Le 100 migliori cantine d’Italia secondo Intravino, la “bibbia” italiana

di Andrea Marchetti

La botte piena e la moglie ubriaca. Dopo aver meditato 72 ore sulla lista delle 100 migliori cantine d’Italia secondo il Wine Spectator penso sia questo il criterio guida nella scelta operata dalla rivista americana, specie leggendo il commento riportato da Luciano Ferraro sul Corriere della Sera:

Gli americani sono cambiati, spiega Tom Matthews, executive editor di Wine spectator:

«Hanno capito che l’Italia può produrre grandi vini, e sono disposti a pagarne il valore. Ma hanno anche cominciato a esplorare l’Italia, alla ricerca di vitigni autoctoni e stili tradizionali: i bianchi dell’Alto Adige , il vero Lambrusco, i rossi e i bianchi siciliani, il grande Aglianico del Sud».

L’idea dell’anno, secondo Matthews «è di valorizzare anche le cantine più piccole delle regioni meno conosciute. Se i viticoltori rispettano le loro radici, scelgono vitigni autoctoni, lavorano in modo artigianale, i vini italiani troveranno consumatori entusiasti negli Stati Uniti».

Bene, visti i criteri menzionati (vitigni autoctoni, artigianalità, stile tradizionale) la sensazione è che l’elenco proposto sia molto prevedibile e solo relativamente attinente. Tante grandi firme, pochissime piccole cantine, alcune assenze da decapitazione: insomma una fotografia poco aggiornata, sin troppo international e al limite della censura quando si scopre che il confronto Toscana – Piemonte finisce 32 a 16. Ragazzi, per favore, non scherziamo. Soprattutto ora che più d’uno vede in Barolo e Barbaresco la next big thing degli investimenti nel vino mondiale.

Forza e coraggio, dunque. Possiamo fare meglio, addirittura pescando 100 nomi completamente alternativi a quelli citati dallo Spectator. E so benissimo che nessuna lista sarà mai esaustiva. Quali che siano i nomi, offrono una chiave di lettura, una prospettiva. Se dobbiamo fare una fotografia, facciamola bene: eccovi la nostra.

VAL D’AOSTA
Grosjean (Quart, Aosta)

ALTO ADIGE
Kuenhof – Peter Pliger (Bressanone/Brixen, Bolzano)
Manincor (Caldaro, Bolzano)
Unterortl – Castel Juval (Naturno, Bolzano)
Dipoli (Egna, Bolzano)

TRENTINO
Pojer & Sandri (Faedo, Trento)
Foradori (Mezzolombardo, Trento)
Eugenio Rosi (Volano, Trento)

PIEMONTE
Altare Elio (La Morra, Cuneo)
Antoniolo (Gattinara, Vercelli)
Brezza (Barolo, Cuneo)
Brovia (Castiglione Falletto, Cuneo)
Cavallotto (Castiglione Falletto, Cuneo)
Chionetti (Dogliani, Cuneo)
Conterno Giacomo (Monforte d’Alba, Cuneo)
Grasso Elio (Monforte d’Alba, Cuneo)
Mascarello Bartolo (Barolo, Cuneo)
Massolino (Serralunga d’Alba, Cuneo)
Produttori del Barbaresco (Barbaresco, Cuneo)
Rinaldi Giuseppe (Barolo, Cuneo)
Roagna – I Paglieri (Barbaresco, Cuneo)
San Fereolo (Dogliani, Cuneo)
Tenute Sella (Lessona, Biella)
Travaglini (Gattinara, Verceli)
Vigneti Massa (Monleale, Alessandria)

LIGURIA
Maccario Dringenberg (San Biagio della Cima, Imperia)
Maria Donata Bianchi (Diano Arentino, Imperia)
Terre Bianche (Dolceacqua, Imperia)
Walter De Battè (Riomaggiore, La Spezia)

LOMBARDIA
Ar.Pe.Pe (Sondrio)
Barbacarlo (Broni, Pavia)
Colline della Stella – Andrea Arici (Gussago, Brescia)
Dirupi (Ponte in Valtellina, Sondrio)
Il Mosnel (Camignone di Passirano, Brescia)

VENETO
Bertani (Grezzana, Verona)
Casa Coste Piane (Valdobbiadene, Treviso)
Corte Sant’Alda (Mezzane di Sotto, Verona)
Dal Forno (Cellore D’Illasi, Verona)
La Biancara (Gambellara Vicenza)
Leonildo Pieropan (Soave, Verona)
Monte dall’Ora (San Pietro in Cariano, Verona)
Monte dei Ragni (Fumane, Verona)
Quintarelli (Negrar, Verona)
Silvano Follador (Valdobbiadene, Treviso)
Villa Bellini (San Pietro in Cariano, Verona)

FRIULI VENEZIA GIULIA
Edi Keber (Cormons, Gorizia)
Gravner (Gorizia)
I Clivi (Corno di Rosazzo, Udine)
Le Due Terre (Prepotto, Udine)
Podversic (Gorizia)
Zidarich (Duino Aurisina, Trieste)

EMILIA ROMAGNA
La Stoppa (Rivergaro, Piacenza)
Paltrinieri (Sorbara, Modena)
Vigne dei Boschi (Brisighella, Ravenna)

ABRUZZO
Cataldi Madonna (Ofena, L’Aquila)
Torre dei Beati (Loreto Aprutino, Pescara)
Valentini (Loreto Aprutino, Pescara)

MARCHE
Bucci (Ostra Vetere, Ancona)
Collestefano (Castelraimondo, Macerata)
Oasi degli Angeli (Cupramarittima, Ascoli Piceno)

TOSCANA
Baricci (Montalcino, Siena)
Castell’in Villa (Castelnuovo Berardenga, Siena)
Castello dei Rampolla (Panzano in Chianti, Firenze)
Fattoria dei Barbi (Montalcino, Siena)
Fattoria Selvapiana (Rufina, Firenze)
Isole e Olena (Barberino Val d’Elsa, Firenze)
Le Chiuse (Montalcino, Siena)
Le Potazzine (Montalcino, Siena)
Le Ragnaie (Montalcino, Siena)
Monsanto (Barberino Val d’Elsa, Firenze)
Montenidoli (San Gimignano, Siena)
Poggio Argentiera (Grosseto)
Poggio di Sotto (Montalcino, Siena)
Riecine (Gaiole in Chianti, Siena)
Salvioni (Montalcino, Siena)
Stefano Amerighi (Cortona, Arezzo)
Tenuta di Valgiano (Capannori, Lucca)
Val delle Corti (Radda in Chianti, Siena)

UMBRIA

Antonelli San Marco (Montefalco, Perugia)
Castello della Sala (Ficulle, Terni)
Palazzone (Orvieto, Terni)

CAMPANIA
Pietracupa (Montefredane, Avellino)
Ferrara Benito (Tufo, Avellino)
Tecce Luigi (Paternopoli, Avellino)
Vadiaperti (Montefredane, Avellino)
Rocca del Principe (Lapio, Avellino)

PUGLIA
Polvanera (Gioia del Colle, Bari)
Vinicola Savese (Sava, Taranto)

CALABRIA
A’ Vita (Cirò Marina, Crotone)
Cantine Viola (Saracena, Cosenza)

BASILICATA
Macarico (Barile, Potenza)
Basilisco (Barile, Potenza)

SARDEGNA
Columbu (Bosa, Oristano)
Tenute Dettori (Sennori, Sassari)
Giovanni Montisci (Mamoiada, Nuoro)

SICILIA
Arianna Occhipinti (Vittoria, Ragusa)
Ferrandes (Pantelleria, Trapani)
I Vigneri (Randazzo, Catania)
Marco De Bartoli (Marsala, Trapani)
Palari (Messina)

Ma non finisce mica qui. Chi siamo noi per escludere “almeno” i 20 nomi che seguono, pescandoli dalla Top 100 ufficiale?

