Descrittori spericolati su TripAdvisor: vino avariato. Ma la Cantina Bentivoglio querela
di Antonio TomacelliQuerelare qualcuno per le sue opinioni sta diventando uno sport così diffuso che presto sostituirà il calcio nelle trasmissioni televisive. In attesa della “Domenica del Recensore” o di “TripAdvisor minuto per minuto”, analizziamo l’ultimo fatto avvenuto a Bologna, quello del ristorante che ha querelato il recensore, meglio conosciuto come il caso del “Vino avariato”. Conosciamo intanto i protagonisti della vicenda:
Il Querelante
Cantina Bentivoglio: storico locale nel cuore di Bologna dotato di una cantina di un qualche spessore e di cibo sempre a mezzo tra il wine bar e il ristorante. L’ho provato eoni fa e a riveder le foto su TA, la situazione non sembra cambiata un granché. Nel weekend la cantina ospita musicisti jazz di fama internazionale che ne fanno un luogo di attrazione unico in città.
La Querelata
Iskandar339 – Trip Advisor: è il nick con cui si firma una professoressa bolognese che sul sito viene segnalata come “recensore super”. La signora ha viaggiato tanto e la sua mappa è impressionante: 39 città visitate tra Europa e resto del mondo.
Il fatto
Iskandar339 posta su TripAdvisor una recensione molto negativa del locale e, pochi giorni dopo, La Cantina Bentivoglio sporge querela per diffamazione.
Il corpo del reato (la recensione)
“La Cantina Bentivoglio è rinomata, sia per la posizione che per l’intrattenimento musicale che offre in certe serate. In fondo, ci si va perchè è aperta fino a tarda ora e perché si sa di incontrare amici. Ma quel che è troppo è troppo. Non è ammissibile che vengano applicati cospicui supplementi per l’intrattenimento musicale, anche se questo non è né desiderato né gradito. Non è ammissibile essere serviti dopo ore, e male, solo perché “il locale è molto famoso e la gente fa la fila per entrare”. E, SOPRATTUTTO, non è ammissibile presentarsi per tre volte di fila e ricevere VINO IMBEVIBILE. Non parlo di vino cattivo, no, parlo di vino AVARIATO, roba da creare problemi di salute. E questo non una sola volta, ma più volte di seguito. Questa sarebbe UNA CANTINA?
Darei volentieri 1 ma salvo l’atmosfera e, soprattutto, l’antica frequentazione. Ma se si va avanti così, alla prossima occasione darò meno di zero.”
Considerazioni a margine
Le lamentele sui “cospicui supplementi” sono opinabili: il locale è frequentato da autentiche stelle del Jazz internazionale e il supplemento è chiaramente indicato nel menù. Se non vuoi pagare ti puoi sempre trasferire in uno delle cento osterie dei dintorni. Vero è che il servizio non è mai stato uno dei punti di forza della Cantina, ma non siamo in un tristellato, per cui ci può stare. Meno chiaro è il caso del vino AVARIATO (small caps nell’originale): quando un vino può dirsi “avariato”? Puzzava, sapeva di aceto o cosa? Per contro Iskandar è recensore super e dichiara di avere una “antica frequentazione” della cantina. Insomma, la conosce bene.
Conclusioni
Rispondere con una querela a una recensione negativa è, a nostro parere, il peggio che si possa fare. Il diritto di critica anche pesante è sacrosanto, qualora sia ben documentato e motivato. Oltretutto il locale ha su TripAdvisor un buon punteggio, per cui la querela appare davvero eccessiva. L’unica scusante che mi viene in mente è: i ristoratori non sono abituati al linguaggio talvolta rude della rete e si impressionano per niente. Ammettiamolo: Iskandar ci è andata giù pesante e TripAdvisor non ha filtri di sorta.
Ecco, forse il problema è proprio TripAdvisor. Ma questo lo sapevamo già.
