Riflessione perentoria a margine del bacio saffico della pubblicità di Dreher Lemon Radler Zero Alcol

di Alessandro Morichetti

Non ho sotto mano gli ultimi 10 anni di studi di genere quindi esercito il diritto di giudizio perentorio tipico dell’esperto nientologo digitale. L’ultimo video della Dreher Lemon Radler Zero Alcol è imperniato su un bacio saffico cui il brand associa la propria immagine declinando il claim “È tempo di limonare”.

Riassunto delle puntate precedenti.
In principio fu Guido Barilla: “Non faremo pubblicità con omosessuali perché a noi piace la famiglia tradizionale“. E giù critiche, minacce di boicottaggio e quant’altro. Poi le scuse. Poi ho perso il filo ma chissà cosa avrà combinato quel birbante del “popolo del web”.
Poi arrivò Findus con lo spot “gay friendly” (che come espressione suona male forte) centrato sul coming out in cucina. Così ne parla Gianluca Nicoletti su La Stampa: “Lo spot Findus gay friendly rompe finalmente la barriera dell’indicibile carosellesco. Anche una coppia di maschi è una famiglia. (…) E’ certamente un passo avanti verso la “normalizzazione” di ogni tipo di fidanzamento, senza più obbligo di genere standard.”

E siamo all’oggi della Dreher, che nell’ultima release si presenta ormai senza alcol e pure aromatizzata al limone: vedrai che è il prodotto più buono della linea, chiosano i maligni.

L’episodio si chiama proprio “Angelo DUROCupido 3 – Ragazze che limonano” e l’agenzia Armando Testa entra con fermezza nell’argomento. Guardate qui.

Ecco, io adesso concluderei perentoriamente così il mio “studio di genere della pausa pranzo”: i tempi cambiano e la pubblicità recepisce tracce di un sentire sociale che a sua volta amplifica e forse istituzionalizza ora e per sempre: baciarsi e amarsi tra persone dello stesso sesso non è più una macchia sociale ma uno stato quantomai civile del nostro essere. Ed è più che giusto così.

Poi vabbbè ci sarebbe anche la questione che la Coca Cola prima, e la Dreher adesso, sono pop da morire (e per non morire) nella comunicazione, e noi gentleman del vino, invece, insomma. Ma questo è un altro discorso.

Detto questo io a comprare Dreher Lemon Radler Zero Alcol non ci penso nemmeno.

[Crediti: Dissapore, La Stampa]

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

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