BONUS – 20 CANTINE DI CUI E’ IMPOSSIBILE FARE A MENO
Arnaldo Caprai (Montefalco, Perugia)
Biondi-Santi (Montalcino, Siena)
Cantina Terlano (Terlano, Bolzano)
Cantine Ferrari (Trento)
Castello di Ama (Gaiole in Chianti, Siena)
Fèlsina (Castelnuovo Berardenga, Siena)
Fino Gianfranco (Sava, Taranto)
Gaja (Barbaresco, Cuneo)
Giacosa Bruno (Neive, Cuneo)
Le Macchiole (Castagneto Carducci, Livorno)
Les Crêtes (Aymaville, Aosta)
Lungarotti (Torgiano, Perugia)
Librandi (Cirò Marina, Crotone)
Mascarello Giuseppe & Figlio (Monchiero, Cuneo)
Mastroberardino (Atripalda, Avellino)
Montevetrano (San Cipriano Picentino, Salerno)
Ornellaia (Castagneto Carducci, Livorno)
Planeta (Menfi, Agrigento)
Tenuta San Guido (Castagneto Carducci, Livorno)
Tenuta San Leonardo (Avio, Trento)

Ora, cari amici, tocca a voi. Non potete nemmeno immaginare quanti nomi ho cancellato per esigenze di spazio. O forse si? Sentiamo.

147 Commenti

avatar

Gianfranco

circa 10 anni fa - Link

Sardegna: Cantina di Santadi, Argiolas

Rispondi
avatar

Massimo

circa 10 anni fa - Link

Vigne & Vini Vicari

Rispondi
avatar

Enodreams

circa 10 anni fa - Link

In Toscana ne aggiungerei almeno 2, Dionisio a Cortona e Boscarelli a Montepulciano

Rispondi
avatar

Fabioz

circa 10 anni fa - Link

Bella lista. Magari Miani in Friuli l'avrei aggiunto: è vent'anni che fa vini strepitosi.

Rispondi
avatar

andrea jermol groppi

circa 10 anni fa - Link

Giusto. Aggiungerei Raccaro e Toros che, nel momento in cui imperversava l' uvaggio col legno, hanno riportato l' eleganza ( e la potenza ) del monovarietale autoctono in acciao.

Rispondi
avatar

vittorio cavaliere

circa 10 anni fa - Link

Siete pericolosi! Stavo quasi per commentare, poi per fortuna mi sono ricordato che sono sottoposto a censura, e vi evito di trovarvi nella mia stessa posizione, in Puglia ormai è così prima di esprimere il tuo libero pensiero sei obbligato a una gran leccata di .... al potente di turno. Io al vostro posto farei sparire questo articolo, anche perché non vi vede allineati al 99 % circa di esperti dell'ultima ora. Spero di rileggervi, anche se non ho certezza. Noi per Tomacelli non paghiamo nessun riscatto. Semmai paghiamo per lasciarglielo. O dimagrisce lui, o vanno a spianto loro ;-) [ale]

Rispondi
avatar

nicola pascazio

circa 10 anni fa - Link

Vittorio ne Tomacelli ne Cavaliere e sopratutto Pascazio sono autorizzati a ridimensionarsi fisicamente. Dal punto di vista della classifica, è un po come paragonarsi ai 56 milioni di allenatori Italiani. Io faccio il tifo per la Puglia. Tutta

Rispondi
avatar

Angelo D.

circa 10 anni fa - Link

Oltre l'Irpinia c'è dippiu'... ;-)

Rispondi
avatar

Ale

circa 10 anni fa - Link

4 in Liguria e 0 nel Lazio mi sembra un azzardo….

Rispondi
avatar

Rossano Ferrazzano

circa 10 anni fa - Link

Anche io, in Liguria ne avrei messi di più. Non mi permetto di sindacare sul Lazio, che non conosco a sufficienza, ma sinceramente se ci sono metti quattro produttori che fanno vini pari a quelli dei migliori quattro produttori liguri, me li dovete aver nascosti bene-bene, eh..

Rispondi
avatar

Enrico

circa 10 anni fa - Link

Non mi stupisce nel lazio manca qualsivoglia mentalità lavorativa e commerciale, senza contare che non si sono mai valorizzate le uve ed è pieno di micro cantine a gestione familiare, con scarse competenza tecniche. Tremendo.

Rispondi
avatar

federico

circa 9 anni fa - Link

lei è un incompetente dovrebbe informarsi e conoscere di più la realtà laziale.Federico Orazi

Rispondi
avatar

Federico

circa 10 anni fa - Link

Più che suggerire chi avrei messo, mi sembra più divertente sottolineare alcuni (tra quelli che conosco un po' meglio) che non mi sarei proprio aspettato di trovare nella TOP100 di Intravino: - Dal Forno - Palari - Planeta Ovviamente essendoci sono io in errore, ma tant'è. :-)

Rispondi
avatar

Federico Bindi

circa 10 anni fa - Link

Magari un'ideina di Montevertine...o me la sono persa?

Rispondi
avatar

Angelo Cantù

circa 10 anni fa - Link

Stavo per scrivere la stessa cosa. Passi per Wine Spectator che fa abbastanza ridere, ma nella classifica di Intravino...Una parolina anche per la Cantina Cooperativa di Terlano: impossibile escluderla da qualsiasi valutazione sui produttori altoatesini

Rispondi
avatar

Alberto Iacopini

circa 10 anni fa - Link

In Friuli aggiungerei Lis Neris

Rispondi
avatar

Stefano Cinelli Colombini

circa 10 anni fa - Link

Iddio, mancano gli inserzionisti compulsivi! Ragazzacci, prima di scrivere certe cose passate dal ragioniere, così vi spiega come funziona il mondo.

Rispondi
avatar

Maurizio

circa 10 anni fa - Link

Toscana: Gaslini Alberti (Badia di Morrona - Pisa)

Rispondi
avatar

Redento

circa 7 anni fa - Link

Ho degustato recentemente il Chianti, dunque....se ricordo bene: 35 % di never secondo passaggio, 28 allier primo, il restante mi è sfuggito se troncais o bulgare. Il tutto BAGNATO da un liquido rosso ,detto Vino, composto da vitigni, che tanto per stare nella storicità enoica, comprendevano anche uve ad uso Universale, già previste nei disciplinari del Granduca e poi del Barone... . Ecco, queste radici che hanno lavorato come pazze, estraendo sostanze nobilissime dalle vene blu di questi Sacri territori e dalle magiche arie di questi spettacolari e magici scenari, sì. Sono riuscite Benissimo nell intento di dare giusta evidenza al Grande lavoro dei mastri bottai. Per fortuna con l azienda piemontese Bricchi piemontesi mi sono V e r a m e n t e. emozionato con la Barbera base, figlia del mix di uve Autoctone come dal disciplinare iniziale : BRAVISSIMI. !!!

