Per i vini del Veneto la 2014 è un’annata da dimenticare in fretta
di Gianpaolo GiacobboA pochi giorni dalla vendemmia i dati sono chiari e ben leggibili. Le condizioni meteo anomale hanno avuto una conseguenza disastrosa sui vini del nord Italia. Mancano pochi giorni alla vendemmia, qualcuno ha già iniziato a raccogliere, altri non lo faranno mai. L’annata 2014, per lo meno nel nord Italia, verrà sicuramente ricordata come la peggiore degli ultimi 100 anni. Piovosità molto al di sopra dei livelli medi, temperature molto al di sotto, grandinate e come se non bastasse poche ore luce a disposizione della pianta. E’ evidente che, in queste condizioni, sarà ben difficile pensare alla qualità del vino.
Molte piante presentano marciume e malattie e, laddove i grappoli sono esteticamente belli, nella realtà dei fatti sono poveri di zuccheri e quindi del minimo del potenziale alcol da produrre. Insomma un’annata da dimenticare quanto prima e che si presterà a molti artifizi in cantina. Chi deciderà di produrre avrà a che fare con arricchimenti del mosto e lavorazioni ulteriori che probabilmente comporteranno, tra l’alto, un aumento del prezzo del poco vino disponibile.
Il Consorzio di Tutela dei Vini Valpolicella ha deciso di portare dal 50% al 35% la quota di uva da destinare all’appassimento per la produzione dell’Amarone della Valpolicella e del Recioto. C’è però da chiedersi se questa sia veramente un’annata adatta a queste tipologie. Non sarebbe forse il caso di prendere una decisione più coraggiosa e di rinunciare alla produzione dell’Amarone? Già con l’annata 2002, l’Amarone prodotto era di discutibile qualità vista la grandinata arrivata da quelle parti, eppure non si è rinunciato alla tentazione di produrlo. Non sarebbe un’occasione anche con questo 2014 di dare un segnale forte al mondo intero, che ci controlla, per far capire che in Veneto si tiene molto alla qualità di questo prodotto?
A Valdobbiadene e Conegliano con il Prosecco le cose non vanno meglio, la situazione è difficile tanto quanto le altre parti del Veneto. Il presidente del Consorzio di Tutela Innocente Nardi garantisce l’impegno delle associazioni varie nel mantenere stabile il prezzo, ed è una bella notizia, ma per quanto riguarda la qualità gli interrogativi sono molti, arrivati a questo punto. I produttori che abbiamo incontrato ci dimostrano tutta la loro preoccupazione, la resa del vino prodotto diminuirà drasticamente e la qualità anche, in questo caso sarà da dimenticare per i prossimi anni. La solita frase meno vino di migliore qualità stavolta non vale.
La natura dà e la natura toglie, oggi toglie e toglie molto, per fortuna ci sarà il servizio del Tiggì che perlomeno ci tirerà sul il morale con qualche sana risata, almeno quella non ce la toglie nessuno.
13 Commenti
Alessandro Morichetti
circa 10 anni fa - LinkNon più tardi di ieri in cantina da Albino Rocca a Barbaresco, Carlo Castellengo mi diceva che i suoi nebbioli sono bellissimi. Non sarà l'annata del secolo per tanti dei motivi suddetti ma per una ricognizione generale approfondita sarà il caso di aspettare che tutte le uve vengano colte.
RispondiGiampi Giacobbo
circa 10 anni fa - Linkbeh nessuno dice che l'uva sia brutta, è bella quella che c'è ma non sa da nulla. E' piena d'acqua . Hai assaggiato qualche frutto selvatico ? Non sa di nulla , mancano zuccheri.
Rispondigp
circa 10 anni fa - LinkCredo che in un'annata del genere a una varietà tardiva come il Nebbiolo manchino almeno 40 giorni alla vendemmia, quindi il discorso si fa... futurista, mentre Giacobbo parla delle varietà che sono vicine alla vendemmia, e soprattutto del Veneto. Se però non esce un settembre molto bello, anche per il Nebbiolo sarà difficile recuperare il deficit di maturazione.
RispondiMontosoli
circa 10 anni fa - LinkBisol intervistato su Canale 5 ha detto che e l'annata perfetta per il Prosecco perche l'escursione termica porta uva con grandi profumi....... Forse adesso e meglio andare in vigna e raccogliere l'uva .......e fra un mese scrivere l'articolo
RispondiRoberta
circa 10 anni fa - LinkBisol deve chiedere ai Fratelli Lumelli, o Ferrari per chi non li conosce, prima di fare citazioni pubbliche ormai... Parlando con vari agronomi e coltivatori della zona Valdobbiadene descrivono l'annata come: acidità alte a dismisura, zuccheri bassi... piu che per lo zuccherino preoccupa l'acidità, ma si sa che le grandi aziende hanno i loro trucchi per fare sempre quei 5-6 milioni di bottiglie...per non parlare che in tv Bisol ha fatto vedere un grappolo d'uva pieno di Oidio!
RispondiLiberanosamalo
circa 10 anni fa - LinkAh se lo ha detto Bisol........siamo a posto....
RispondiDaniele
circa 10 anni fa - LinkBeh dai consoliamoci....abbiamo il 'Clinton'!
Rispondidamiano
circa 10 anni fa - LinkNon penso che la natura riesca a recuperare un estate in un mese... Seppur generosa
RispondiSerena
circa 10 anni fa - LinkVivo in Veneto e sia io che il mio compagno lavoriamo nel mondo enologico...le uve qui sono una ciofeca incredibile, se non sono marce non sanno di niente e si vendemmia con 9-10 gradi di alcol probabile in molte cantine (bianchi of course). Friuli idem. Gli onesti dichiarano che è un'annata di M, altri dicono che loro no, uve bellissime (e io assomiglio alla Bellucci).
RispondiPaolo
circa 10 anni fa - LinkIn altre parole, Serena, ti dicono che sembri così vecchia? io li prenderei a secchiate in testa :)
Rispondiserena
circa 10 anni fa - Linkin effetti è una vecchia ciabatta. ma non mi dispiacerebbe assomigliarle :D
RispondiEretico Enoico
circa 10 anni fa - LinkIl Clinto ed il Clinton non possono chiamarsi vino perché non ottenuti dalla vite vinifera ...una consolazione molto magra
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