Finalmente la Guida che mancava, quella essenziale di Daniele Cernilli con Mondadori. Lo dice Doctor Wine

di Antonio Tomacelli

È finalmente uscita la guida più attesa e innovativa: chiesta a gran voce da produttori ed inserzionisti, è stata presentata a Montecatini e non fatevi ingannare dalla disposizione delle sedie a mo’ di bocciofila. È essenziale perché ci sono solo 850 produttori e non con tutti i vini, 73 aziende con le 3 stelle (il massimo) e 106 vini con il faccino di Doctor Wine, cioè vini con 95/100 o più. Quindi è la guida più innovativa, dicevamo: sul palco vediamo scorrere Marco Caprai, Michele Chiarlo, Elio Altare, Salvatore Geraci e Maurizio Zanella.

C’era bisogno di un’altra guida? Cernilli dice di sì: quelle esistenti sono troppo ecumeniche, todos caballeros. Che vuol dire? Boh, ma va bene. Anche perché – continua il Doctor – è necessario tenere conto della ricerca scientifica e delle evidenze sperimentali, al di là di biologico e biodinamico. Sembra di sentire Cotarella con altri mezzi, e questo è decisamente un segno di contemporaneità. Quel po’ di brezza fresca arriva con Andrea Sottimano – Sottimano azienda dell’anno – con quella faccia simpatica da killer di un noir.

Conclusione: se c’è una cosa in grado di far sorridere (o commuovere) un produttore, in mezzo alla crisi e a tutte le altre grane, è un premio. Vederli così felici mette tenerezza, e a pensarci bene, viene fuori un fatto evidente: di guide ce ne sono ancora troppo poche.

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

25 Commenti

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doxor

circa 9 anni fa - Link

"un po' come una bandiera...non mi piacciono chi si, un po' come la bandiera, dove tira il vento, dove c'è la moda" E.A ok ora corro a prenderla

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Armando

circa 9 anni fa - Link

La cosa positiva e che di questo ritmo le produzioni vinicole,basteranno a malapena per i campioni delle guide,può essere una via di uscita dalla crisi. Buona fortuna!!!!!

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Damiano

circa 9 anni fa - Link

_un taglio nuovo,diverso,originale... iniziamo con ca'del bosco. _mancavano le stelline, se dovessi fare una guida io, non troverei altri 'simboli' disponibili. _non siamo contro la biodinamica,il biologico ma vanno supportati da una ricerca scientifica: manco sa di che parla (terreni con radiazioni trattati a fladen con ottimi risultati per esempio ) e Moio conferma ciò che è la biodinamica, ma Cernilli non ha studiato. _cevico: non una parola sulla qualità solo sulla 'forza commerciale' peccato non essere stato nei pressi di montecatini e...scusate l'acidità ho ingerito dell'aceto di Pino Ratto ... e che la 'forza commerciale' sia con loro

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nico spernza

circa 9 anni fa - Link

Ve lo ricordate quando il gambero rosso era l'inserto all'interno del Manifesto; quello, un momento magico e soprattutto era un giornalismo come deve essere, al servizio della promulgazione comunque sempre subordinata. Appunto, subordinata!

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carolain cats

circa 9 anni fa - Link

sono "SOLO" 840-850 produttori @-@ solo.... sospiro.... finalmente ho visto cosa succede ad esser premiati, fortuna che non mi premia mai nessuno. sarei fuori posto: dai capelli alla stazza, passando per il vestito che non ho e per le mani da lavoratrice; mettendo- omettendo che sorrisi pochi e che le foto mi stanno antipatiche. metteteci pure che mi annoio e dio sia lodato che me ne sto a casa. detto questo onore a MR Cernilli per il suo -ed altrui- lavoro, se è stata pubblicata qualcuno la prenderà; se produttori la volevano significherà che a qualcuno serve per i motivi più disparati. la vedo - con tutto rispetto e non offendendo nessuno - come l'ennesimo tomo, ma è solo una mia modestissima opinione. bravo a chi ha preso qualcosa, dalle facce erano tutti sorridenti e fotogenici. ps: in questi momenti esser miss nessuno mi da soddisfazioni a 100.