19 Commenti
davide g.
circa 10 anni fa - Linkconosco la cantina in questione ed io personalmente do ragione a loro. ci puo' stare dire che siano cari e che il servizio sia lento ...ma dire che il vino è avariato è vera e propria diffamazione
RispondiIl chiaro
circa 10 anni fa - LinkAvranno servito vini naturali in commercio da almeno 6 mesi? http://gliamicidelbar.blogspot.it/2013/10/la-volpe-e-luva-remastered.html :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-)
RispondiAlberto
circa 10 anni fa - LinkNon conosco il caso in questione, ma una cosa è certa: se i ristoratori dovessero ricevere le querele degli agenti di commercio per quello che hanno il coraggio di farsi uscire di bocca e per i loro atteggiamenti, molti fallirebbero... parafrasando: si è sempre "fornitori" di qualcun'altro...
RispondiCristiana Lauro
circa 10 anni fa - LinkConcordo con Tomacelli che il diritto di critica sia sacrosanto ma dire che un vino è avariato non è una critica ma un giudizio, pesante, non attendibile in quanto non si sa su che parametri si stabilisca che un vino è avariato, fuorviante, per giunta divulgato via internet dove resterà traccia per anni. Per me è un intervento che calunnia e diffama. Non sono una querelomane compulsiva, a differenza di altri del nostro settore, però il danno di immagine per la cantina Bentivoglio, a mio avviso, è notevole e vale la pena cautelarsi. Aggiungo, a titolo personale, che sono stata varie volte in questo locale, l'ultima un mese fa; ho assistito a un bellissimo concerto e trascorso una serata piacevole senza spendere un patrimonio per cibo e vino che non hanno certo la pretesa di giocare il campionato degli stellati Michelin. D'altra parte la cantina Bentivoglio è un locale storico a Bologna e se ha raccolto negli anni grandi successi in città ci sarà un perché. A meno di credere che noi bolognesi siamo tutti cretini.
RispondiDan Lerner
circa 10 anni fa - LinkConcordo pienamente, bella Cristiana. Il punto sta in una affermazione specifica: "Problemi di salute...più volte di seguito". Se è vero, il cliente deve denunciare il fatto alla P.S. e all'ASL motivando, comprovando, esibendo certificati. Se è falso, è calunnia. Tutto il resto sono sacrosante opinioni.
Rispondiarmin kobler
circa 10 anni fa - Linkun vino "avariato" sarà un worst case organolettico, ma sicuramente non un problema per la salute, quí trovo la critica totalmente esagerata, anche perché non penso che i gestori darebbero in modo ripetuto vini andati male. querelare però mi pare un atteggiamento esagerato ma soprattutto poco professionale ed evidenzia una disaffinità agli usi intelligenti dei social media. il locale non avrebbe raccolto più rispetto e simpatia, proponendo alla critica una serata a spese del locale, dove avrebbe potuto esprimere in modo diretto e dettagliato ciò che è andato storto? raccontando di quali vini si trattava, ecc.? conosco casi analoghi di alberghi dove alla fine la struttura è uscita meglio di quanto era prima.
Rispondiluigi fracchia
circa 10 anni fa - LinkArmin, come non darti ragione, solo che le maniere soft non sono più di moda.
Rispondiivosalvini
circa 10 anni fa - LinkCaro Antonio, non credo che il problema sia il linguaggio crudo usato sul web, i ristoratori siano abituati a linguaggi più bruti... il vero problema è l'abuso del servizio che offre Trip. Credo che il ristoratore faccia il possibile per far sentire a proprio agio il cliente, non è infallibile! Chi decide ti fare il ristoratore sa che il cliente è la sua più grande risorsa... Le recensioni su siti del genere sono sempre "personali"... spesso si lamentano di cose del tutto inutili.
RispondiSommeral
circa 10 anni fa - LinkSi ma fare una querela per una recensione negativa di un privato, in mezzo ad altre cento positive, con il clamore che questa azione suscita può rivelarsi un boomerang a livello di immagine, secondo me. Rispondere direttamente alla recensione sul sito, come fanno tanti, già disinnesca un bel po' la cosa. Poi certo, spingersi a parlare di danni alla salute non è uno scherzo per chi fa ristorazione...
RispondiMarco
circa 10 anni fa - LinkIl vero problema non sono le critiche negative ma quelle finte dei ristoranti, che peró a ben vedere di solito si riconoscono. E poi il fatto che il giudizio non si Sto arrivando! Bene rispetto a cosa viene fatto. É insensato confrontare una gelateria ad una osteria ad un ristorante di alta gastronomia. Ció detto non sono di Bologna, ma non frequenterei un posto simile: potevano risponderere, ma la querela é un modo di dire guai a voi se ci provate a fare una critica....