Rispondi
avatar

Nelle Nuvole

circa 10 anni fa - Link

Confermo il crimine dell'esclusione di Montevertine. In Toscana aggiungerei anche Monteraponi (Chianti). In Sicilia fra gli emergenti vi siete dimenticati Faro Bonavita Lo scandalo è in Veneto, comunque. Che in nessuna lista, WS, Intra, Intra bis, ci siano ANSELMI MACULAN mi dispiace, è questo è un understatement.

Rispondi
avatar

IlContestatore

circa 9 anni fa - Link

Evidentemente c'è un motivo, son le solite cantine , plurinominate, commerciali con i loro vini piacioni. Se parliam di soave, Filippi tutta la vita!

Rispondi
avatar

nicola pascazio

circa 10 anni fa - Link

In Puglia io citerei Botrugno.

Rispondi
avatar

IlContestatore

circa 9 anni fa - Link

E in Puglia, invece, ci metterei Fatalone.

Rispondi
avatar

Rocco Catalano

circa 10 anni fa - Link

Curioso e come sono di prospettive m'incuriosisce capire questa "fotografia fatta bene" da quale piano è scattata. In alucni casi vengono citate cantine che ormai sono fallite, in altri casi cantine che hanno una produzione standard, in ogni caso dal mio canto manca la traccia, almeno quella che a me appassiona e che quelli di WS dicono di aver seguito. Credo sia inutile aggiungere nomi ad elenchi, proviamo ad eliminare dal vino il Mktg o come diceva Roland Barthes a proposito di fotografia “ Ciò che la fotografia riproduce all'infinito ha avuto luogo una sola volta: essa ripete meccanicamente ciò che non potrà mai più a ripetersi esistenzialmente. In essa, l'avvenimento non si trasforma mai in altra cosa: essa riconduce sempre il corpus di cui ho bisogno al corpo che io vedo ..." Prosit e serenità

Rispondi
avatar

Daniele Rigillo

circa 10 anni fa - Link

Tabarrini in Umbria Elena Fucci in Basilicata Morela in Puglia Graci in Sicilia Questi dove li mettiamo?

Rispondi
avatar

Albero della Vite

circa 10 anni fa - Link

E dopo la "Camera chiara" citata da Rocco Catalano possiamo anche chiudere. Non è di Intravino questa top hundred, ma è la personale di Morichetti, giusto? Forse per il criterio della rappresentanza - che mi pare guidi prevalentemente le scelte - è una classifica molto politically correct e, in una certa misura, molto guidesca. E' un elenco, forse personale o forse no. Proprio per questo sarebbe molto interessante conoscere il criterio adottato, al di là dei nomi alternativi a quelli citati dal WS. Tempo fa mi chiesero di stilare una classifica di 20 film. La risposta, semiautamatica, fu: "film imprescindibili della storia del cinema, film del cuore hic et nunc o una mia selezione a mo' di rappresentanza olimpica?" Ecco, vorrei saperne di più in tal senso.

Rispondi
avatar

Luka B.

circa 10 anni fa - Link

Sui nomi del FVG vedo che siete sempre fermi ai soliti noti... ci sono altri produttori che gli hanno eguagliati se non superati. Girate, fate come Giannone che in FVG viene e a va a scoprire anche "gli altri"

Rispondi
avatar

Alessandro Morichetti

circa 10 anni fa - Link

Visto che Giannone li ha pubblicati tutti qui, gli "altri", suggerisci pure le scelte che avresti messo in FVG.

Rispondi
avatar

Albero della Vite

circa 10 anni fa - Link

Pardon, Marchetti e non Morichetti.

Rispondi
avatar

maurizio gily

circa 10 anni fa - Link

Faccio rispettosamente notare che anche il Monferrato, sebbene stato indipendente per sette secoli, attualmente si trova in Italia e precisamente in Piemonte.

Rispondi
avatar

Alessandro Morichetti

circa 10 anni fa - Link

Nomi, grazie. Il Monferrato è tutto e niente. Chi, quindi?

Rispondi
avatar

Christian Carlevero

circa 10 anni fa - Link

Braida, Coppo, La Spinetta o i meno noti ai piu' Accornero, Marchesi Alfieri, Paolo Saracco, Walter Massa...

Rispondi
avatar

Rossano Ferrazzano

circa 10 anni fa - Link

La Spinetta in Monferrato potrebbe essere una svista gustosissima... Il Tortonese non è Monferrato, e soprattutto Walter Massa c'è, nella lista. Piuttosto a me piacerebbe sempre vedere anche l'altro alfiere del Timorasso, Claudio Mariotto, ma capisco che in una lista a numero chiuso si facciano scelte subottimali.

Rispondi
avatar

Christian Carlevero

circa 10 anni fa - Link

Da quando Castagnole Lanze (dove La Spinetta e' nata e ha il suo "quartier generale") non e' in Monferrato???

Rispondi
avatar

Rossano Ferrazzano

circa 10 anni fa - Link

Non mi sfugge che abbia sede a Castagnole Lanze, ma qualificarlo come un produttore del Monferrato significa non qualificarlo come un produttore delle Langhe, cioè dare preminenza alle produzioni di Barbera e Moscato d'Asti a quelle di Barolo e Barbaresco.

Rispondi
avatar

Rossano Ferrazzano

circa 10 anni fa - Link

E' saltato un "rispetto a", come si può facilmente capire.

Rispondi
avatar

Daniele Rigillo

circa 10 anni fa - Link

MATTEO CORREGGIA

Rispondi
avatar

L'agendina@wordpress

circa 10 anni fa - Link

L'unica che condivido in pieno è la Sicilia. In Piemonte manca Favaro, nelle Marche direi la Fattoria San Lorenzo, e soprattutto Terlano in quanto migliore cantina italiana dovrebbe stare in cima alla lista dell'A.A. scritta in grassetto e con la T vergata in stilografica e miniata, non tra i ripescati.

Rispondi
avatar

Rossano Ferrazzano

circa 10 anni fa - Link

Terlano non è fra i ripescati, è fra le cantine messe dentro a forza anche se, in quanto già premiate da Wine Spectator, non avrebbero potuto entrare in questa lista che voleva essere alternativa. In realtà a questo punto mi chiedo che senso possa avere fare una lista così, tanto vale mettere le proprie cento migliori cantine, a prescindere dal fatto che siano già state premiate da altri o no, e fine. Altrimenti questa è una fotografia fatta ritagliando la foto originale delle proprie 100 migliori cantine per eliminare quelle premiate da Wine Spectator, incollando poi negli spazi vuoti altre cantine che non si sa se sarebbero state davvero fra le migliori cento, per attacargli infine con lo scotch un pezzetto a fianco con il ritaglio del ritaglio di wine spectator che comunque si ritiene appropriato - ma solo le migliori venti, quindi non si capisce se fra le escluse da Marchetti e incluse da Wine Spectator ce ne possano essere anche altre fra le prime 100, o 120, o oltre... Io avrei un'idea diversa di "fotografia fatta bene".