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Federico

circa 9 anni fa - Link

Io lo vedo come il tentativo di aprire il mercato a una fascia più ampia / diversa dagli attuali appassionati / operatori. Mondadori affida l'operazione al nome più popolare del vino italiano, metterà pile di queste guide all'interno delle librerie, davanti all'entrata, e il fatto di essere "essenziale" è il tentativo di impaurire meno il pubblico normale, evitando elenchi troppo vasti. Mettendo in maggioranza cantine affermate e conosciute e largamente distribuite sul territorio, pone anche il lettore "normale" più possibilitato a trovarvi alla prima sfogliata, subito "qualcosa che conosce" e/o "qualcosa che può trovare" e quindi farlo sentire più partecipe. Anche il prezzo sotto i venti euro lo leggo in questa direzione e anche il bicchiere di rosso in copertina (da notare che delle altre guide "per appassionati" non ha nessuna una immagine che richiami il vino, per loro non servirebbe, anzi credo che avrebbe effetto contrario). Con questo non voglio dire che sia una mossa azzeccata, solo sto cercando di capire il "perchè" e cosa li ha spinti a provarci con l'ennesima guida.

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gp

circa 9 anni fa - Link

In realtà il prezzo è di 22 euro, a metà strada tra le guide L'Espresso (19,50) e Slowine (24), che però sono più complete ("inessenziali"?).

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Federico

circa 9 anni fa - Link

Hai ragione, avevo visto il prezzo scontato di siti di vendita online. Amazon non esplicitava lo sconto. Non credo sia comunque un punto essenziale nel ragionamento che provavo a fare.

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Alberto

circa 9 anni fa - Link

<> In realtà credo che lo scopo di una guida sia esattamente l'opposto... ovvero quello di mettere a disposizione di chi non ha altrettanta esperienza nel campo di riferimento (che sia vino, cibo, automobili, telefonini, rubinetti o giraviti) una esperienza vasta/molto vasta/vastissima, in modo da consentire a tutti di accedere a prodotti meno conosciuti che siano semplicemente diversi, o più convenienti, o addirittura migliori... In un mondo in cui la micronizzazione della produzione è l'asse portante, è facile per i più perdersi il vino taldetali, prodotto da tizioecaio in 20mq di vigna...

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Federico

circa 9 anni fa - Link

Ma se così fosse, si potrebbe dire lo stesso di tutte le altre guide sul vino. Non so, credo che se Mondadori si sia mossa, abbia avuto una idea quantomeno un po' diversa (giusta o sbagliata non so).

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Alberto

circa 9 anni fa - Link

Infatti la mia è una considerazione generale... poi ci sono guide che secondo me "guidano" di più, altre di meno... Mi sembra, però, che la cosa possa valere maggiormente per un prodotto NUOVO, che dovrebbe ritagliarsi un posticino in un mercato già abbastanza presidiato... D'altronde se la la mission è soddisfare produttori ed inserzionisti allora lo scopo è centrato... aumentare il palmares delle aziende, per aiutarle a posizionarsi ancora meglio presso coloro che stilano le carte dei vini seguendo la rassegna stampa... Chiariamoci nulla di male... è una strategia di marketing più che valida!!!

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francesco vettori

circa 9 anni fa - Link

"chiesta a gran voce da produttori ed inserzionisti", Abbiamo già detto tutto, al lettore.

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Federico

circa 9 anni fa - Link

La parte inserzionistica ha sicuramente il suo peso. Stiamo parlando di Mondadori, non credo si lancino in progetti senza un minimo di copertura stimata. Le altre sono dichiarazioni, valgono come tali.

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Federico

circa 9 anni fa - Link

Aggiungo, è sicuramente ancor più plausibile il fattore inserzionistico guardando quello del sito Doctor Wine (pur non sapendo da chi e come viene gestita e non essendo questo essenziale al discorso). E' una selva di banner, con tutti e nessi e connessi e la forza economica che ci deve essere dietro.

