Tranquilli, non è un cambiamento climatico ma solo mezzo metro di grandine che vien giù

di Antonio Tomacelli

Ci vuole tanta fede per credere in quella scienza che dice “tranquilli, il cambiamento climatico non esiste, è tutta un’invenzione degli ecologisti”. Ce ne vuole davvero tanta di fede nella scienza se per tre anni consecutivi perdi il tuo raccolto come è successo in Borgogna. Quando piovono chicchi grandi come arance che ti lasciano i segni sulla vigna e le spalle la fede, anche la più forte, viene meno.

Grandine in Borgogna

Questa notte l’ultimo episodio gravissimo che ha distrutto il 90 cento del raccolto di pinot grigio nella zona di Breganze: sembra neve ma è ghiaccio, pesante come una martellata. Ha invaso le strade, allagato gli scantinati ma, soprattutto, ha colpito i vigneti.

Breganze

Altri episodi pochi giorni fa in Emilia Romagna e in altre parti d’Italia: l’estate 2014 sembra tutto fuorché estate ma non è colpa dell’effetto serra e dei conseguenti cambiamenti climatici. Tout va très bien, Madame la Marquise, diceva la canzoncina, che la meteorologia e i suoi addetti continuano a cantare, mentre il cielo viene giù.

E intanto, guardando questa fotogallery la fede viene meno.

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

6 Commenti

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gianpaolo

circa 10 anni fa - Link

stessa cosa che devono aver pensato i mammouth alla fine della glaciazione "che caz..."

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carolain cats

circa 10 anni fa - Link

sono senza parole. non voglio immedesimarmi... continuo a pregare io che non succeda a me.

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Stefano Cinelli Colombini

circa 10 anni fa - Link

E chi contesta che il clima cambia, in modo imprevedibile e a volte pure in pochissimi anni? La paleometereologia lo ha dimostrato al di là di ogni dubbio. Quel che non torna sono i modelli matematici su cui i metereologi fanno le previsioni a lungo termine, non mi possono dire per anni che la Toscana sarebbe diventata un Sahara e poi senza battere ciglio affermare che che un luglio dopo l'altro gelidi, con pioggia infinita e grandine sono coerenti con quello che hanno sempre detto! E no cari belli, nel Sahara la grandine non cade e fa un caldo boia. Se avessi impostato le mie vigne seguendo i loro consigli, ovvero piantando in zone umide per usare la poca acqua che il futuro ci riserverà e cercando esposizioni a nord per usare la poca frescura che rimarrà, ora chiuderei bottega; in quei posti avrei solo marciume e uva non matura. Predire che il clima cambierà è banale, l'ha sempre fatto e sempre lo farà, quello che mi deve dire un esperto è COME cambierà. E in questo hanno toppato alla grande. Aspetto esperti le cui previsioni siano attendibili, i figli intellettuali politicamente corretti di quel "club di Roma" che predicava che entro il 1980 i nostri sprechi avrebbero esaurito il petrolio e ogni altra risorsa mi hanno stufato; non per pregiudizio ideologico, figuriamoci, ma per il semplice fatto che le cose sono andate in tutt'altro modo. Cercasi indovini credibili, mago Otelma e Al Gore no grazie. PS ciò non toglie che la lotta all'inquinamento deve essere fatta, mio figlio vive tra le mie vigne e fa il bagno in questi mari, per cui col cavolo che accetto che siano inquinati!

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Paolo

circa 10 anni fa - Link

Credo, nel mio occuparmi di questi temi (seppure in altro campo, non come meteorologo, bensì come studioso delle conseguenze), di avere inteso che alcuni elementi spieghino quanto lamentato nel Suo intervento. Sul clima: il clima e le variazioni climatiche su piccola scala NON sono la versione al pantografo dell'andamento su grande scala. Inoltre, le _conseguenze_ delle variazioni dipendono strettamente, in misura quasi totale, dalla situazione locale, dalla gestione pratica, quotidiana, spicciola, del territorio, delle coltivaizoni agricole, dell'espansione urbanistica. Dire +/- caldo, +/- piogge è, alla scala della nostra vita quotidiana, un dato non significativo. + pioggia a Roma significa sottopasi allagati, GRA che diventa piscina; tutt'altra cosa da quanto avviene a Montalcino, o nella bonifica ferrarese... Poi i miei (sob..) colleghi, che ancora, a oltre 40 dal rapporto del Club di Roma, non hanno ancora capito e incorporato la semplice lezione: ammontare/disponibilità fisica NON E' quantità/ammontare economico. Questo, che è il dato che conta nella nostra vita, è misurato (grosso modo) dal prezzo delle risorse, che dipende a sua volta dal complesso rapporto tra domanda e offerta. Se nostro Signore domani ci rendesse tutti astemi, il valore del Brunello, dei terreni, di tutto il sistema economico di Montalcino, diventerebbe zero. Per un solo, semplice fatto apparentemente minore: la modifica dei gusti dei consumatori. In fin dei conti, una delle più note teorie del Komplotto fa riferimento PROPRIO a questo aspetto: esisterebbe la possibilità di costruire motori ad aria compressa, a rutti, a vapore acqueo, ma queste invenzioni sono nascoste nel cassetto dalle compagnie petrolifere brutte-sporche-e-cattive; cioè si riconosce che se domani venisse fuori una alternativa economica al petrolio, di colpo lo stesso ammontare fisico di petrolio, lo stesso ammontare fisico di raffinerie e capitali dedicati, di colpo scenderebbe a zero. insomma, abbiamo presente e siamo consapevoli del quadro generale, ma facciamo difetto, MOLTO difetto, sui dettagli, sull'ingrandimento di piccole zone di conoscenza, di piccole aree geografiche, di piccoli archi di tempo

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Marco

circa 10 anni fa - Link

Ecco, fortuna vuole che dopo un articolo pessimo sia possibile anche leggere un commento come quello di Stefano Cinelli Colombini. Grazie

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Stefano Cinelli Colombini

circa 10 anni fa - Link

Hai proprio ragione. Sono stato un bischero, la disgrazia di tanti colleghi è il momento di esprimere solidarietà e non di fare discorsi astrusi.

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