La domanda del giorno è: spendo più soldi in vino e Champagne di Winston Churchill?
di Antonio TomacelliChampagne should be cold, dry, and free è una di quelle citazioni che mi farei tatuare volentieri se non avessi una soglia del dolore pari a zero. Non è il mio unico difetto visto che sono anche un mangiatore compulsivo e un bevitore accanito. Ma torniamo un attimo alla citazione, che riassume in sé il senso delle nostre vite perdute tra un wine bar e una cantina: a pronunciarla fu quel genio di Winston Churchill, uno che di soldi in Champagne, cibo e sigari cubani ne ha spesi talmente tanti da essersi meritato una bottiglia col suo nome. Ma quanto spendeva esattamente il primo ministro inglese in beveraggi? Ce lo rivela una recente (e strana) biografia del banchiere David Lough, che nel libro “No More Champagne: Churchill and His Money” si è preso la briga di spulciare i bilanci della famiglia, nobile di schiatta ma non ricchissima in sterline.
Winston, insomma, non navigava nell’oro ma, durante gli anni della guerra, il suo gruzzolo in banca ammontava a circa 4 milioni di euro. La domanda che più ci intriga, però, è: quanto spendeva ogni anno in alcolici? Beh, tenetevi forte perché il totale è una cifra pari agli attuali 150.000 euro, quasi tutti spesi in Champagne!
Non sembrano tantissimi anche a voi? Io per quella cifra avrei preteso come minimo una quota azionaria della Maison Pol Roger e non solo il contentino del mio nome su di una bottiglia anche se, devo ammetterlo, Cuvée Antonio Tomacelli suona magnificamente cazzuto.
Con le mie esangui finanze posso ambire sì e no al mio nome su qualche damigiana di sfuso anche se di soldini in questi alcolici anni ne ho spesi un bel po’. Non starò lì a spaccare il capello in quattro, ma diciamo che tra bottiglie, manifestazioni e degustazioni varie, va via ogni anno l’equivalente di una plastica facciale (gommone alle labbra not included).
Nella cifra è compresa buona parte della mia vita sociale e chi pratica le osterie sa di cosa parlo e non ho di che lamentarmi: meglio una comitiva di sbevazzoni che di ragionieri del catasto (ok ragionieri del catasto, linciatemi pure).
A proposito di soldi spesi in allegri passatempi, e si sa quanto siano allegri certi passatempi, quanto spendete voi in alcolici ogni anno? Si accettano cifre indicative ma se il vostro budget annuale è inferiore ai 100 euro, risparmiatevi la fatica: bere Tavernello a go-go non farà mai di voi un lettore di Intravino, tsè!
6 Commenti
suslov
circa 8 anni fa - Link"I spent a lot of money on booze, birds and fast cars. The rest I just squandered." cit. George Best
RispondiRuggero Romani
circa 8 anni fa - Linktra l' altro l'omaggio di Pol Roger fu pure postumo...
RispondiDaniele
circa 8 anni fa - Link1000 € mannaggia a me... Vino.. Solo vino, birra esclusa
Rispondiil farmacista goloso
circa 8 anni fa - LinkSarebbe ancora più interessante sapere quanto WC (sic) spendesse in cognac; trascurando lo champagne, è noto che il nostro fu un bevitore compulsivo dell'ambrato liquore, anche in parlamento, che gli veniva servito in una furbetta e mistificatoria teiera, per aggirare il divieto agli alcolici! ;) Ma si dice che da Yalta in poi il compagno Stalin gli facesse dono annuale di una decina di casse di "cognac" armeno, forse qualche sterlina per gli eredi sarà avanzata alla fine.
RispondiVinogodi
circa 8 anni fa - Link...per rispondere ad una domanda del genere, avrei bisogno della presenza del mio avvocato , nel rischio di qualche lurkata di un famigliare stretto...
RispondiLuigi
circa 8 anni fa - LinkNon posso Mia moglie ogni tanto legge intravino!
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