Risotto alla Cernobyl: un classico della cucina post nucleare

di Orrori da Mangiare

E’ quando torno a casa mia, sulla Terra, dopo una lunga settimana di lavoro, quando mi levo il casco e indosso le mie mutande preferite, quando mi siedo davanti al mio risotto caldo, è proprio allora che chiudo forte gli occhi e ringrazio il cielo di trovarmi qui.

Un tempo era risotto con carciofi, zafferano liquido e croste di parmigiano come lastre di roccia a trafiggere la pietanza. E prezzemolo. Oggi nel 3014 non abbiamo il prezzemolo, e come vedete nella foto, i nostri scienziati lo hanno ricreato in laboratorio con frammenti di vegetali di Polla, la terza luna di Ophelio, ma si dice che non sia ancora uguale all’originale.

Non è prezzemolo, e puzza come le feci fresche dello gnu d’acqua di Tertius, ma a noi ci sembra di tornare indietro nei secoli e di mangiare come i nostri avi, i maestri foodblogger.

Il riso è terrestre, e questo mi riempie il cuore di gioia ad ogni boccone: lo coltiviamo nelle paludi di Milian, dove si dice che una volta sorgesse una grande città dal nome esotico di Millano o Miliano. Oggi le nostre mondine robotiche raccolgono quintali di riso al giorno, che noi estimatori della cucina di un tempo usiamo soprattutto per il Risotto alla Cernobyl. Evviva le tradizioni, evviva Maluc!

L’abbinamento di Intravino: Sul pianeta Terra del 3014 il sole non è più quello di una volta. L’uva stenta a maturare e l’alcol è solo un lontano ricordo. La scienza però, non sta mai cu i man in man ed ha messo a punto una serie di vini dealcolati e piacevoli al palato come il calcio dello gnu d’acqua di cui sopra. Dal ricco catalogo abbiamo scelto per voi una bollicina classica, il Lida Diva Classic Extra-Dry, “una bevanda a base di vino Italiano dealcolato e gasificato con cura. Il suo gusto rinfrescante e secco lo rende ideale per pasteggiare.”

[Credits: Orrori da Mangiare – il peggio dei foodblog italiani]

2 Commenti

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Towanda

circa 9 anni fa - Link

Ma anche il vino si è materializzato dal 3014???

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Nobilone

circa 9 anni fa - Link

Assolutamente. Sul sito dove vendono queste meraviglie spazio-temporali c'è anche un meraviglioso rosso zeroalcol fatto con uve "Chianti". Il varietale chianti è un ibrido tra sangiovese, ciliegiolo, canaiolo e trebbiano ed era anche noto come "incrocio Syvar 3.47" dal nome dello scienziato Vulcaniano che lo ha sviluppato nel 2371. A lui è anche attribuita l'introduzione del noto "governo alla vulcaniana".

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