Contro Camillo Langone a tavola: o mangi e bevi, o resti a casa tua

Contro Camillo Langone a tavola: o mangi e bevi, o resti a casa tua

di Antonio Tomacelli

Io te lo dico col cuore in mano, Camillo Langone: se mi titoli un articolo sul Foglio a favore di Gualtiero Marchesi con un imperioso “Contro il vino a tavola: o mangi o bevi”, a me, avvezzo alle abbondanti libagioni innaffiate da vino e champagne, viene subito in mente la più ovvia delle alternative, ovvero: “Resta a casa tua”.

Visto il tuo passato da “trattorie limitrofe” non sarà una gran perdita per la critica enogastronomica e potrai dedicare più tempo alle recensioni di messe, cori liturgici e affini, sorvolando magari sull’abbinamento ostia/vino che qualche prete sconsiderato continua a proporre da duemila anni a questa parte.

Ecco, Camillo, perché invece di occuparti di cose che non ti appartengono culturalmente, non scateni una bella crociata contro quei preti che si ostinano a porgerti l’amaro calice con la scusa della transustanziazione del sangue di Cristo? Da oggi in poi solo ostie accompagnate da un bel bicchiere d’acqua che purifica e non distoglie l’attenzione dalla portata principale.

D’altronde l’hai detto tu che “Marchesi ha sempre ragione, o mangi o bevi, i grandi vini distolgono l’attenzione dai grandi piatti, e come non puoi servire al contempo Dio e Mammona non puoi onorare nello stesso pranzo Cracco e Bacco.

E con le cazzate, per oggi, direi che siamo a posto.

 

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

8 Commenti

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rampavia

circa 8 anni fa - Link

Ognuno porta acqua al suo mulino. Che Marchesi sia il più grande chef apparso sulle scene italiane e che abbia sempre ragione è ampiamente discutibile. E' semplicemente la sua opinione, da sempre espressa. Coerenza vorrebbe che nei suoi ristoranti, negli ultimi anni non sempre al top (vedi Marchesino di piazza della Scala a Milano), fosse abolita la carta dei vini ed si introducesse quella delle acque minerali, invitando gli avventori a rivolgersi altrove se vogliono guastare il loro palato con la bevanda di Bacco.

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suslov

circa 8 anni fa - Link

OK, va bene tutto. Però Camillo Langone scrive come un dio. Lui.

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Sergio

circa 8 anni fa - Link

in realtà Langone scrive malissimo, e in genere non capisce nulla di enogastronomia. Però stavolta ha ragione, e il suo pezzo se letto integralmente risulta fin equilibrato (!)

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Ruggero Romani

circa 8 anni fa - Link

interessante domanda: Langone scrive idiozie a regola d'arte o genialità in stile infimo?

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suslov

circa 8 anni fa - Link

de gustibus. c'e' pure gente a cui piace baricco. il mondo e' bello perche' vario.

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Manuel

circa 8 anni fa - Link

Post paradosso: la sua pubblicazione ha appena moltiplicato per 2 il numero di persone che accedono al pensiero dell'articolo...suvvia..il foglio

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vinogodi

circa 8 anni fa - Link

...riflettendo sulla sacrosanta verità che ognuno è libero di pensarla come crede, ci sta il Langone pensiero; non ci ordina il medico di annaffiare le vivande con il vino e viceversa , lasciamo pure alla scelta individuale come il rovinarsi meglio, che l'eccesso fa male a prescindere, sia da una parte che dall'altra (senza entrare nello scontato e banale di salvaguardia della tradizione&C). Vorrei solo contestare una sesquipedale scemenza: quella che associare il buon bere al buon mangiare renda affetti da pinguedine , forma fisica compromessa e inevitabilmente propensi ad avere un quadro clinico destinato all'autodistruzione. Così come il configurare in una discutibile associazione causa - effetto, la snellezza di alcuni divi/chef in TV, quale incontestabile conseguenza alla negazione della dicotomia "eno/gastronomia" , dove la scissione delle due entità è la scelta vincente per avere fisica forma smagliante, prestante e "televisiva". Sono troppo "maturo" anagraficamente per accettare supinamente certe cazzate, qualcuno può spiegarlo con parole semplici al sig.Langone?

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il farmacista goloso

circa 8 anni fa - Link

Tu quoque, Camille? Permettimi il "tu" per la lunga frequentazione delle tue righe sul Foglio, mi sei familiare ormai. Il tuo pensiero integralista, senza mezzetinte, anche. Quando scrivevi la rubrica "Maccheronica" col vino non hai mai avuto un buon rapporto, stavi sempre a lamentarti di tutto, e finivi a bere vinelli, dal tuo amico al Marchesino un chiaretto del Garda (rec.12 dicembre 2008), altrove lambruschi. Ti do ragione quando dicevi che la tua rubrica "non andrà mai d'accordo con un sommelier" (rec. 12 gennaio 2009), ma per favore, se vuoi fare quaresima o penitenza perpetua, falla da solo, lasciaci il diritto di andare all'inferno come vogliamo, e di mandartici quando scrivi - meravigliosamente - scemenze siderali. Con affetto!

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