Fuoriclasse della ristorazione Slow: l’Ostu di Djun a Castagnito, per dirne uno

Fuoriclasse della ristorazione Slow: l’Ostu di Djun a Castagnito, per dirne uno

di Alessandro Morichetti

Ci sono posti che gli improvvisati della ristorazione dovrebbero conoscere per capire e non far trasparire l’assenza delle basi: l’Ostu di Djun a Castagnito – a due passi da Alba in zona Roero – è uno di questi. Immaginate una grande sala di trattoria da 80 coperti ingolfata di varie ed eventuali: un pianoforte, una Harley parcheggiata di fronte al bancone, foto dappertutto, oggetti di ogni natura. Ci sono posti in cui a fare la differenza è l’oste, il ristoratore che ristora, saluta, sberleffa e cristona con naturalezza e accoglienza burbera. Difficile inquadrarlo meglio di Luca Iaccarino su Repubblica: “oste del Roero che passa di fiore in fiore con l’aria del mattatore”.

Luciano Marsaglia è l’oste. Il menù c’è da qualche parte ma non si vede e scegli a voce. Le bottiglie di Langa e Roero sono servite SOLO in formato magnum e con l’uso per cui la tua bottiglia poi gira, finisce su un altro tavolo e viceversa. Noi ci siamo presi una magnum della Barbera d’Alba Vigna Martina 2013 di Elio Grasso e c’è piaciuta.

Qui gli improvvisati dovrebbero imparare come si gestisce una sala rendendo tutti felici: arrivi, ti siedi e in t=0 già inizi a sgranocchiare. Dalle 19:50 alle 20:10 una ventina di persone arrivano e già ridono beate del luogo: tedeschi che letteralmente vanno fuori di testa, tavolate familiari, coppiette, ce n’è di ogni. Puoi essere in tuta come in smoking, è il dono della trasversalità di certi luoghi Slow, la magia di un tempo bello.

Ogni sera un aneddoto nuovo e una storia da raccontare. Quello in foto, ad esempio, è il sindaco della vicinissima Priocca (patria di uno degli stellati di culto della tradizione di Langa e Roero, Il Centro), Mauro Perosino. Avete presente quando le autorità iniziano a salutare, stringere mani e fare pubbiche relazioni? Ecco, è proprio in quel momento che arriva l’oste Luciano – matto e maestro, ruvido e naturale – con chiodo e martello: e il sindaco se ne sta per mezz’ora inchiodato così, l’ho visto coi miei occhi. Divertiti lui, la moglie, gli amici e tutti noi intorno.

A ben vedere, effettivamente, qui non si viene ad imparare le basi della gestione di sala: qui siamo agli approfondimenti specifici dei fuoriclasse, non esportabili né ripetibili.

Piatti, conto e cuore granata dell’oste indigesto agli juventini potete immaginarli. Astenersi ginecologi della gastronomia. I biglietti da visita sono disegnati coi pennarelli dai bambini in sala, così non s’annoiano, hanno qualcosa di bello da fare e si divertono pure i genitori. Che gran voglia di tornare.

(Fatevi un’idea col video)

OSTU DI DJUN
Via San Giuseppe 1 – Castagnito (Cn)
Aperto solo la sera, chiuso la domenica

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

8 Commenti

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Paolo A.

circa 8 anni fa - Link

Sulle qualità umane e istrioniche dell'oste sottoscrivo fermamente. Circa la soddisfazione culinaria, in netta curva discendente, condivido molto ma molto meno. Ormai il livello medio della ristorazione a cavallo fra Asti e Alba è decisamente alto, ci sono troppe alternative per invogliarmi a tornare se l'obiettivo principale è mangiare bene spendendo una quarantina di euro.

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Alessandro Morichetti

circa 8 anni fa - Link

Se l'obiettivo è stare bene oltre e insieme al mangiare, non vedo l'ora di tornare. Ho trovato una buona cucina di trattoria - non so se in parabola discendente - che non lascia scontenti e tanto basta però sono curioso dei tuoi nomi altri.

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sergio

circa 8 anni fa - Link

Quello che trovo interessante in questo post è la lode ad una tipologia di ristorazione che, negli ultimi anni, è stata bistrattata, sminuita, snobbata dal GASTROFIGHETTISMO che impera nei food blog. . Generalmente, è stata trattata come una ristorazione di serie B o C, arretrata e sorpassata.

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Alessandro Morichetti

circa 8 anni fa - Link

Aggiungo: dell'ultimo chef gastrofregno trovi servizi, reportage, foto in posa, piatti in alta definizione e compagnia cantante. Di Luciano Marsaglia che opera da circa 22 anni con la sala piena tutte le sere e fior di ospiti (anche noti, che vanno per rilassarsi), non trovi mezza foto perdippiù sgranata e in grossa parte tedesca. Facciamoci una riflessione, magari.

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sergio

circa 8 anni fa - Link

E a questo pensavo mentre scrivevo, ma non l'ho espresso. Ora è completo. PS Fateci sapere quando uscirà il nuovo libro del Prof Perullo. Saluti

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Alessandro Morichetti

circa 8 anni fa - Link

E' già uscito ;-)

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Alphac

circa 8 anni fa - Link

Ci sono stato più volte, d'accordissimo con la recensione

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Fulvio

circa 3 anni fa - Link

Sono stanco degli chef video-stellati. Grande Luciano e la sua brigata; ci sono stato, ci sono ritornato e tornerò ancora.

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