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Rondinella

circa 9 anni fa - Link

Federico guardi che se analizziamo la questione dal lato inserzioni, persone molto vicine a chi raccoglie le inserzioni per il sito Doctorwine.it, tra l'altro ben evidenziato nel sito stesso, ed inserzioni che sono innegabilmente moltissime rispetto agli altri siti di riferimento, mi hanno riferito, ma la prenda con beneficio d'inventario, che chi raccoglie la pubblicitá sul sito appunto, non ha voluto per scelta personale avere niente a che fare con la raccolta di pubblicitá sulla guida pur avendone creato i primi contatti con la Mondadori stessa per,la sua pubblicazione. La raccolta della pagine di pubblicitá sulla guida, con esiti positivi o negativi a seconda delle aspettative, che noi ovviamente non possiamo conoscere, ma che banalmente contandole non sembrano essere così numerose, dovrebbe essere stata fatta, direttamente dalla societá titolare del marchio Doctorwine che apparterrebbe alla MD Communication e pertanto non dalla Mondadori. Almeno così parrebbe ma magari sono solo rumors appunto....

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cernilli

circa 9 anni fa - Link

Chi raccoglie la pubblicità per Doctor Wine, cioè Andrea Bianchi, lo fa solo per il sito. Per la guida ci ha pensato la MD, è esatto. Ciò che non viene detto è che tutta la pubblicità per la guida è di inserzionisti extra settoriali. Non c'è un solo produttore di vino, nè aziende colegabili a produttori di vino singoli. Ci sono Consorzi e pubblicità extra settore, e la cosa è stata tenuta distinta proprio perché non ci potessero essere commistioni o situazioni poco chiare fra la pubblicità del sito e quela della guida.

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cernilli

circa 9 anni fa - Link

Preciso inoltre che la testata Doctorwine appartiene a me personalmente. La MD è solo l'editore.

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cernilli

circa 9 anni fa - Link

Ce lo hano chiesto anche dei produttori e degli inserzionisti, oltre che un sacco di lettori del nostro sito. Attaccarsi alle parole, tra l'altro pronunciate in un'intervista a braccio da Riccardo Viscardi, tanto per screditare, è operazione frutto di malanimo più che autentica intenzione di mettere in guardia i lettori da eventuali magheggi. Del resto i vini premiati mi pare che possano far capire che il pensiero libero abita dalle nostre parti ben più che le considerazioni di carattere commerciale.

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Fabio C.

circa 9 anni fa - Link

Ma è uno "sponsored post"? no, sponsored post è quando scritta c'è (pseudoBoskov) [F.]

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Fabio C.

circa 9 anni fa - Link

Scusate, lo chiedevo perché mi pare che un paio di autori di Intravino abbiano lavorato alla guida (l'ho letto su Intravino!) e tutto sommato forse era meglio chiarirlo anche in questo pezzo così da renderlo inattaccabile...

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carolain cats

circa 9 anni fa - Link

Ahaha fiore me fai morir

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Gianni Morgan Usai

circa 9 anni fa - Link

Un guida di vini presentata in un posto acquatico; d'acqua..? Mah... Nessuna Guida; ci guidiamo da soli..!

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cernilli

circa 9 anni fa - Link

Gianni, Morgan, Usai, evidentemente siete in tre, oppure è il nickname di Papa Francesco? Per il plurale maiestatis, dico.

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Gianni Morgan Usai

circa 9 anni fa - Link

Gentile Cernilli, io osservavo, da esterno all'evento, uno sfasamento sull'immagine coordinata.. Lei invece prende subito cappello e mi risponde da "gesuita"... ( tanto per rimanere su papa Francesco..) La mia non era neanche una critica.. Non si preoccupi, non la commenterò piu'.. Stia sereno..

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cernilli

circa 9 anni fa - Link

Ma quale gesuita...Io non prendo affatto cappello, osservo che da parte sua c'è un lapsus freudiano, evidentemente determinato dall'intenzione di rappresentare pareri che vanno al di là del suo, rispettabilissimo, peraltro, ma personale, e quindi singolare. E' grammatica, non altro, e la prego di commentare ancora, per carità...

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