La Nespresso del vino è precisamente ciò di cui non sentivamo il bisogno
di Antonio TomacelliÈ da ieri che mi interrogo sull’utilità di questa specie di macchina per il caffè che invece del caffè eroga vino, ma ancora non so darmi una risposta. L’aggeggio della Nespresso, per dire, trasforma il contenuto di una cialda in un George Clooney che beve un caffè, risultato per niente disprezzabile stando a quello che mi raccontano alcune amiche. Nella D-Vine, invece, si inserisce una fiala di vino e la macchina si limita a svitare il tappo e raffreddarlo (se bianco) o a ossigenarlo (se rosso). Bella anche la possibilità di avere comodamente a casa vostra centinaia di vini in poco spazio ma davvero sentivamo il bisogno di un siffatto “coso”? C’è davvero il vino in fiala nel nostro futuro o anche voi, come me, preferite la cara, vecchia, tazzullella ‘e cafè?
3 Commenti
Sergio
circa 8 anni fa - Linkviene dalla Francia, non può che essere una cosa seria (e sexy, dalla voce femminile del video); ora cerco le aziende che fanno vino in fiala e il prezzo. Lei Tomacelli è perplesso solo per la quantità somministrabile, vero?
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 8 anni fa - LinkTi sembra poi così diversa da enomatic e simili? Quando si è ritenuto "moderno" sostituire il signore sorridente che ti versa il vino e te lo spiega con una macchina, si è aperto il vaso di Pandora.
Rispondimariazzo
circa 8 anni fa - Linkmah l'enomatic può avere anche un senso... prendi una bottiglia molto di pregio, la vuoi mettere in degustazione, ma allo stesso tempo vuoi che possa mantenersi nel tempo se questa entro una giornata non finisce... Il dispenser di vino a fiale mi sembra una "cag**a pazzesca", per dirla alla Fantozzi. Già solo il fatto di aprire la boccetta, metterla nella macchinetta per poi versarla nel bicchiere e berla... al secondo giro mi sono già stufato e verso la boccetta direttamente nel bicchiere e al terzo stappo una bottiglia :D
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