Rispondialessandro c.
circa 10 anni fa - LinkPremetto che sono un ristoratore e premetto che il mio ristorante è posizionato bene su tripadvisor e che quindi, lavorando in una città turistica ho un notevole afflusso di clienti che arrivano grazie a TA. Premesso ciò, il mio piccolo e libero sfogo: ho tolto l'adesivo dalla vetrina, il certificato di eccellenza con i miei 4,5 punti lo tengo nascosto sotto le carte. La sensazione, da quando TA si è affermato, è che ci sia una sorta di fanatismo imperante dell'autocelebrazione. Cito l'esempio della cliente che, per nostra immensa colpa, ha pasteggiato senza il cestino del pane. Ebbene che ha fatto: anziché dirmi "per favore possiamo avere il pane", a fine serata ha detto "mi avete fatto cenare senza pane, almeno ora lo scrivo su tripadvisor". Ecco per me questa signora è l'esemplificazione di quello che sta accadendo. gente che non vede l'ora di fare la voce contro su di un ristorante, gente che si permette di dire che il tartufo fresco non era tartufo (solo perché sono abituati a mangiare le salse tartufate?), gente che definisce l'arredamento in legno grezzo (parziale rivisitazione dei pallet in legno fatto da un artigiano del posto) arredamento ikea, gente che si permette di dire che abbiamo mandato via turisti stranieri dal tavolo perché il loro bambino piangeva. ecco questo è quello che, una volta letto su di me, mi fa pensare che non vale la pena impegnarsi ogni giorno per cercare il caprino biodinamico prodotto a 20 km, valorizzare la salsiccia del presidio slowfood, andare al mercato di città a comprare la verdura e così via. Poi per carità ci sono, anche quelli che ti osannano in maniera esagerata ed anche qui leggo tra le righe un fanatismo da incompetenti. Allora la mia domanda: è giusto che un'impresa, con 10 dipendenti, sia sottoposta ogni giorno al giudizio personale di una persona che non ti conosce, e che in due ore pretende di dire al mondo intero (non alla sola cerchia di amici del famoso passaparola) quanto vale il tuo ristorante anzi la tua piccola impresa? Ometto di aggiungere il ruolo delle varie fantomatiche agenzie di marketing che ti contattano proponendoti pacchetti da 10 recensioni...
RispondiCarlo
circa 10 anni fa - Linkconcordo assolutamente
RispondiIl chiaro
circa 10 anni fa - LinkTutta la mia solidarietà!! Aggiungerei il carico da 11: ha senso una critica da chi a casa mangia da cani, non sa cucinare un uovo sodo, non distingue un trancio di tonno da una bistecca di cavallo, compra EVO al supermercato a 2,99€ al litro.........
Rispondihome loan with bad credit
circa 10 anni fa - LinkThis website definitely has all of the information I needed concerning this subject and didn't know who to ask.
Rispondigian piero staffa
circa 10 anni fa - LinkI vini alla Cantina Bentivoglio li sceglie Guido Paulato. Sono vent'anni che mi consiglia etichette dal grande rapporto qualita' prezzo e non ne ha mai sbagliata una. In Italia poi su TA se ne vedono di tutte i colori e le recensioni andrebbero regolamentate. Quando io ne faccio una cito data, menu consumato, numero del tavolo e dello scontrino fiscale. Cantina Bentivoglio potrebbe querelare TA che, lo dice la giurisprudenza EU piu' recente, e' l'ultimo responsabile delle diffamazioni presenti sul proprio sito pubblicate da terzi.
Rispondibettino
circa 10 anni fa - Linkconosco bene la Cantina Bentivoglio, ed i suoi proprietari. ho frequentato molto il locale all'inizio degli anni '90, con la gestione che aprì il locale, e successivamente; se ti rechi in questa Cantina, conosci l'offerta che propone, e la qualità dei cibi e dei vini...mai eccelsa, nella norma -abbastanza anonima- di una qualsiasi altra osteria media bolognese, ove la ristorazione è quella che è....ma i suoi "plus" sono altri... la musica Jazz di alto livello, l'ambiente informale e non fasullo, l'orario di apertura...per contro il servizio non è mai stato un granchè... una recensione negativa su "trip advisor"non avrebbe dovuto portare ad una querela, secondo me. una replica di sincere scuse, ed un invito ad una serata nel locale avrebbero forse convinto la arrabbiata prof. a riconsiderare il giudizio sul locale... insomma, più diplomazia, e meno avvocati...
