Paradiso di Frassina. Il miglior trattamento in vigna è Mozart a palla

di Antonio Tomacelli

Carlo Cignozzi non è un talebano e nemmeno un appassionato di tarocchi. Cignozzi è un ex-avvocato che ha preferito i vasti paesaggi della Val d’Orcia alle anguste aule dei tribunali. Quindici anni fa il nostro avvocato ha comprato una tenuta, il Paradiso di Frassina, e ci ha piantato tutto il sangiovese che gli serviva per produrre Brunello di Montalcino. Fin qui nulla di strano: il mondo è pieno di gente insoddisfatta del proprio lavoro che, senza preavviso, cambia vita e direzione. L’avvocato Cignozzi però non si accontenta: vuole un cambiamento “radicale” e qui, non chiedetemi come e perché, entra in ballo la musica.

Ho capito che in questo posto si poteva fare qualcosa di straordinario: mettere la musica. In questo magnifico posto, dove si faceva il mitico Brunello, io ho avuto questa illuminazione: se gli orientali, che sono i migliori osservatori della natura hanno detto che la musica e le frequenze sonore possono aiutare la natura a crescere meglio, io voglio seguirli, non so che cosa sarà.

Detto, fatto. L’avvocato piazza tra le vigne un tot di casse acustiche e quelle che ti fanno? Reagiscono alla grande, almeno stando a quanto dichiara l’agronomo ed enologo aziendale, Federico Ricci. Sentite qua:

I risultati sono fenomenali, in quanto per ciò che riguarda la pianta ci siamo resi conto che le onde sonore, la musica classica, quindi le basse frequenze, le vibrazioni, stimolano dentro la pianta un maggiore scambio di ioni di potassio e calcio tra le cellule. La pianta è più resistente alle malattie in generale. Noi che siamo una azienda biologica possiamo ridurre di più del 50% le dosi di rame e di zolfo che diamo in vigna per i trattamenti, e la pianta comunque è stimolata anche a lavorare di più e quindi a produrre di più, e ad anticipare l’epoca di maturazione, che è molto importante, perché così andiamo a vendemmiare in periodi più tranquilli, senza il rischio di piogge, di muffe, di umidità.
Queste sono due effetti molto molto importanti, perché ridurre la quantità di Rame e di Zolfo in Vigna vuole dire anche avere un terreno più sano, falde acquifere più sane, ma anche poi un grappolo e un vino più sano, questo è inevitabile.

Che qualcosa stesse succedendo tra le vigne del Paradiso di Frassina, lo capiscono anche il professor Mancuso dell’Università di Firenze, una vera autorità nel campo della neurologia vegetale, e l’entomologo Andrea Lucchi dell’università di Pisa. Le due università collaborano da tempo con l’avvocato Cignozzi per verificare l’effettiva influenza della musica sui vigneti e gli eventuali benefici connessi. L’azienda appare quindi uno strano tipo di produttore bio-vinoverista: affida infatti le intuizioni del titolare alla verifica delle università.

Bella storia vero? Non è finita: qualche anno fa bussa alla porta della cantina il Senior Advisor della Bose con una lettera per il titolare.

Apro una parentesi: chiunque abbia mai masticato di Alta Fedeltà acustica sa che le casse Bose sono il sogno bagnato dei puristi del suono. Chiusa parentesi.

L’avvocato da un’occhiata alla lettera e pensa che la Bose sia venuta fin lì per vendergli i suoi sistemi acustici e invece no: Mr. Amar Bose in persona ha sentito parlare del progetto ed è pronto a regalare tutte le casse necessarie al vigneto. Vi pare poco? Io sto invidiando le vigne a palla.

Insomma, sulle influenze positive della musica sul carattere degli umani, siamo tutti d’accordo. Stabilire un collegamento con la vitis vinifera, siamo altrettanto d’accordo, può costituire un azzardo, ma Cignozzi, a quanto pare, si è dato una regola scientista.

Com’è che faceva la canzoncina? Ah, si, Good good good good vibrations….

(Foto: repubblica/espresso)

 

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

23 Commenti

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Rossano Ferrazzano

circa 10 anni fa - Link

I puristi del suono le casse Bose le usano per metterci dentro le arance... :-D In compenso Amar Bose sa come funziona il marketing virale!

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Antonio Tomacelli

circa 10 anni fa - Link

Si, vabbè, ho capito: tu sei di quelli "JBL" o "Harman Kardon"? P.s. per i non avvezzi: anche nel mondo dell'Hi-fi esistono le contrapposizioni tra bande tipo Canon/Nikon

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Alberto

circa 10 anni fa - Link

Brivido freddo... Bose, JBL... ok tutte ottime marche ma industriali e che poco hanno a che fare con l'alta fedeltà. La contrapposizione Canon / Nikon, Pc / Mac, Mare / Montagna etc etc non c'entra un tubazzo. Forse è meglio continuare a parlare di vino che almeno è un argomento più conosciuto Sig. Tomacelli. Anche perchè ogni sua ulteriore considerazione fa vacillare la sua "reputazione" di audiofilo :)

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Eugenio Amato

circa 10 anni fa - Link

Assolutamente d'accordo con il sig. Alberto. Bose e alta fedeltà sono cose diverse.

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Leonardo Fi

circa 10 anni fa - Link

Confermo pure io... ma alla grande. Bose no alta fedeltà.

