra Elena, moglie di Francesco,secondo il suo punto di vista il 2010 è molto simile al 2007,cioè va atteso... Per quanto riguarda il 2011 è stata un annata "quasi"pronta per essere un Loro trebbiano! Il MdA in uscita(chissa'quando!) sara' l annata 2012 e in minor quantit'a' la 2013.. Il rosato invece sempre piu difficile, quest'anno nn era in vendita neanche sfuso,ma fortunatamente presente da "bere"..

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Cristiana Lauro

circa 10 anni fa - Link

Oste il cerasuolo ero convinta che sarebbe stato venduto sfuso, anche se assaggiandolo valeva molto più della maggior parte dei cerasuoli che ho sentito in bottiglia. A questo punto mi viene il dubbio di averglielo finito io durante i miei assaggi. Ricordo poco, devo averne tracannato parecchio. :D @Alessandro Bocchetti, mi dai una buona notizia, il Montepulciano è il mio preferito di casa Valentini, solo che ha uscite episodiche. Il tuo aggiornamento fa ben sperare :-)

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Riccardo Cattani

circa 10 anni fa - Link

Sì, Cristiana, confidiamo nel prossimo Luglio, così mi diceva Francesco, per la vendita al pubblico della MdA 2012: sta (riposando in cantina ed) affinando in vetro dallo scorso giugno. Leggevo della consueta stantia diatriba radical-chic (e piccolo borghese) da parte di chi addita i bianchi d'Oltralpe (senza capire nulla di fiscalità, imposte, marketing e... mi fermo qui!): fai bene a tagliar corto, cara Cristiana, perché ciò che scrivi è sacrosanto. Così come tutto ciò che viene da OltreOceano è degno di bieca menzione e cieca emulazione, qui nel vassallaggio italico. Tanto chi ha i soldi "per fare una guerra" troverà sempre un modo per starne fuori e far combattere gli altri, giusto? Ad ogni modo verissime (come al solito) tutte le tue osservazioni sulla 2010; come ho detto a Francesco Paolo poche settimane or sono al telefono: "Assolutamente non pronto, ha ancora parecchi lustri davanti a sé per dare il meglio...". E così mi ha risposto: "Sono d'accordo, è un giovanotto ancora". Grazie Francesco di averci donato un'altra gemma dalla aspra terra d'Abruzzo.

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