RispondiA3C
circa 10 anni fa - Linkvoglio solo aggiungere una postilla OT (fuori tema in Taliano aracaico) sono stato da CBT (cantina bentivolgio in borgognone moderno) qualche anno fa... le taggliatelle Bolo' (bolognese in francese di Parigi) erano ottime davvero, ma da bere ho chiesto un Lambro...(lambrusco in milanese moderno) qualunque...mi hanno guardato schifati..come un pezzente scemo di campagna (quale io sono davvero)...manco avesso chiesto un vino & coca...da piangere.....
RispondiMassimiliano
circa 10 anni fa - LinkBuona Sera,Gentile Redazione, La presente, per replicare alle critiche, a mio parere ingiuste, rivolte a Tripadvisor. Mi chiamo Massimiliano, vivo a Roma, e da circa un paio di anni, faccio recensioni, occasionalmente, per Tripadvisor, in quanto, mia moglie ed io, non ne potevamo più di prendere fregature qua e la per l'Europa.!! Cosiderate che : Secondo dati Istat, confcommercio e strutture varie, negli ultimi 15 anni, l'Europa e l'Italia in particolar modo, si sono riempite, senza alcuna giustiificazione apparente per un buon 30% in più, rispetto agli anni precedenti (il Giubileo del 2000 ??) e di colpo, di strutture al publico di ogni genere, bar ristoranti, pub, alberghi pensioni, ecc, ed è evidente , oggettivo ed indubbio oramai, a distanza di 15 anni che molte di queste strutture, nate per lucro, si siano poi rivelate un tantino "improvvisate", fallendo, riaprendo, passando di titolare in titolare, di nome in nome ecc. Tripadvisor, da la possibilità alla gente comune,(peraltro controllata) di dare una opinione, anzichè utilizzare costose aziende di controlling, che mandano occasionalmente ed a pagamento individui qua e la per ristoranti ed alberghi (mister quality, mistery shop) per avere una media qualitativa dopo 6 mesi, con magari solo 6 recensioni.. Inoltre, è altresi evivente come , molte di queste strutture, sfuggano al controllo della grandi "Guide" gastronomiche che utilizzano i suddetti controlli, e comunque di difficile consultazione. In sintesi, lavorando con la grande quantità ed eterogenicita di decine di commenti apparteneni a clienti diversi, si possono ottenere risultati affidabili sulla qualità del servizio, che, comunque, molte aziende neanche fanno.!! Tripadvisor è un vulcano continuo che giorno per giorno, settimana per settimana, mese per mese, da voce alla gente comune che da vero cliente, ha vissuto un esperienza in un locale. In ogni caso , recensioni e recessori, non ricevono alcun compenso, vengono valutati, intervistati,controllati, verificati e paragonati, applicando comunque controlli e regole severe (vedi forum Tripadvisor). Ai risultati dei sondaggi, viene poi applicato un algoritmo matematico che produce il risultato della "media qualitativa" del locale, pertanto: E' certamente possibile che di tanto in tanto, possano occasionalmente capitare delle recezioni fasulle o di parte, ma nel caso in cui i giudizi valutativi, siano parecchi nel corso di breve periodo, ed appartengano a più persone che non si conoscono tra loro, di diversa etnia (stranieri),provenienza, estrazione sociale, età, , sesso, cultura e data di iscrizione a Tripadvisor, risulta un po difficile credere che dette recensioni negative o positive che siano, possano essere non attendibili!! Inoltre, anche nel caso in cui, su un sommario di una pagina veb, risulti in primo piano una recensione negativa su un certo locale, è pero possibile cliccare ed entrare nel sito di Tripadvisor, e valutare tutte le recensioni (positive, negative e nella media) per farsi un idea del locale in questione. Vi invitiamo pertanto, ad approfondire il meccanismo delle valutazioni sul sito di Tripadvisor. Cordialmente Massimiliano
RispondiGregorio Hofer
circa 8 anni fa - LinkTu Massimiliano sei nient altro che un troll / ghost writer di TA su vari forum. Facile il copy & paste, vero?!
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