Rispondi
avatar

Riccardo

circa 10 anni fa - Link

Roagna

Rispondi
avatar

luca

circa 10 anni fa - Link

Veneto Inama Abruzzo Masciarelli

Rispondi
avatar

Alex85g

circa 10 anni fa - Link

Concordo elena fucci in basilicata,aggiungerei poggio dei gorleri in liguria , il barbaresco di rivella serafino in Piemonte,ceci in puglia....bisognerebbe stilare ancora una classifica ;-)

Rispondi
avatar

MG

circa 10 anni fa - Link

Anche io spezzo una lancia per Montevertine, mi sembra strana l'assenza. Per l'Umbria mettevo Tabarrini, ma posso capire.

Rispondi
avatar

Marco

circa 10 anni fa - Link

Concordo su quasi tutto. Forse mancano Pecchenino (Dogliani), D'Angelo (Basilicata), Calabretta (Etna) e Picchioni (Oltrepò). Sono dettagli e so che li apprezzate anche se non sono stati inseriti;-)

Rispondi
avatar

Ciro Pirone

circa 10 anni fa - Link

Buongiorno, capisco la tua lista e la apprezzo concettualmente pero' vivendo qui negli Stati Uniti da anni e lavorando nel mondo del vino credo che in un mercato cosi vasto, dove e' facile fare confusione proprio perche' ci sono tanti vini (ed etichette) da tutto il mondo, Wine Spectator va a scegliere, si forse le piu' conosciute ma sicuramente case di riferimento dell'enologia Italiana, che poi si riescono a trovare sul mercato. Che poi in Italia ci siano centinaia e centinaia di altre aziende piccole e grandi che lavorano bene, non c'e dubbio. Buona giornata.

Rispondi
avatar

Marco Grassi

circa 10 anni fa - Link

Prepotto presente , grande orgoglio per Flavio e Silvana , produttori di grande professionalitá . Congratulazioni Marco e Gioia

Rispondi
avatar

andrea jermol groppi

circa 10 anni fa - Link

Sottoscrivo; il miglior Pinot nero della regione ( ma in qualche annata mi allargherei al territorio nazionale), un Merlot che non va molto solo perchè si chiama Merlot e due grandissimi uvaggi da uve autoctone. Il Sacrisassi rosso secondo me vino bandiera di un' intero territorio ( nei rossi )

Rispondi
avatar

Giusonzo Seppegni

circa 10 anni fa - Link

E Sergio Germano dove lo lasciamo....e clerico,masseria felicità,nossing,fucci i fava ti,la vrille,perillo,toros,colle duga.

Rispondi
avatar

Emanuele

circa 10 anni fa - Link

Non ce la posso fare. E poi sarebbero troppi. Perciò mi impongo di andare a pescare esclusivamente da due regioni e tra chi ho incontrato o contattato negli ultimi due mesi: FVG Gaspare Buscemi, Vignai da Duline, Franco Terpin, Sandi Skerk, Matej Skerlj, Borgo San Daniele, Radikon; Toscana Caparsa, I Fabbri, Selvapiana, Badia a Coltibuono, Pod. Le Boncie, Caprili, Capanna, Mastrojanni, Sesti, Stella di Campalto, Fonterenza (non siate istaminici e assaggiate la 2008), Poderi Sanguineto I e II, I Mandorli, Bacchereto. Sconfinamenti: Praesidium e De Fermo in Abruzzo, Gianfranco Manca in Sardegna, Valcerasa in Sicilia, La Visciola nel Lazio.

Rispondi
avatar

gp

circa 10 anni fa - Link

E mo' ti voglio vedere, devi toglierne 26 dai 100 di sopra (vedi post successivo)...

Rispondi
avatar

gp

circa 10 anni fa - Link

Elementare mozione d'ordine, in antidoto all'allergia tutta italica ai vincoli di bilancio: chiunque propone o abbia proposto di aggiungere 1...n nomi "che non possono mancare", deve/doveva indicare altrettanti nomi da togliere. Montevertine mi sembra l'assenza più opinabile, come già detto da altri. Per fargli spazio, toglierei serenamente La Biancara (vini a dir poco approssimativi, se qualche volta colgono nel segno l'annata successiva sono capaci di sbagliare il goal a porta vuota).

Rispondi
avatar

Andrea Pagliantini

circa 10 anni fa - Link

In Toscana aggiungerei Montevertine, Monteraponi, Poggerino, Bibbiano, Agostina Pieri, Mastrojanni, poi leverei Riecine e metterei San Giusto a Rentennano e Badia a Coltibuono più Susanna Grassi di Lamole e Paolo Cianferoni di Caparsa.

Rispondi
avatar

gp

circa 10 anni fa - Link

Perfetto, +10 e -1. Ne restano solo altri 9 da togliere...

Rispondi
avatar

Michele

circa 10 anni fa - Link

Barraco in Sicilia

Rispondi
avatar

vittorio cavaliere

circa 10 anni fa - Link

Per un attimo disattendo il mio stato di censurato e mi unisco al coro per Montevertine, poi quando avrò nuovamente diritto ad esprimere il mio giudizio citerò gli altri 56 meritevoli di entrare in classifica.

Rispondi
avatar

Adriano Aiello

circa 10 anni fa - Link

Qualcuno ha detto Montervertine? :)

Rispondi
avatar

Andrea

circa 10 anni fa - Link

Certo cha la conoscenza che avete di Trentino, Friuli e Marche è limitata a dir poco!

Rispondi
avatar

Adriano Aiello

circa 10 anni fa - Link

Oddio, Morichetti nelle Marche e Giannone del Friuli qualche articolo l'hanno scritto da ste parti. È Marchetti che mi cita il Barbacarlo che mi spaventa:)

Rispondi
avatar

Andrea Marchetti

circa 10 anni fa - Link

Oddio, le Marche le conosco piuttosto bene (ed amo i vini marchigiani), anche sul Trentino me la cavo, sul FVG è sicuramente più ferrato Giannone ;) Al Barbacarlo riconosco un'importante valenza umana, culturale e territoriale, pur non brillando di continuità in senso degustativo stretto.

Rispondi
avatar

Rossano Ferrazzano

circa 10 anni fa - Link

Mi taccio sennò ti devo ribaltare come un calzino. Augh. :-D

Rispondi
avatar

Roberto

circa 10 anni fa - Link

La vostra lista mi trova molto più "in linea" di quella di WS; ci avrei aggiunto, se Barolo e Barbaresco saranno le "next big things", Ferdinando Principiano (Monforte d'Alba). :-)

Rispondi
avatar

Enzo Pietrantonio

circa 10 anni fa - Link

Piemonte direi Cappellano per l’Alto Adige Haderburg. Montevertine per la Toscana, Ciro Picariello per la Campania; la Fucci in Basilicata, Sergio Arcuri in Calabria e Marabino per la Sicilia. Per la Puglia aggiungerei Fatalone. Il suo Primitivo di Gioia del Colle Riserva 2005 assaggiato ultimamente è un vino da paura.

