Con le guide 2015 si celebra l’anno dei quasi migliori vini d’Italia
di Antonio TomacelliAutunno: cadono le foglie, escono le guide del vino e crollano le nostre ultime certezze. D’ora in poi la domanda “quali vini mettono d’accordo tutte le guide?” resterà tristemente inevasa, grazie soprattuto alle due nuove bibbie enoiche che hanno ulteriormente complicato la classifica stilata ogni anno dal magazine Italia a Tavola e da Milano Finanza.
Fino all’anno scorso incrociando i dati dei premiati saltavano fuori quelle due, tre e a volte quattro etichette risultate buonissime per tutti i guidaroli. Nel 2012 e 2013, ad esempio, l’unico vino buono per tutti fu l’Es Primitivo di Manduria dell’ottimo Gianfranco Fino mentre negli anni precedenti il podio fu condiviso con il Barolo Monfortino Riserva 2004 di Giacomo Conterno, il Brunello di Montalcino 2006 La Cerbaiola-Salvioni, il Bolgheri Sassicaia 2008 di Tenuta San Guido.
Quest’anno, invece il Trento Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2004, il Sassicaia e il solito Es, sfiorano solo il podio senza conquistarlo. Ai tre manca giusto un tassello (una guida) per ripetere l’exploit degli anni scorsi. Vediamo a questo punto le guide prese in esame (tra parentesi il nome del premio assegnato):
Gambero Rosso (3 bicchieri)
l’Espresso (5 bottiglie)
Touring club italiano (Corona)
Bibenda-Fis (5 grappoli)
Veronelli (Super 3 Stelle)
Slow Wine (Grandi vini)
Vitae-Ais (4 viti)
Guida Essenziale di Daniele Cernilli (Faccini)
Mancherebbe a questa lista giusto Luca Maroni, ma non credo la situazione cambierebbe granché. Insomma, per quest’anno è un “quasi gol”: tornate a casa, non c’è niente da vedere.
21 Commenti
biotipo
circa 9 anni fa - Linkquindi il premio "vino slow" non viene considerato, visto che il trebbiano 2010 di valentini lo è...
Rispondigp
circa 9 anni fa - LinkInfatti questo è un erroraccio, i vini dell'eccellenza secondo Slowine sono i "vini Slow" + i "grandi vini". Anzi, i primi stanno più a cuore dei secondi a questa guida, quindi escluderli è doppiamente insensato. Riguardo alle guide da escludere, oltre a quella di Maroni che con le sue opzioni fantasy terremoterebbe qualsiasi "giuria", generalizzando lo stesso principio ce ne sono altre due sub judice: Vini Buoni d'Italia (VBI) e ""Veronelli"" (LV). VBI come ricordato da altri qui sotto esclude i vini da "vitigni non autoctoni", quindi delle due l'una: o viene esclusa direttamente dalla giuria, o la sua non valutazione sui vini che esclude viene azzerata. Nella seconda opzione, Sassicaia ottiene l'en plein, mettendo d'accordo tutte le guide che lo hanno valutato, e Masseto quasi. Più complicato il discorso per LV, che discrimina pesantemente a danno dei bianchi, senza giustificare in alcun modo questa scelta: per dire, i 12 premiati delle Marche, la regione del Verdicchio, sono tutti vini rossi! Ecco facilmente spiegato il tassello mancante del Trebbiano di Valentini, un vino che quest'anno ha veramente messo d'accordo tutti (belli e... brutti). Anche Slowine che lo ha premiato come vino Slow, come è stato ricordato. Da ultimo, la nuova "guida essenziale" di Cernilli ci mette del suo, perché tra i 106 premiati in almeno 7-8 casi ha "riciclato" vini di annate già valutate gli anni scorsi dalle altre guide (le vie dell'essenzialità sono infinite...). Uno di questi è il Giulio Ferrari, premiato per l'annata 2002 invece che 2004. Applicando il criterio di cui sopra (mancata valutazione= astensione), ecco il terzo en plein. Conclusione (al netto di ulteriori verifiche): quest'anno ci sono tre vini che hanno messo d'accordo le guide che li hanno giudicati, un bianco, un rosso e una bollicina: Trebbiano di Valentini 2010, Sassicaia 2011 e Trento brut Giulio Ferrari 2004.
RispondiEmanuele Cattani
circa 9 anni fa - LinkPer dirla alla Maroni...Chapeau.
