La Commissione Europea autorizza un arricchimento extra dello 0,5% vol
di Alessandro MorichettiNon so esattamente cosa voglia dire quanto segue e quali implicazioni abbia sulla vendemmia 2014 ma quello che so è che ho scoperto proprio ieri l’esistenza di un sito che si chiama Wine Acts e che quanto segue avrà implicazioni sulla vendemmia.
“La Commissione europea è in procinto di autorizzare, con un opportuno regolamento, un ulteriore incremento dello 0,5% per l’arricchimento dei prodotti provenienti dalla vendemmia 2014. Questa decisione fa seguito alle richieste di alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, di ritenere non sufficiente l’aumento del titolo alcolometrico naturale fino a 1,5% vol concesso abitualmente dalle norme Ue, considerate le sfavorevoli condizioni climatiche della scorsa estate. Il provvedimento interesserà alcune regioni italiane e precisamente Veneto, Friuli Venezia Giulia, provincia di Trento, provincia di Bolzano, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e l’area della Dop Orvieto. Non è escluso che altre regioni faranno richiesta dello stesso aumento e possano aggiungersi in un momento successivo. Con circolare Mipaaf del 12 settembre scorso sono stati forniti chiarimenti operativi.”
[Fonte: Wine Acts]
8 Commenti
antonio
circa 10 anni fa - LinkQuest'anno il prezzo del mosto concentrato aumenterà ora per ora, non giorno per giorno!! Saltando di palo in frasca, mi ricordo che diverse aziende a Montalcino in anni tipo 1997 hanno prodotto esclusivamente Brunello vista l'eccezionalità della vendemmia, saltando cioè l'annata di Rosso di Montalcino. Ora sono curioso di vedere quanti produrranno solo Rosso vista la difficoltà dell'annata! Sono aperte le scommesse, io voto per nessuno!!!!
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 10 anni fa - LinkSpiacente, ma nel 1997 si è prodotto il record storico di Rosso di Montalcino; non ne sono state prodotte così tante bottiglie fino al 2004.
Rispondidamiano
circa 10 anni fa - LinkChi sa interpretare farà bene anche quest'anno. Magari vini che emergono tra anni (2002 docet), sicuramente diversi (come logica vuole). Personalmente ritengo che arricchire i mosti non serva (esistono vini magnifici anche a basse gradazioni).
RispondiStefano Menti
circa 10 anni fa - LinkVini insulsi che non si dovrebbero chiamare vini, passeranno dai 9,51 grandi alcolici agli 11,51 e potranno riportare in etichetta il grado 12. Senza che comunque in etichetta venga riportato alcun arrichimento, che può avvenire anche con mosto di non provenienza italiana.
RispondiFederico
circa 10 anni fa - LinkNon ho conoscenze professionali per dire quanto segue, vado "a buon senso". L'arricchimento serve per lo più (sottolineato "per lo più") a chi fa grandi numeri, vini standard per il consumo di massa e per farlo si spingono le rese per ettaro al massimo. In questi casi la gradazione è normale che tenda ad essere bassa e non avendo la qualità come proprio fine, l'arricchimento è ciò che serve per mettere a scaffale le etichette a gradazione standard. In un anno come questo dove l'acqua ha giocato un ruolo determinante, probabilmente serve una spinta in più. Quindi anche io credo che ciò avrà "implicazioni sulla vendemmia", ma esattamente come negli altri anni. Il problema semmai è quest'ultimo.
RispondiAndrea
circa 10 anni fa - LinkNon sarebbe male ricordare che in Francia e' ammesso lo zuccheraggio come pratica di arricchimento...............
RispondiStefano Menti
circa 10 anni fa - Linke che cosa ce ne frega. Se iniziano a fare vino con l'acqua pretendiamo di farlo anche noi? Chiamiamolo bibita allora.
Risponditom
circa 10 anni fa - Linkehm il vino è almeno 70% acqua...
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