Rispondi
avatar

Vignadelmar

circa 10 anni fa - Link

Nelle Marche, autolimitandomi, inserirei anche: Garofoli La Monacesca Belisario Colonnara Sartarelli Fattoria Le Terrazze . Ciao

Rispondi
avatar

gp

circa 10 anni fa - Link

Quindi le Marche passerebbero da 3 aziende su 100 (erano 2 per WS) a 9 su... 300 (applicando la stessa proporzione a tutte le regioni), o almeno 200 (ipotizzando minore ingordigia per altre regioni). Insisto che c'è un evidente qui pro quo. Fare una lista a numero chiuso comporta esclusioni al limite anche dolorose per chi la redige ma inevitabili, fare una lista a numero indeterminato è tutt'altra cosa e dà la falsa impressione che chi ha fatto la lista originaria sia un taccagno, un sadico o un ignorante. In realtà, è il partito del "mettece puro questo" a giocare sporco, nel momento in cui si dimentica di indicare altrettante esclusioni per compensare le immancabili inclusioni che propone -- che poi se sono davvero immancabili si vede proprio da quello, dal fatto che si trova facilmente qualcuno che merita di essere escluso per fare posto, altrimenti non lo sono... :D [a]

Rispondi
avatar

Vignadelmar

circa 10 anni fa - Link

L'ho già scritto: mi sono autolimitato. Altrimenti la percentuale di aziende marchigiane, principalmente bianchiste da verdicchio, sulle 100 della lista potrebbe ulteriormente salire. Non è certo una colpa essere la regione dove si produce indiscutibilmente il miglior bianco italiano, quindi perchè penalizzarla? Sul chi togliere poi il discorso è diverso. Notoriamente sono buonista e spero sempre nell'autovalutazione: spero quindi che qualche azienda bianchista non marchigiana, fra quelle citate, scriva e dica di non sentirsi degna e si chiami dunque fuori dalla gara........

Rispondi
avatar

gp

circa 10 anni fa - Link

In effetti, se uno ritiene che esista "indiscutibilmente" un miglior bianco (o rosso) italiano, che gli vuoi dire? Gli enodeliranti, così come i matti, hanno sempre ragione... L'importante è che non li prenda sul serio qualcuno che non conosce la storia vinicola del nostro paese, con la sua pluralità e ricchezza di eccellenze riconosciute, e si metta a pensare che l'Italia è solo una Nuova Zelanda con più ettari vitati.

Rispondi
avatar

Giusonzo Seppegni

circa 10 anni fa - Link

Ognuno metta giù la propria lista e la pubblici qua per messaggio....vediamo casa viene fuori.

Rispondi
avatar

ettore conti

circa 10 anni fa - Link

Sangiovese di Romagna: Costa Archi e Marta Valpiani per lo meno, ma ce ne sono altri , in un territorio troppo sottovalutato.

Rispondi
avatar

Renato

circa 10 anni fa - Link

Nessuna cantina menzionata per il Lazio! Credo sia impossibile che non ne abbiate nemmeno una da inserire... eppure ce ne sono anche di interessanti ed innovative. Usando un termine calcistico mi sembra quasi "discriminazione territoriale".... vi meritate un turno porte chiuse (senza articoli).

Rispondi
avatar

Federico

circa 10 anni fa - Link

La mozione di gp mi piace un sacco!!! Visto che avevo già menzionato i miei esclusi (Dal Forno, Palari, Planeta), ecco le sostituzioni: Esce Montevertine (entra lui perchè l'intero pubblico lo acclama, esce l'altro perchè ..... non è un altro vino possibile, ma sempre quel vino) Esce Bonavita (stessa tipoligia, più simpatia, vigne più belle, proddotto egualmente buono se pur diverso, ma soprattutto .... un altro Faro è possibile!) Esce Carlotto (esce perchè non doveva neanche entrare, entra perchè se un altro vino deve essere possibile, ognuno ci deve mettere un po' del suo cuore e questo è un po' del mio)

Rispondi
avatar

Federico

circa 10 anni fa - Link

Scusa la prima ho usato simboli che non dovevo e ho tagliato dei pezzi di commenti, quello corretto è: ESCE Dal Forno, ENTRA Montevertine (entra lui perchè l’intero pubblico lo acclama, esce l’altro perchè ….. non è un altro vino possibile, ma sempre quel vino) ESCE Palari, ENTRA Bonavita (stessa tipoligia, più simpatia, vigne più belle, proddotto egualmente buono se pur diverso, ma soprattutto …. un altro Faro è possibile!) ESCE Planeta, ENTRA Carlotto (esce perchè non doveva neanche entrare, entra perchè se un altro vino deve essere possibile, ognuno ci deve mettere un po’ del suo cuore e questo è un po’ del mio)

Rispondi
avatar

carlo

circa 10 anni fa - Link

In Puglia solo 2; mah, sinceramente rimango perplesso da questa classifica. Il cacc' e mitte di Longo merita.

Rispondi
avatar

Gaspare

circa 10 anni fa - Link

Assaggiati ora i vini di riecine e San giusto a terre di Toscana ... Direi che mi tengo riecine tutta la vita ... Giusto non aggiungere Cappellano alla lista ...e ' la lista delle migliori 100 aziende non del vino che vorresti su un isola deserta :)

Rispondi
avatar

Pippucci

circa 10 anni fa - Link

Visti i criteri non vedere Case basse fa un po' strano.....

Rispondi
avatar

Gaspare

circa 10 anni fa - Link

Farà' parte anche quello della speciale lista dei vini da isola deserta...

Rispondi
avatar

MG

circa 10 anni fa - Link

Direi che Montevertine va aggiunto per acclamazione popolare :D

Rispondi
avatar

Andrea Marchetti

circa 10 anni fa - Link

Redigere una lista che accontenta tutti è impossibile, figurarsi poi con un limite di 100 nomi. Il criterio utilizzato per la scelta delle cantine è stato quello di avere innanzitutto (ovviamente) una gamma di prodotti di alta qualità, poi una buona reperibilità, possibilmente un buon rapporto con la sostenibilità ambientale, rappresentatività del territorio, ma anche valori umani ed extra enologici, quali eticità, correttezza ed eleganza dell’immagine pubblica. I fattori extra vino appena citati hanno portato all’esclusione di Montevertine, per dichiarazioni pubbliche piuttosto “infelici” di chi la rappresenta. Per Monteraponi il problema non mi si è neanche posto, in quanto dichiarazioni ancor più infelici non sono nemmeno supportate da una qualità dei vini paragonabile a quella di Montevertine. Detto questo, sono stato costretto ad escludere molte aziende per rientrare nei 100: Cappellano, Roddolo, Colla, Saracco, Soldera (tutti a gridare Montevertine e nessuno o quasi si accorge dell'assenza di Gianfranco!!), Badia a Coltibuono, Mastrojanni, Col d’Orcia, Canalicchio Lambardi, Canalicchio Pacenti solo per citare i primi che mi vengono in mente, come anche tanti altri nomi di FVG, Campania, Marche, Trentino, Alto Adige, Liguria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, ma ne sarebbe uscita una lista di almeno 300 aziende. Questione Lazio: l’unica eventualmente inseribile è La Visciola.

Rispondi
avatar

Maurizio Valeriani

circa 10 anni fa - Link

Nel Lazio stando ai tuoi opinabili criteri, c'è anche Damiano Ciolli ad Olevano ad esempio. Ma come mai hai citato Macarico (che faceva vini di grande qualità sia ben inteso) che è un'azienda che è stata venduta da più di un anno con marchio che è andato da una parte e vigneti dall'altra?