Rispondigp
circa 9 anni fa - LinkPS L'Es di Fino -- messo in evidenza da Italia a tavola come terzo vino su cui ci sarebbe stato un quasi en plein -- sta invece nel gruppo degli inseguitori, perché la guida L'Espresso l'ha valutato positivamente ma non gli ha attribuito l'eccellenza.
Rispondibiotipo
circa 9 anni fa - Linke anche il boca le piane
RispondiMontosoli
circa 9 anni fa - LinkPer me....Che grande delusione la Guida Essenziale 2015....lista con soli nomi super-noti....e maggior parte dei prodotti inseriti....e gia SOLD OUT Ed il bello e che ho optato questa per Slow Wine....Euro 22 buttati via
Rispondigp
circa 9 anni fa - LinkIl brutto è che le toccherà farlo sapere al curatore, che due settimane fa in un commento su questo blog le ha chiesto "mi faccia sapere se le è piaciuta"...
RispondiRaffaele
circa 9 anni fa - LinkSi sono d'accordo sul problema...mi è capitato di andare a Serralunga da Massolino tre giorni dopo l'uscita della guida dell'espresso...Il Vigna Rionda 2008 era già esaurito. Che senso hanno le guide se non sono di supporto agli acquisti? Non sono certo dei romanzi da leggere!
Rispondigp
circa 9 anni fa - LinkNon c'è modo di evitare che questo accada, in particolare per i produttori gettonati sia sul mercato interno che su quello estero come Massolino. Altra cosa è recensire vini con un anno di ritardo rispetto alle altre guide, e a questo credo si riferisca Montosoli rispetto alla guida Doctorwine 2015. Tra l'altro, controllando meglio, i premiati di quella guida che sono stati già valutati dalle altre guide l'anno scorso o ancora prima non sono 7-8 come ho scritto sopra, ma una ventina (su 106).
RispondiRondinella
circa 9 anni fa - LinkConcordo con Montesoli!. Anche io l'ho comperata ma oltre a non trovare nulla di nuovo la mia ha anche le pagine che si scollano dopo sole 4 letture del tomo! Mi aspettavo qualcosa di innovativo ed una volta mostrata alle mie amiche , anche loro come me semplici degustatrici , mi hanno detto che ho speso per niente i soldi. Peccato
Rispondigp
circa 9 anni fa - LinkMa come, non vi interessa sapere quale irreperibile vino di Miani è stato insignito di 95, quale di 96 e quale di 97/100? Non volete conoscere le ultime (?) gesta dell'imperdibile Vodopivec? Avete un'idea ben strana di cosa è essenziale e cosa no!
RispondiAlessandro
circa 9 anni fa - LinkMaroni riconferma l'Es 2012 nell'Annuario 2015 con 97 punti….
RispondiSergio
circa 9 anni fa - LinkImmagino che sul TCI la tenuta S. Guido non abbia nemmeno una scheda, visto che non lo considereranno certo un vino da vitigno autoctono. La Franciacorta invece c'è da qualche anno, giusto?
RispondiAndrea Gori
circa 9 anni fa - Linksi esatto, considerando che se fosse stato valutato il Sassicaia sarebbe andato sicuramente a Corona direi che un vincitore in realtà c'è...
RispondiRossano
circa 9 anni fa - LinkSarei curioso di capire secondo quale principio il Touring non consideri gli alloctoni per i vini fermi, e invece per gli spumanti sì.
Rispondiale
circa 9 anni fa - LinkOT: ma qualche socio AIS ha già ricevuto Vitae? O i dati li prendete da qualche "copia istituzionale" o simili?
RispondiBG
circa 9 anni fa - LinkI premiati Vitae sono stati pubblicati anche qui qualche tempo fa, non c'e' mica da possedere le guide per fare questa classifica (che poi Intravino per conoscenza propria una copia se la sia comprata ci sta).
Rispondigp
circa 9 anni fa - LinkLa classifica l'ha fatta Italia a tavola (vedi il link sopra), qui Intravino la sta diffondendo e commentando. Quindi potrebbero essersi risparmiata la spesa...
Rispondiale
circa 9 anni fa - LinkOk, siccome da socio AIS mi è capitato già un paio di volte di doverli contattare xchè mi inviassero la guida ho chiesto di modo da capire se aspettare o contattarli!
RispondiEmanuele Cattani
circa 9 anni fa - LinkA me, ad esempio, Bibenda 2014 arrivò poco prima di Natale l'anno scorso..
Rispondibante
circa 9 anni fa - LinkMe ne torno a casa con un Boca (ma anche Barbaglia). 2010 grande Nebbiolo.
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