In queste Scaloppine mascarpone e funghi c’è qualcosa di ignobile che offende la specie

di Orrori da Mangiare

Adoratrici ed adoratori di quella cosa chiamata weekend, benvenuti. Questa è la stanza dei giochi, si chiama ‘cucina’, è un posto meraviglioso in cui possono accadere cose stupende. Ma anche terribili, ed oggi ci focalizziamo come scimmiette curiose su questa ignobile preparazione a base di prosciutto di suino, mascarpone, farina e funghi champignons. Non siete estasiati solo all’idea?

Si fa presto a dire ‘Scaloppine mascarpone e funghi’, ed infatti la foodblogger di oggi è stata velocissima, ancora lo stava pensando e già le sue manine svelte avevano affettato alcuni champignons. Non aveva ancora finito di pensare la frase ‘Scaloppine funghi e mascarp…” che già aveva saltato su fiamma viva i filetti di maiale. Un genio della velocità, un’artista del bell-e-fatto, la foodblogger più veloce del West.

Potrebbe sembrare un’operazione semplice, ma non lo è affatto: per creare un guano grigio di mascarpone, bisogna studiare anni, sbagliare e ricominciare, senza perdere la fiducia in se stessi, cadere e rialzarsi, e così si arriva a vette di questo genere, roba da far girare la testa e non solo quella, ecco. E’ un lavoro di tenacia e destrezza culinaria, e lo vediamo anche nei funghi, smerdazzati sì, ma con estro e profondo senso artistico.

Questa rassegnata scaloppa, incorniciata da un pantano lattiginoso di funghi comuni è perfetta per questo sabato qualunque. La premurosa foodblogger ci suggerisce, infine, che “servito caldo questo piatto è eccezionale”.
Grazie amica cara, non ci avremmo mai pensato! Lo mangeremo così come ci suggerisci, rovente, per punire i nostri esofagi per non aver dato ascolto agli occhi.

L’abbinamento di Intravino. L’idea del calore, della premura, ci suggerisce un accostamento perfetto. Quella bottiglia di rosso che i tuoi zii tengono sopra al camino da ormai una decina d’anni, esposta a ogni forma possibile di luce naturale e artificiale ma anche a benefiche fonti di calore fa proprio al caso nostro. Profuma di vita vissuta, di legna o meglio di ossidazione perenne e maltrattamenti e saprà perfettamente amalgamarsi a questo piatto orribile, intersecandosi alla trama del mascarpone e nobilitando quei deliziosi funghetti industriali. Che golosità, signora mia, che golosità.

1 Commento

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Patrizia www.wineandshop.it

circa 9 anni fa - Link

Oggi sono tutti cuochi.. così come sono tutti esperti di vino.... Il problema sta tutto lì.... E la grandezza e l'immensità del web contribuiscono a questo scempio... sigh...

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