Rispondi
avatar

andrea jermol groppi

circa 10 anni fa - Link

I due Canalicchi, soprattutto quello di Sopra e soprattutto per le ultime annate mi mancavano in effetti...Grazie!

Rispondi
avatar

vittorio cavaliere

circa 10 anni fa - Link

Se fosse vero il suo racconto, vi è una azienda che per dichiarazioni infelici non dovrebbe apparire più su nessuna pagina, il risultato invece mi sembra addirittura opposto , non conosco il rancore, l'acredine , quindi va bene così , solo che da ora vi è assolutamente vietato professarvi autonomi, tralascio anche il colossale errore sulla Basilicata.

Rispondi
avatar

Rocco Catalano

circa 10 anni fa - Link

Ho contezza di un Cavallo in Puglia che fa vini strepitosi. Di nome fa Dario e l'azienda si chiama Milleuna. Nessuno lo cita eppure si è dedicata una pagina ad un Cavallo; con tutto il rispetto per Gianfranco.

Rispondi
avatar

vittorio cavaliere

circa 10 anni fa - Link

Peccato! Da ora in poi la censura è d'obbligo pure per te.

Rispondi
avatar

Rocco Catalano

circa 10 anni fa - Link

Obbligatoriamente felice per la mia libertà al bicchiere.

Rispondi
avatar

vittorio cavaliere

circa 10 anni fa - Link

Sempre!

Rispondi
avatar

Nelle Nuvole

circa 10 anni fa - Link

Beh, Andrea, sei stato chiaro fino alla crudeltà nella tua spiegazione di certe scelte e altre esclusioni. Tuttavia rimango perplessa, forse bisognava intitolare il post: "I 100 produttori italiani più politically correct, che incidentalmente fanno vini molto buoni."

Rispondi
avatar

Andrea Gori

circa 10 anni fa - Link

Concordo con Nelle Nuvole, non si fa un bel servizio al lettore mettendo pregiudizi morali del tutto estranei alla qualità del vino in un post. A meno che non siamo su Slow Wine e non me ne sono accorto

Rispondi
avatar

gp

circa 10 anni fa - Link

A proposito di servizio al lettore: il pezzo di Gori sull'anteprima dei Gran Selezione contiene ancora 5-6 errori di annata che non sono stati verificati e corretti, nonostante la segnalazione. Uno di questi errori è stato poi copiaincollato nel pezzo di Tomacelli sui 10 migliori vini delle anteprime toscane. Magari sarebbe il caso di correggere -- a meno che non siamo su "Il mio vino" e non ce ne siamo accorti... La pratica è in visione presso il politburo, verrà discussa entro il prossimo piano quinquennale. Ma per ora, grazie. [F.]

Rispondi
avatar

Andrea Gori

circa 10 anni fa - Link

Gaetano correggiamo appena possibile, ma si può sapere questa acredine in particolare nei miei confronti? Così giusto per capire, eh. Di nemici ne ho tanti ma in genere mi piace sapere il perchè.

Rispondi
avatar

gp

circa 10 anni fa - Link

Non direi acredine. Succede di trovarsi spesso in disaccordo con alcuni, così come succede di trovarsi spesso in accordo con altri: è normale. Diciamo che ci sono affinità e... diffinità? Comunque un disaccordo che ho più presente di altri è quello sulla "guida definitiva ai migliori vini del supermercato", un paio di anni fa.

Rispondi
avatar

maurizio valeriani

circa 10 anni fa - Link

mi semba che l'azienda Macarico sia stata venduta da almeno un anno ed il marchio sia andato da una parte ed i vigneti in un'altra

Rispondi
avatar

Eretico Enoico

circa 10 anni fa - Link

Difficile non sorridere sarcastici ma vi attribuisco la buona fede che però non vi salva dall'avere scritto qualcosa di assolutamente insensato. Il criterio mi direte che è' personale e vostro e allora esponetelo per favore. Saltate una regione come il Lazio che per carità non è il Piemonte ma non citarla con tre DOCG e diversi produttori eccellenti non convenzionali mah...alternativi a cosa ? Mettere insieme gente come Monte dall'Ora all'industria Bertani... Tutti hanno pari dignità nell 'essere scelti ed il giudizio e' il vostro ed io non discuto ciò ma di certo ho capito qualcosa in più oggi .

Rispondi
avatar

gabriele succi

circa 10 anni fa - Link

Forse Soldera non c'è per le sue uscite a dir poco infelici e per aver riproposto le nozze di cana in chiave moderna? :shock:

Rispondi
avatar

unonessunocento

circa 10 anni fa - Link

In FVG aggiungerei Vignai da Duline , Aquila del Torre, Pascolo......provare per credere....!!!

Rispondi
avatar

Federico Bindi

circa 10 anni fa - Link

Sono anch'io molto perplesso dal criterio espresso da Andrea. Sicurissimi che nessuno dei produttori citati in lista abbia mai avuto un'uscita infelice o abbia sempre rilasciato ricevute fiscali (per dire)? Non so: penso ci voglia un po' di umilta' nel giudicare i vini, ma ancor più nel giudicare le persone. Che poi X possa restare più simpatico di Y e' umano e lecitissimo, ma l'Etica mi sembra una parola pesante da scomodare.

Rispondi
avatar

Michele Braganti

circa 10 anni fa - Link

Esimio Andrea Marchetta, condivido e sottoscrivo appieno la sua lista e ritengo anche io i miei vini non all'altezza di tale lista,sono curioso di sapere però quali sarebbero state le mie gravi esternazioni?Dove?Quando?Con Chi?

Rispondi
avatar

Rocco Catalano

circa 10 anni fa - Link

Albero della Vite, per fortuna la mia "camera" non è stata conclusiva. D'altronde il tuo intervento rafforza un po' il mio e Marchetti, invece, continua a fare liste piuttosto che disegnare percorsi. Almeno mi pare.

Rispondi
avatar

Davide

circa 10 anni fa - Link

Ma Cappellano in Piemonte dove lo lasciamo???? ...io inserirei pure una cantina in Campania....la mitica Marisa Cuomo!! Capisco che non è facile...Ma il Dr. Cappellano è un istituzione è storia !!!

Rispondi
avatar

martino manetti

circa 10 anni fa - Link

No, no, ora questa me la spiegate. E per bene, mi raccomando.

Rispondi
avatar

Davide G.

circa 10 anni fa - Link

mettete fattoria dei barbi e non c'e' montevertine?? planeta??? Barbacarlo ?? Vinicola Savese??

Rispondi
avatar

gp

circa 10 anni fa - Link

E non regalate neanche un brik di Tavernello all'ultimo arrivato??

Rispondi
avatar

Arturo Benassi

circa 10 anni fa - Link

La contro lista, come la lista originaria mi sembra piena di contraddizioni. Tra grandi piccoli produttori che mancano, premi alle milionarie cantine produttrici e citazioni anomale segnalo solo una delle ultime scoperte: Macarico non produce più da credo 2 anni, le vigne le ha date in gestione al colosso Feudi targato Basilisco, il marchio invece ceduto alla chiocciola slow wine del Notaio...insomma non si può certo parlare di produttore nel pieno dello sviluppo!! E quanto a Basilisco, non riporta più in retro etichetta, almeno su quello destinato al mercato estero, indicazione su dove sia la cantina e dove sia prodotto ma solo la sigla della camera di commercio...insomma aenza pensar male non è proprio bello come rappresentatività. Ma ogni lista ogni classifica lascia sempre l'amaro in bocca...

