Come si salva un vino puzzone? Chiedilo a Intravino

Come si salva un vino puzzone? Chiedilo a Intravino

di Massimo Andreucci

Buone notizie, amanti del vino. Con un semplice trucco da piccolo chimico potrete resuscitare quella bottiglia a cui tenevate molto, malauguratamente colpita da un attacco irreversibile di stallatico. Vi costerà giusto una monetina.

Già, le monetine. Un tempo erano di rame, oggi ne contengono appena qualche traccia. Chi se ne frega, direte voi. Purtroppo il problema è tutto lì: serve il rame. Ma, andiamo con ordine, prima vi insegno a salvare il vino, poi vi passo qualche dritta per smurare i fili elettrici dai capannoni dismessi e riportare il culo a casa.

Il vino
È la solita questione dei composti solforati e il bicchiere che sa di cavolo lesso, uovo marcio, gomma sfregata, cerino bruciato, bla bla bla. Insomma tutte quelle cose che vi hanno insegnato al corso da pinguino – e non sto qui a ripetervi – e vi hanno detto di chiamare odore di “riduzione”. Se eravate distratti cercate su google cose tipo “mercaptani nel vino” e rimettetevi in pari.
Ebbene, prima di oggi bastava attendere un minuto, ossigenare un po’ il bicchiere e di regola gli odori svanivano. Oggi invece c’è la Scienza e tutto si risolve in appena sessanta secondi e una monetina di rame.

Seriamente. Ci sono casi in cui la riduzione non va via e a quel punto entrano in scena i secchioni con gli occhialoni neri. Per prima cosa puliscono bene la monetina col detersivo per piatti (ma anche una passata in candeggina non la vedrei male) poi la infilano nel bicchiere, fanno qualche giro et voilà, addio mercaptani.
Per amore della scienza vi dico che il tutto si spiega col fatto che a contatto col rame i tioli puzzolenti si trasformano in un composto inodore (il solfuro di rame). Scherzavo: odio la scienza.

Il rame
Dicevo che le monetine non sono più quelle di una volta e il rame costa un botto.
Insomma c’era questa cosa di andarlo a fregare nei siti.
No, davvero, va bene pure l’argento.
Avete presente le posate? I cucchiaini? Bravi.
Ché poi è pure più naturale infilare un cucchiaino nel calice invece di una monetina. No?

[Crediti, link ecc.]
Dove i secchioni spiegano come si fa a fare quella cosa della monetina. (Link)

Dove una tizia fa altre cose con le monetine (Link)

Dove si parla del contenuto in rame delle monetine. (Link)

Cosa succede se i carabinieri vi beccano a rubare il rame. (Link)

Foto di un tizio che è stato beccato dal proprietario del capannone e poi, distrattamente, ha fatto il bagno con le scarpe di cemento.

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Massimo Andreucci

Bianchista. Compulsivo. Uno che per indole starebbe sempre a mangiare e bere ma non potendolo fare ci scrive sopra qualche riga nel vano tentativo di prolungare una gioia sempre troppo breve.

6 Commenti

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axl

circa 8 anni fa - Link

Conoscete questo strumento? La Clé du Vin? (da far rabbrividire qualsiasi amatore di vino) http://www.peugeot-saveurs.com/saveurs-vins/Produits/223-la-clef-du-vin/116-clef-du-vin-new/

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Massimo

circa 8 anni fa - Link

So di un tizio che ha pensato di utilizzarlo per scegliere il cane da caccia. Sosteneva che con quel coso si riuscisse a capire se era sveglio o no. Purtroppo è morto dissanguato per un morso alla giugulare.

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vinogodi

circa 8 anni fa - Link

...da prove di laboratorio, non solo empiriche, il medesimo effetto lo si ha con 1,781 ppm di Molibdeno ( nel test con Montepulciano d'Abruzzo Emidio Pepe 1984) oppure con 3 microsecondi di esposizione al Plutonio arricchito ( nel test utilizzata la Malvasia 2012 Camillo Donati) , chiaramente da non maneggiare mentre si effettua l'operazione... in entrambe i casi la riduzione dei mercaptani ( con qualche presenza occasionali di indoli e scatoli) è stata del 61,63% nel primo caso, del 71,77% nel secondo caso. Chiaramente l'analisi strumentale al gascromatografo PE, eseguita dopo quella sensoriale (nel secondo caso gli amici del panel avevano una strana fosforescenza sulla lingua) ha confermato quanto stabilito in sede di ipotesi iniziale come ben ipotizzato anche dall'articolo illuminante di Massimo Andreucci ...

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Sergio

circa 8 anni fa - Link

ma perchè, non avete visto la bottiglia di legno che fa ottenere vino grappa o birra barricati? http://www.pinocchiobarrique.com/it/ altro che monetine... (ce ne vogliono parecchie per acquistarla però: penso costi una sessantina di euri)

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il farmacista goloso

circa 8 anni fa - Link

Il metodo potrebbe sembrare orribile, ma non è un'americanata. Se i puzzolenti composti solforosi (oggi detti tioli), fratelli delle sostanze che danno il caratteristico odore al gas metano ed al tartufo, non sono in quantità di tracce infinitesime per cui basta l'aria a scacciarli, la moneta di rame oppure il cucchiaino di argento provocano rapidamente una banale reazione chimica detta di ossido-riduzione: le sostanze sgradevoli vengono legate dal metallo nobile che si ricopre di una patina nerastra di solfuro, ed il vostro vino si libera dell'odore pestilenziale al quale l'uomo, come il maiale, è sommamente sensibile. I vini biodinamici, tanto spesso odiati per le puzze, beveteli quindi in calici d'argento: renderanno prezioso anche il contenuto :) Il tastevin, strumento (ancora in voga?) dei sommelier, può fare altrettanto bene questo lavoro. Non a caso è largo e d'argento: mica scemi, i francesi ;)

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mmauri

circa 8 anni fa - Link

io ho ancora un imbuto di rame con cui travasai il sangiovese delle damigiane assieme a mio padre a partire dal 1970 :) per potenziare l'effetto usavamo anche una specie di ragnatela di filo sottile posata nell'imbuto ..

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