Google Olezzo, il motore di ricerca dei profumi manda in soffitta i sommelier
di Antonio TomacelliPrima o poi doveva succedere. Il motore di ricerca Google ha, da poche ore, lanciato una rivoluzionaria feature: Google Olezzo. Dite pure addio agli esperti, ai sommelier, ai degustatori e a tutti i nasi di professione. Da oggi vi basterà digitare poche parole per sentire tutti i profumi (e le puzzette) del vino DIRETTAMENTE SUL VOSTRO COMPUTER! Io, per esempio, ho inserito la parola cabernet e, magicamente, nella mia stanza si è sparso un voluttuoso profumo di peperone marcio. Copioincollo dalla presentazione:
- Per la gioia dei tuoi sensi: vai oltre la digitazione, le parole e i gesti grazie a questa sensazionale rivoluzione.
- Il tuo sommelier personale su Internet: immagini, descrizioni e aromi sono abbinati accuratamente nelle schede del Knowledge Graph.
- Scopri gli aromi: il Google Aromabase contiene oltre 15 milioni di scentibyte.
- Ci vuole fiuto: quando la ricerca può risultare maleodorante, c’è la funzione SafeSearch inclusa.
Da segnalare la viva protesta del Movimento dei Vini Naturali: “Google Olezzo contiene troppi solfiti” e annunciano la nascita di un motore di ricerca parallelo: GoogleNature.
8 Commenti
Michele
circa 11 anni fa - LinkBuon pesce d'aprile anche a voi!!!
RispondiUn Nuovo
circa 11 anni fa - LinkPesce fresco di giornata? :P
RispondiMariolino
circa 11 anni fa - LinkSostenere cio' è oggi uno scherzo. Tecnicamente trattasi solo di convertire un tipo di oscillazione atomica in un'altra e diffonderla da appositi diffusori. Difficile ma non impossibile
RispondiMaria Elena Rossi
circa 11 anni fa - LinkOggi ci ridiamo su, ma sono certa che non tarderà molto ad arrivare qualcosa di simile. Anche se le macchine non potranno mai sostituire l'uomo, potranno andarci molto vicino. L'industria del marketing olfattivo lavora da anni in questa direzione, anche se ci si chiede fino a che punto sia giusto l'impiego di tali artifici a scopo commerciale (es. il panificio negli USA che spara e diffonde odore di pane appena sfornato a tutte le ore del giorno per attirare i clienti più distratti). Da un punto di vista commerciale, abusare del poteri degli odori, non è esattamente etico poiché trattasi di una "somministrazione" non consensuale, dai mille risvolti in cui entra in gioco l'inconscio attraverso la memoria olfattiva. Quindi oggi ci ridiamo su, domani chissà...
Rispondicreativ073
circa 11 anni fa - LinkIn passato mi ricordo che era stata presentata una TV odorosa, che si proponeva di farci annusare gli odori di una scena di un film o di un documentario. Pare non abbia avuto successo perché troppo invasiva. Il principio su cui si basava era che si possono ricavare degli "odori primari" da cui ricostruire tutti o quasi gli odori conosciuti. Non so se sia una teoria corretta, però in futuro, secondo me, qualcosa c'è la proporranno per accaparrarsi anche questo possibile business.
RispondiMotown
circa 11 anni fa - LinkTroppo bella! Complimenti per la creatività! :-)
RispondiMotown
circa 11 anni fa - LinkTroppo bella!
RispondiRossano Ferrazzano
circa 11 anni fa - LinkUn buon degustatore di vino non è certo banalmente quello che sa riconoscere perfettamente i vari aromi. Quello è solo un prerequisito, e nemmeno così importante alla fine. Voi vi scandalizzate del fatto che un critico d'arte porti gli occhiali? Io no.
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