Rispondi
avatar

Viviana

circa 9 anni fa - Link

Gentilissimo, sono la responsabile di Basilisco, nonché la cantiniera e visto che la trovo più informato della media dei consumatori sulla storia delle cantine lucane, credo le interessi qualche precisazione. Alcune delle sue note sono corrette, la cantina Macarico in quanto tale ha subito una profonda trasformazione, sui dettagli della collaborazione con Cantine del Notaio non mi esprimo per non fare supposizioni errate ( credo sia questo l'atteggiamento da tenere su ciò di cui non si hanno informazioni precise), i vigneti invece sono stati acquistati da Basilisco che li gestisce insieme agli ettari già di proprietà. La Cantina si trova dal 2007 in via delle Cantine, al centro di Barile ed è visitabile. Tutto il vino imbottigliato viene prodotto da noi e le uve provengono dai nostri vigneti. Feudi di San Gregorio e Basilisco, pur appartenenti alla stessa proprietà, hanno vite autonome, fatto salvo l'enorme supporto nelle vendite che Feudi da a Basilisco visto che io sono davvero poco adatta ad occuparmi del commerciale. Se avesse altri dubbi, su di noi o altri colleghi lucani e non, la invito a contattare le aziende prima di "pensar male" così da avere e divulgare le informazioni corrette. Le aziende sono fatte di persone, il contatto diretto può aiutare ad avere un'idea completa e chiara di ciò che non si conosce. Detto ciò mi congratulo per la sua conoscenza del nostro territorio poco "alla ribalta" e spero passi a visitarci per scoprire la bellezza delle nostre cantine nelle antiche grotte laviche e dei bellissimi vigneti biologici. Un cordiale saluto. Viviana

Rispondi
avatar

Viviana

circa 9 anni fa - Link

P.S. Un'altra informazione tranquillizzante: per avere la certificazione Aglianico del Vulture DOC i vini devono rigorosamente essere prodotti in regione.

Rispondi
avatar

graziano

circa 9 anni fa - Link

wow (Y)

Rispondi
avatar

Alka

circa 10 anni fa - Link

Eh ma il Castello della Sala non vale, è Antinori! Io ci metterei anche Jermann (Friuli), Paolo Leo (Puglia) e Inama (Veneto)

Rispondi
avatar

Reznor

circa 10 anni fa - Link

Montevertine! Graci! Tabarrini Montefalco! queste le 3 gravi assenze.

Rispondi
avatar

Riccardo Campinoti

circa 10 anni fa - Link

Effettivamente l'altra sera ero a cena con Braganti e Manetti, mi sono dovuto turare le orecchie tante erano le sconcerie e il turpiloqujo. Bene fate a tenerli fora da una si nobile lista

Rispondi
avatar

Antonio Tomacelli

circa 10 anni fa - Link

Al tempo di Facebook e degli uffici stampa col turbo, la comunicazione aziendale è questione delicata e passa anche dai profili individuali*. Anzi, forse in nessun altro settore come nel vino sono gli individui che col proprio vissuto contribuiscono a rappresentare il volto di un'azienda. In positivo e in negativo. Abbiamo letto con piacere critiche ed osservazioni su questa lista. Compare su Intravino ed è stata redazionalmente titolata come tale ma porta la firma di Andrea Marchetti (che si è occupato di buona parte del lavoro), non Redazione o altro autore. Non mettere aziende con cui non si ha sintonia è scelta opinabile ma libera e come tale va accettata, condivisibile o meno. * Se nella lista ci fosse qualcuno che augura tumori agli arbitri di basket, propone riconoscimenti per chi fucila il pugliese ladro dopo due ore di agguato o sente il dovere di commentare pubblicamente con "Fori da' coglioni marrocchina di merdaaaa !!!!" una puntata di Affari Tuoi, beh, siete pregati di segnalarlo all'autore.

Rispondi
avatar

Riccardo Campinoti

circa 10 anni fa - Link

Allora siete come slowfood anche voi! Allora diteci cosa si deve dire su Facebook così' ci adeguiamo

Rispondi
avatar

Rocco Catalano

circa 10 anni fa - Link

Premesso che le offese e la violenza sono deprecabili a prescindere, il tema rimane. Ovvero Il vino di tizio è buono o no al di là delle sue sentenze? se sì tu ha il dovere di esprimere il giudizio sul prodotto, il mercato si regolerà per conto suo facendo ricorso alle proprie coscienze, eventualmente. Altrimenti di contro devo credere che se un produttore di adula tu non sarai obiettivo perché influenzabile. Asta luego.

Rispondi
avatar

Pippuz

circa 10 anni fa - Link

Se volevo una lista politically correct mi compravo famiglia cristiana

Rispondi
avatar

martino manetti

circa 10 anni fa - Link

avete ragione. marocchina si scrive con una "r" sola.

Rispondi
avatar

Cristiana Lauro

circa 10 anni fa - Link

Anche merda si scrive con una "a" sola se è per questo. Visto facebook. Non posso crederci. Vergogna!

Rispondi
avatar

Paolo GdC

circa 10 anni fa - Link

Sembra ultimamente vada di moda parlare male di produttori importanti per catturare attenzione . . .

Rispondi
avatar

Alessandro Morichetti

circa 10 anni fa - Link

In questo caso invece ho tutta l'impressione vada di moda parlar male di chi non parla di qualcuno, per motivi condivisibili o meno. Mi sembra questa la fattispecie più aderente alla situazione.

Rispondi
avatar

Aldo

circa 10 anni fa - Link

terrebianche o terre bianche? o cono d'ombra per il resto del vino italiano?

Rispondi
avatar

franco

circa 10 anni fa - Link

Ma Schiopetto e Pieropan? Mi sembrano mancanze gravissime. Peccato vi tocca rifarla da capo!

Rispondi
avatar

gp

circa 10 anni fa - Link

Dal punto di vista lombrosiano, in effetti, i commenti più interessanti/ inquietanti sono quelli che si indignano per assenze che non sono tali (Pieropan è in lista). Talmente pressati dal bisogno (di dire la propria? di esserci comunque?) da non avere nemmeno un secondo da perdere con un "cerca". Peccato che la rete sia indifesa di fronte a questi fenomeni, dato che non c'è né una "patente elettronica", né dei punti da togliere, né qualcuno che lo faccia.

Rispondi
avatar

gp

circa 10 anni fa - Link

(peraltro su Pieropan ha sbagliato anche Marchetti, perché stava già nella lista di WS, quindi semmai dovrebbe stare tra i 20 "ripescati" e non tra i 100 "completamente alternativi". Ecco trovato il posto per Montevertine...)

Rispondi
avatar

Andrea Marchetti

circa 10 anni fa - Link

Ecco trovato il posto per Soldera.