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giovanni solaroli

circa 10 anni fa - Link

Volendo puntare decisamente sul binario diffusori acustici-grappoli di uva, e sulle loro reciproche interazioni, avrebbe dovuto optare per delle Klipsch Palladium. Quelle Bose van bene per i sangiovese piantati su vigneti romagnoli.

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Stefano Cinelli Colombini

circa 10 anni fa - Link

Non so se il clavicembalo mozartiano a palla dell'amico Carlo migliori il vino, sono troppo ignorante per valutarlo, ma magari scaccia i caprioli. Può essere un'alternativa bio del tradizionale sistema a base piombo, magari più inquinante ma che procura ottimi salmì.

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Rossano Ferrazzano

circa 10 anni fa - Link

Scherzi a parte sulle dinamiche virali, ho conosciuto Cignozzi qualche anno fa quando facevo parte del comitato tecnico del Monte Carlo Wine Festival, e abbiamo parlato a lungo della questione. Se non ricordo male il succo della questione è che la musica scaccia la maggior parte degli insetti, quindi anche quelli dannosi. E' una sorta di bombardamento meccanico, il suono si traduce in vibrazioni ovvero onde d'urto, che sono poi il principale effetto distruttivo delle bombe vere, quelle che esplodono e fanno appunto bum! Questo il motivo per cui si possono usare molti meno trattamenti. Invece è molto più interessante il fatto che le piante reagiscano alla musica, negativamente con un certo tipo e positivamente con altra. La musica rock pare faccia diminuire la vegetazione della pianta, quella pop un po' meno, la musica classica ed in particolare quella di Mozart attrae addirittura le viti, che tendono a rivolgere i loro pampini in direzione delle casse. Esperimenti simili sono stati fatti anche con i pomodori e persino le mucche, che sempre con Mozart producono molto più latte.

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Stefano Cinelli Colombini

circa 10 anni fa - Link

Si hanno notizie dell'effetto di Chopin?

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giovanni solaroli

circa 10 anni fa - Link

Io ho notizie dell'effetto Radio Brionvega sulla capacita di autodifesa da attacchi aerei esterni del mio ciliegio modello Bigarreau Burlat. Anche a volume 3/4 non contano una s..a

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Rossano Ferrazzano

circa 10 anni fa - Link

Con JBL si sfondano i timpani i rocchettari duri. JBL è di proprietà di Harman Kardon. Parliamo sempre di grande industria. Io ho un piccolo sistema Linn. Non è ancora roba da puristi, ma è roba seria.

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Rocco

circa 10 anni fa - Link

Concordo con Alberto: ottime le bose, ma da qui a definirle paradiso per gli audiofili ce ne passano di onde!

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Homo

circa 10 anni fa - Link

E cosa ne pensate delle qualità delle casse Alcooliche? :-)

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Samuele

circa 10 anni fa - Link

Mozart scaccia anche muffe e funghi ?!

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durthu

circa 10 anni fa - Link

Visto che sono state coinvolte ben due universita', qualcuno per caso ha pubblicato qualche articolo su rivista scientifica?

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carolain cats

circa 10 anni fa - Link

voi mi direte che sono deficiente, ma pure io uso musica ma in cantina: classica quando devo calmare i mosti che fermentano, meglio gregoriana; un pò più duretta quando devo risvegliare i lieviti del mosto che uso per la seconda rifermentazione del prosecco.... male non fa. ah, ho 2 casse sfigate perchè in cantina c'è umido, ma l'impianto è una figata ecco...

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Eretico Enoico

circa 10 anni fa - Link

Tomacelli ti seguo sempre e sei forte ma lascia stare l'alta fedeltà perché sei partito male ed hai proseguito peggio arrivando a parlare di Canon nikon metafora di dualismo in alta fedeltà tra marchi simili...le scuole come nel vino al naturale artigianale sono diverse e avrei capito se mi avessi parlato di valvolari o stato solido..di magnetoplanari o labirinti ma Bose neanche per il citofono ...anni fa un mio amico prestava la vigna alle doppiette della zona sostenendo che l'energia scaturita dagli amplessi migliorasse notevolmente la componente polifenolica, arrivo a verificare che il seme caduto in vigna arricchisse i terpeni....sto a scherzaaaaa

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Paolo

circa 10 anni fa - Link

Eretico, fami capire, che io sono un po' duro di comprendonio: prestava la vigna alle D-oppiette? Non alle C-oppiette? Gli amplessi delle D-oppiette cosa sono? quelli che descriveva Cinelli Colombini con i cerbiatti passati per caso e finiti in tegame?

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Eretico Enoico

circa 10 anni fa - Link

Coppiette ...il correttore del mio tablet crea mostri

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Guglielmo

circa 10 anni fa - Link

ma piuttosto che discutere di hi-fi, una vostra opinione sul (a mio sommesso avviso) buono ed economico Gea prodotto dal Paradiso di Frassina? :)

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Stefano Cinelli Colombini

circa 10 anni fa - Link

Per essere bono è bono, parecchio meglio delle palle di Mozart. Intendo il dolce naturalmente, non il compositore.

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RiccardFVS

circa 10 anni fa - Link

Se c'è di mezzo un ricercatore/docente serio e preparato come Lucchi (col quale mi sono laureato), senza ombra di dubbio uno dei massimi esperti di entomologia viticola in Italia, allora la cosa è seria.

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