Eno-altrismo. Gli infiltrati alle fiere

di Pietro Stara

Sembrerà strano, ma nelle fiere vinicole girano, al di là degli enofighetti e degli enoesauriti, anche individui che sono appassionati a qualsiasi cosa tranne che al vino. Vengono solitamente trascinati da amici, che hanno promesso loro, travalicando banchetti e regioni come giovani farfalle, esperienze stupefacenti; oppure indigeni annoiati, attendisti spasmodici della domenica sportiva, indugianti il rientro della squadra del cuore cheavrebberoseguitopiùchevolentieriintrasferta maporcaputtana ci mancava anche il matrimonio del cugino di terzo grado… vaff. E, infine, i lupi solitari, i vagabondi dell’amore, le anime perse a cui non siamo stati capaci di dare né un letto, né un tetto.
Ecco alcune domande intercettate a Fornovo, Piacenza e Milano.

Eno-trattorismo: «Cosa ne pensa di un trattore che ha un diametro di sterzata di 13.10 m e un raggio di svolta inferiore ad un 7R con 60 cm di passo in meno?»

Eno-moda: «Lei pensa che in vigna, per la vendemmia, stia meglio una camicia a scacchi rossa e nera stile “Simonit e Sirch”, oppure una polo sportiva a manica corta macchiata di sugo?»

Eno-pulizia: «Da quando lavo la mia biancheria con l’acqua dinamizzata non ho mai più avuto problemi di unto. L’ha provata sui capi da lavoro?»

Eno-graphic and design: «Carina quella foto del depliant: chi è? Sua zia?»

Eno-approccio: «Lui: “Aspetti!, le lascio il mio biglietto da visita. Ci sarò anche domani (alla fiera). Stasera vado a mangiare con …Lei? Ehm…! – Dove alloggia? Se vuole può venire a cena con noi. Siamo un gruppo di amici simpatici. – Buono, però, ‘sto sangiovese in purezza!” Lei: “Non è sangiovese, faccio solo Primitivo di Manduria… E quella non è la sputacchiera”».

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Pietro Stara

Torinese composito (sardo,marchigiano, langarolo), si trasferisce a Genova per inseguire l’amore. Di formazione storico, sociologo per necessità, etnografo per scelta, blogger per compulsione, bevitore per coscienza. Non ha mai conosciuto Gino Veronelli. Ha scritto, in apnea compositiva, un libro di storia della viticoltura, dell’enologia e del vino in Italia: “Il discorso del vino”.

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