Rispondi
avatar

ma si va lá michele

circa 10 anni fa - Link

Signori miei, sembrate tutti CT della nazionale di calcio, io avrei portato Cassano, io avrei messo quello, ecc. Ecc. Keep calm, è chiaro che tutte le cantine del nostro cuore non ci possono essere, ma ciò non toglie che nel complesso questa top 100 è interessante, rappresentativa e coraggiosa per nomi indicati ed eccellenti esclusioni. Buon proseguimento

Rispondi
avatar

gian paolo

circa 10 anni fa - Link

In Friuli c'è un mancanza importante:Ronco del Gelso ...azienda che fa vini eccezionali da sempre .ciao GP P.S. poi in Emilia ci sono mancanze troppo importanti :) :)...la prossima volta che ci si vede ti picchio forte :) :) :)

Rispondi
avatar

marziano

circa 10 anni fa - Link

Oltre a Picchioni, in Lombardia metterei anche Bruno Verdi, sempre in Oltrepò. barbacarlo è/fa un vino solo quindi come premio alla "cantina" non saprei se sia corretto. comunque lo berrò, mi manca insieme al pinot nero di ruiz del cardenas.

Rispondi
avatar

Davide

circa 10 anni fa - Link

A me risulta anche il Montebuono.

Rispondi
avatar

conta

circa 10 anni fa - Link

Elena Fucci - Basilicata Villa Bellini - Veneto Tenuta di Trinoro - Toscana La Vigne Marco Spagnolli - Trentino Ciro Picariello - Campania

Rispondi
avatar

gp

circa 10 anni fa - Link

Picariello lp potrebbe meritare per il suo Fiano di Avellino. Visto che nella lista di Marchetti ci sono già 3 "fianisti" (Pietracupa -- che è anche e forse perfino più "grecista" -- Vadiaperti e Rocca del Principe) chi escluderesti per far posto a Picariello? Sempre nella logica che ho detto sopra (basta cercare "mozione d'ordine"): una lista di 100 aziende può essere confrontata con un'altra di 100, non con una di 150 o 200... (peraltro ha ragione Ferrazzano, la lista di Marchetti non è di 100 ma di 120 aziende, a causa dei 120 ripescaggi)

Rispondi
avatar

alessandro bocchetti

circa 10 anni fa - Link

mah, siamo caduti veramente in basso... sempre di più... vedete il razzismo e la discriminazione sono una brutta bestia, me ne occupo da sempre e la vivo quotidianamente mio malgrado... Non si tratta di compartimenti stagni, ma di un unicum come ben ci hanno insegnato i padri fondatori di Philadelphia, cedere sui diritti significa minare lo stato democratico nel suo complesso... chi esercita il razzismo, decide di porsi al di fuori del patto sociale e del consesso civile, non è lui che lo subisce, ma lui che agisce e sceglie consapevolmente di farlo... Ogni altra considerazione, ogni lassismo su questo punto, ogni rinuncia a vigilare è un varco per la barbarie... Le offese private che mi hanno mostrato ad una persona perché fa le sue scelte, poi sono da denuncia... e chi le ha fatte dovrebbe farsene carico... So Sad :( Ciao A

Rispondi
avatar

CristianoRM

circa 10 anni fa - Link

Aggiungerei Milazzo in sicilia e vi faccio i complimenti per avere incluso Brovia, produttore di valore assoluto!

Rispondi
avatar

Andrea Pagliantini

circa 10 anni fa - Link

Sempre in Toscana mi ero dimenticato di aggiungere il Marroneto, che il Brunello Madonna delle Grazie 2008 è uno dei vini più buoni mai assaggiati (da me che non conto niente sia chiaro).

Rispondi
avatar

Max

circa 10 anni fa - Link

alternative... Mattia Filippi, Guccione, Taschlerhof, Falkenstein

Rispondi
avatar

Matteo

circa 10 anni fa - Link

In Franciacorta Borgo la Gallinaccia. A Scanzo AZ. agr. Biava. In Valtellina Memete Prevostini. In Barolo az. agr. Schiavenza.

Rispondi
avatar

giomosel

circa 10 anni fa - Link

Vigna della congregazione di Villa Diamante e' un fiano imprescindibile.

Rispondi
avatar

Raffaele

circa 10 anni fa - Link

Ciao a tutti credo che in Lombardia (Valtellina) manchi sicuramente Fay e poi la dimenticanza di Brunnerhof e il suo fantastico Blauburgunder......

Rispondi
avatar

Antonio

circa 9 anni fa - Link

Ciao, se Antoniolo, Travaglini, Castello di Ama, Tenuta sella ecc... sono tra i 100 migliori vini d'Italia; perchè nelle aste nessuno li vuole?

Rispondi
avatar

Matteo

circa 9 anni fa - Link

Non mettere Roccolo Grassi in Veneto e Roddolo in Piemonte e Faccoli in Lombardia denota un pò di approssimazione.... i giovani devono essere promossi (bravi per Arici !!)

Rispondi
avatar

Nicola

circa 9 anni fa - Link

Scusate il mio appunto: in A.A. non citiamo il grandissimo Franz Haas???

Rispondi
avatar

vincenzo

circa 9 anni fa - Link

...Emidio Pepe (Abruzzo),Elena Fucci (Basilicata),Marisa Cuomo (Campania),Ciro Picariello (Campania),Passopisciaro (Sicilia),Tenuta delle tenne nere (Sicilia)....etc..etc..

Rispondi
avatar

nicola

circa 9 anni fa - Link

Girolamo Russo - Sicilia Emidio Pepe - Abruzzo Giovanni Almondo - Piemonte

Rispondi
avatar

Marco

circa 9 anni fa - Link

Lista quasi perfetta.....qualche preferenza personale c'è sempre ma, per me, veramente un ottimo lavoro.

Rispondi
avatar

graziano

circa 9 anni fa - Link

forse ho letto male ma non ho notato Andrea Occhipinti Francesco Guccione Marilena Barbera Stefano Milanesi Vercesi del Castellazzo, Dettori, Gianluca Morino, Terredora, NO BASTA 100 SONO POCHE o fai la tua personale lista o sei costretto a lasciarne fuori molte.

Rispondi
avatar

gabriele

circa 9 anni fa - Link

Non possono mancare....Emidio Pepe....Guido Marsella.....Marisa Cuomo....Cappellano.....Giuseppe Cortese.....

Rispondi
avatar

enrico

circa 9 anni fa - Link

In Piemonte aggiungerei Castello di Verduno, Verduno Cuneo E in Toscana La Chiusa, Portofferaio Tenuta delle Ripalte, Capoliveri

Rispondi
avatar

Guerriero

circa 9 anni fa - Link

Gradirei ricevere info circa la partecipazione alla Vs.lista Cordiali saluti

Rispondi
avatar

Raffaele

circa 9 anni fa - Link

Avidi in Sardegna... Zicca Alberto Loi Argiolas Lilliu Barracciu Murales Sedilesu Bingiateris Andrea Ledda Giuseppe Lecis Tenuta Asinara Carlo Tramaloni su'entu f.lli puddu Giuseppe Gabbas Giampietro Puggioni Atha Ruja Ercole Lenzu Esu Su Creccu Chessa Il Grappolo d'Oro Cherchi Usini Fiori Usini Fradiles Orro Ajo'!!!!

Rispondi
avatar

Cantine di vini nel Salento

circa 7 anni fa - Link

Tra le Cantine di vini nel Salento annoveriamo le cantine Agricole De Palma, che raccontano, attraverso i propri vini, la storia dei quaranta ettari di vigneto di Masseria Tramacere, immersi nel cuore del Salento tra Copertino e Lequile

Rispondi

Commenta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.