Non abbiamo niente contro i vegani ma questo gelato al cioccolato grida vendetta

di Orrori da Mangiare

Volevamo iniziare con un’affermazione secca: noi non abbiamo niente contro i vegani. Ma forse loro hanno qualcosa contro il gelato al cioccolato, o contro i condizionatori d’aria. Sì, perchè quella minuscola pozzanghera scura al centro dell’enorme piatto che ci si para davanti non è una fondue di cioccolato in cui ‘pucciare’ la fragola, ma un gelato. C’è poco da dire, tranne che in alcune zone dello stivale il caldo torrido inizia già a mietere qualche vittima, e qui siamo davanti ad un esempio lampante di gelato squagliato e cervello disciolto.

Ci piacerebbe sapere se il “gelato” magari si deve leccare direttamente dal piatto, e vorremmo conoscere anche marca e modello della superba gelatiera che ha prodotto questo cremoso dessert fatto di cioccolato fondente (beh, di fondere, fonde), miele, zucchero e… acqua. Molta acqua. Ma chiaramente nessuno di noi amerebbe beccarsi una congestione intestinale a causa di uno schock termico, quindi evviva il gelato a temperatura ambiente, così i bambini e la nonna non avranno problemi. Apprezziamo anche i premurosi consigli della foodblogger, che avverte di ricordarsi di tirare fuori dal freezer il gelato almeno 30 minuti prima di mangiarlo, di modo che diventi cremoso e non rimanga un pezzo di ghiaccio. Trenta minuti! Sì. La ringraziamo sentitamente. Nel frattempo, osserviamo questo “gelato” come osserveremmo un chihuahua che scopa un peluche. Il nostro peluche preferito. Quello da cui, in tenera età, non ci separavamo mai.

L’abbinamento di Intravino: dolce, un po’ salato, Moscato? Ma sarebbe più corretto dire “l’abbinamento di Pupo”: perché, in fondo, che importa quando ad attenderci è un bel bacio al cioccolato?

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