Giocando con la funzione di completamento automatico di Google. E col termine “vino”

di Fiorenzo Sartore

Ogni cittadino della rete ha fatto prima o poi i conti con la funzione di completamento automatico del campo di ricerca di Google. Il nostro Grande Fratello ci conosce e prova a prevedere i nostri desideri: basta inserire una parola, ed immediatamente ci suggerisce quale ricerca specifica fare su quel termine: “Durante la digitazione nella casella di ricerca puoi trovare rapidamente le informazioni desiderate grazie a ricerche visualizzate che potrebbero essere simili a quella che stai digitando. Ad esempio, se inizi a digitare new york, potrebbero essere visualizzate altre query di ricerca molto utilizzate relative a New York”.

Sempre citando i ragazzi di Mountain View: “Da dove provengono le previsioni? Le query di ricerca visualizzate da Completamento automatico rispecchiano l’attività di ricerca degli utenti del Web e i contenuti delle pagine web indicizzate da Google. Oltre a queste query, potrebbero essere visualizzate anche previsioni provenienti da ricerche pertinenti che hai eseguito in passato (se hai eseguito l’accesso e hai attivato la Cronologia web) e dai profili Google+ che corrispondono al nome della persona che stai cercando”.

I risultati a volte sono interessanti, a volte sono un po’ comici (esistono svariate pagine che irridono gli auto complete Google fail). Ma servono anche a fornire qualche idea. Ho provato quindi a giocare col termine “vino”, dopo aver aperto Chrome in modalità “navigazione in incognito“, che non tiene conto delle mie personali ricerche già effettuate, rendendomi quindi un perfetto uomo della strada digitale. Ecco cosa ottengo, per esempio, se digito “il vino” in completamento automatico:

a parte il dettaglio operistico, che mi lascia freddino, è rilevante il posizionamento del libro di Andrea Scanzi. Vista la vaghezza, ho provato ad andare su qualcosa di più specifico, “vino bio”:

come vedete, da biologico a senza solfiti il salto pare breve, per la grande G. Però Biondi Santi in coda potrebbe essere capace di mettere d’accordo tutti. Passo ad una ricerca un po’ più esistenzialista, “cos’è il vino”:

dove ritorna il biologico (ma allora è un vizio). L’utente-tipo pare curioso di capire che diamine sia il millesimato. Cospicuo, poi, “cos’è il vino moscato”. L’idea del moscato mi evoca il piacere (che strane sinapsi) quindi scrivo “mi piace il vino”:

questa però non mi fornisce grosse soddisfazioni, a parte la terza voce, che cita Guccini. Mescolando il piacere con l’amore provo “amo il vino”:

che mi rivela l’esistenza di una specie di proverbio che ignoravo. Lo metto da parte tra le citazioni fondamentali. Sempre alla ricerca di risposte, però, ora passo a “quale vino”:

e qui Google, un po’ prevedibile, affronta il tema degli abbinamenti. Sto alla larga da quale vino con la pizza perché ultimamente a bloggare di pizza si finisce nei guai. Mi rallegra l’incertezza da regalo della prima voce. Continuo il gioco inserendo “quanto vino”:

dove scopro che pare ci sia qualche problema con la dogana elvetica. Peraltro, prevale l’interrogativo salutista. Passare a “il vino fa” è un attimo:

ma glisserei volentieri sulla prima voce. Per il resto, non sapremo mai davvero se e quanto il vino faccia bene, solo circa il fa cantare ho qualche certezza in più. Il gioco ovviamente potrebbe continuare all’infinito, e Google è in grado di restituire risultati difformi, è sufficiente eseguire una ricerca con i vostri cookies attivi senza la modalità in incognito. L’immagine che vedete qui sotto, per esempio, è eseguita da un account intravinico di cui non farò il nome, ma solo il cognome (Tomacelli, Antonio). Ecco:

a parte l’inquietante vino libero, ci lascia interdetti quel vino andaluso. Adesso, se volete provare voi, buon divertimento.

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

2 Commenti

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wales seo audit

circa 1 anno fa - Link

A volte l'autocompiacimento può allungare la bocca in un ampio sorriso. È un'ottima funzione che, se continuerà a essere sviluppata, in futuro potrebbe iniziare a scrivere per noi e a leggere la nostra mente :D wales seo audit

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edmonton seo agency

circa 1 anno fa - Link

Bel post, sei riuscito a strapparmi un sorriso e mi hai incoraggiato a divertirmi :)

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