Perché scioperano i 400 dipendenti di Giordano Vini

Perché scioperano i 400 dipendenti di Giordano Vini

di Antonio Tomacelli

Più o meno tutti conoscete Giordano Vini ed i più fortunati tra voi avranno anche bevuto qualche vino del colosso delle vendite per corrispondenza. Da qualche mese la Giordano vini è approdata in Borsa dopo la fusione con Provinco Italia, un altro grosso player del mercato vinicolo, e la nuova società si chiama Italian Wine Brands. Sapete come vanno queste grandi operazioni di Borsa, vero? Grandi annunci di espansione e investimenti, progetti faraonici per conquistare i mercati esteri e poi, improvvisa, arriva la notizia dello sciopero dei 400 dipendenti dell’azienda. I motivi della protesta sono presto detti: Giordano Vini ha messo in atto un piano di esternalizzazione e dismissione di alcuni rami d’azienda e molti dei suoi dipendenti verranno “ceduti” ad altre aziende.

Già a luglio scorso 11 impiegati informatici furono trasferiti armi e bagagli alla società Cosesa Srl di Empoli con un contratto identico e una garanzia occupazionale di almeno sette anni. È di questi giorni, invece, la notizia che 46 dipendenti del settore logistico finiranno alle dipendenze della società palermitana 2B1 che, al momento, ha un solo occupato. I sindacati hanno puntualmente chiesto chiarimenti e garanzie affinché i dipendenti possano rimanere per almeno 5 anni nella stessa sede, ma la 2B1 non voluto fornire certezze in proposito.

Altri 36 dipendenti del Contact Center di Torino passeranno alla Koiné Brescia, facente capo al gruppo Hci, leader nel mercato dei call center. Cambia la sede e cambia anche il contratto e gli ex dipendenti Giordano non saranno più inquadrati con contratto alimentare, bensì nel Ccnl telecomunicazioni.

In totale fanno 93 dipendenti che lasciano forzatamente Giordano vini e il Piemonte verso lidi sconosciuti e, probabilmente, precari. Non lo si può chiamare licenziamento ma, insomma, un po’ gli somiglia.

Non vogliamo certo entrare nel merito delle sacrosante scelte aziendali, ma ci chiediamo: come si conciliano queste dismissioni con gli obbiettivi dichiarati di crescita ed espansione?

Hanno forse a che fare con i non brillantissimi risultati in borsa che hanno fatto perdere al titolo il 10% in un anno?

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

10 Commenti

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Gianni Morgan Usai

circa 8 anni fa - Link

Tutti ad imitare Tacito.. A fare deserto..

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Alessandro

circa 8 anni fa - Link

Senza dare giudizi di merito, quando ci si riferisce a crescita ed espansione di soloto ci si riferisce a fatturato e utili, non ai dipendenti. Questa azione va versimilmente verso una crescita degli utili (leggi diminuzione di costi). La cosa piu sorprendente è che sia stata fatta dopo e non prima della quotazione in borsa.

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Laura

circa 8 anni fa - Link

In realtà la quotazione vera e propria sui mercati azionari è prevista solo il prossimo anno. adesso sono presenti su un mercato secondario (AIM).

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Montosoli

circa 8 anni fa - Link

Semplice; I dipendenti piu provetti e furbi si uniscono e creano la loro Giordano.....cosi come e successo in altre ditte Italiane dalle grandi ambizioni borsistiche.

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Andrea

circa 8 anni fa - Link

Pesce grande mangia pesce piccolo, capitalismo baby

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Antonio Mariani

circa 8 anni fa - Link

questi sono gli effetti che gli squali della finanza producono sulle nostre aziende italiane col benestare dei nostri politici. le smembrano per speculare il più possibile e quando hanno tutti la pancia piena, le abbandonano al loro destino.

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andrea

circa 8 anni fa - Link

Solitamente i soldi più grossi li fanno i proprietari che danno mandato per scorporare/vendere i rami aziendali...

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gamal ismail

circa 8 anni fa - Link

bravo Giordano,cosi va avanti l'Italia sopra i corpi dei lavorati.

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ROBERTO INDOLFI

circa 8 anni fa - Link

SONO UN AFFEZZIONATO CLIENTE DI GIORDANO VINI DA TANTISSIMI ANNI E SENTIRE CHE I SUOI LAVORATORI RISCHIANO DI PERDERE IL POSTO O DI ESSERE TRASFERITI, MI ADDOLORA. DICO LORO DI LOTTARE CON TENACIA E FERMEZZA E DI ESSERE SEMPRE UNITI. SOLO COSI' POTRANNO FAR VALERE I LORO SACROSANTI DIRITTI. AUGURI A TUTTI E BUON ANNO. MI AUGURO CHE IL SIG. GIORDANO RIFLETTA SU QUANTO LA SUA SOCIETA' VUOL FARE E NON DIMENTICHI CHE DEVE ANCHE AI LAVORATORI TUTTI SE E' GIUNTO AD ESSERE COSI' APPREZZATO IN ITALIA.SALUTI AFFETTUIOSI.

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erminia

circa 8 anni fa - Link

non posso credere a quello che leggo spero proprio non sia cosi pero' posso dire che ieri c,era una offerta di 45 euro per nuovi clienti 15 bottiglie 6 specialità e 12 piatti in porcellana bianca l'ho fatto presente ad un signora che conosco ma dopo poco quando siamo andate su internet on c'era più. queste cose prima non succedevano. mi chiedo cosa stia succedendo sono 15 anni che sono cliente gli ordini sono sempre arrivati precisi perchè c'erano i padroncini ora c'è un a società di consegna e dopo avermi fatto stare 3 giorni a casa non mi e' stato consegnato niente dicendo che non c'ero poi mi hanno telefononato ma io ho rinun ciato alla consegna.mi dispiace perchè a mio marito piace il vino di giordano specialmente il rosso. Saluti

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