Bordeaux 2013 en primeur: cosa si salva e cosa no (prima parte). Margaux, Pauillac, Saint-Estèphe, Saint-Julien, Pessac Leognan

di Andrea Gori

Il 2013, la terza annata di fila di qualità solo discreta per i vini del Medoc e Haut Medoc, sta mettendo a dura prova il sistema Bordeaux fondato sugli en primeur, che ha funzionato alla grande negli ultimi 20 anni creando ricchezza e patrimoni impressionanti ma che mostra la corda in queste situazioni: gli Chateau familiari sono esposti a crisi finanziare insospettabili.

Arriva in questi giorni sugli scaffali l’annata 2011 e viene presentata come “godibile ma non da investimento” mentre gli allocamenti della 2012 non sono andati benissimo e gli stock invenduti giacciono ancora imponenti nei magazzini dei negociant, che comunque ancora tengono botta. Ma la 2013, giudicata agli inizi ancora più negativamente che 2012 e 2011, è oggi all’ultima tranche di vendita en primeur e non c’è più tempo per rimandare i verdetti: investimento o ennesimata annata di transizione?

Come spesso accade nelle annate non grandi, si parla di “winemaker’s year”, ovvero un’annata dove ha potuto ottenere buoni risultati solo chi ha operato una selezione feroce (e in questo ci siamo, visto che si è avuto un 30% generalizzato di calo della produzione). Si distingue soprattutto chi ha saputo sfruttare meglio il proprio terroir non forzando viti e produttività. Nei nostri assaggi ci sono sembrati particolarmente in forma i vini della Rive Droite ovvero Pomerol e St. Emilion su tutti, mentre più in affanno Margaux e Pauillac anche se nessuno dei grandi nomi ha fatto grossi errori. Particolarmente piacevoli i vini si St Julien che si confermano uno dei territori su cui puntare per il rapporto qualità prezzo.

I prezzi della 2013 sono in flessione rispetto alla 2012, ma per molti sono ancora troppo elevati se paragonati ai prezzi pre 2009-2010. Oggi annate come la 2007 o la 2008 paiono davvero di un altro pianeta rispetto a questo triennio terribile 2011-2012-2013. Tutto questo funziona ovviamente in ottica di investimento, perché se smettiamo (deo gratias) di vedere questi vini come investimento ma come vini da bere nel breve periodo c’è da godere parecchio anche in quest’annata. Quanto ai prezzi che sono riportati per ogni assaggio, sono franco cantina Millesima comprensivi di IVA: valgono per minimo 6 bottiglie per tipo e vengono consegnate a partire da settembre.

Riva sinistra: Moulis, Fronsac, Puisseguin-Saint-Emilion, Haut-Médoc

Château Branas Grand Poujeaux Moulis (17,90€) si presenta balsamico, aromatico e succoso già al naso, bocca piena e fruttata nera, bel tannino. 86-88

Château Chasse-Spleen Moulis (19,25€) è verde e aromatico, rosmarino e fragole, bocca piacevole e succosa, lunga e fresca. 88-90

Château Maucaillou (13,80€) è scuro e potente, carrube e mirtillo, bocca serrata ma complessa. 85-87

Château Poujeaux (18,50€) ha rose e fragola, piacevole in bocca e nel finale ritmato e floreale. 83-85

Château Clarisse Puisseguin appare cupo e scuro, bocca pepe e tostature. 81-83

Château de La Dauphine Fronsac  (11,00€) canditi e frutta di bosco, miele di castagno e rose, bocca piacevole ma serratissima. 81-83

Château Canon Pécresse Canon-Fronsac (11,25 €) con amarene e pepe, resine e alloro, bocca un po’ cruda ma lunga. 83-85

Château La Tour Carnet  (20,15€) gomma e legno, pepe verde e lamponi, bocca soave e croccante. 87-89

Château Belgrave  (nd €) è tostato e incalzante, bocca succosa e mentolata. 82-84

Château Cantemerle  (19,90€) ha un bel sottobosco, balsamico, bocca puntuale e sapida, finale intrigante con tannino ben colto. 88-90

Château Belle-Vue  (9,70 €) con alloro e cardamomo, mirtillo e menta, lamponi e canditi, bocca un po’ serrata. 83-85

Château Peyrabon (6,70€) spezie e frutta scura, tannino scontroso ma bel finale agrumato. 81-83

Château Sénéjac (8,90€) more in confettura e lamponi, tannino un po’ crudo ma piacevole. 84-86

Château Sociando-Mallet (19,95€) al naso resina olive e salsedine, bocca piacevole ritmata con amarene e agrumi, tannino discreto. 86-88

Château Rollan de By ha pepe menta e more, bocca serrata ma non ben costruita. 81-83

Pessac-Léognan 

Château La Mission Haut-Brion (137,00€) è ricco e floreale, incenso e resine, carrube e amarene, tannino centrato e succoso con finale arioso e balsamico. 91-93

Château Carbonnieux  (20,50€) polposo e deciso, amarene e menta, bocca piena e carnosa ma con bel tannino a sostenere. 89-91

Domaine de Chevalier (32,00€) ha frutto pepato, more di gelso e cardamomo, bocca morbida e speziata, tannino maturo e soft. 90-92

Château de Fieuzal (22,00€) resine e amarena, pepe e peperoni, tannino succoso ma anche muscolare. 86-88

Château Haut-Bailly (46,00€) presenta gomma e legno, poi dattero e mirtillo, bocca con note verdi ma lungo finale tannico. 85-87

Château Latour-Martillac (19,15€) è scuro e ombroso, gomma e resine, bocca ritmata e sapida. 85-87

Château Olivier (18,40€) mandorle e datteri, fragola e menta, tannino agrumato e aggraziato. 88-90

Château Pape Clément (57,50€) mora di gesso e lamponi, tannino ficcante, agrumato rosso e tanta polpa. 91-93

Château Smith Haut Lafitte (44,00€) è balsamico e mediterraneo, spezia e succo, bocca eccellente e profonda con tannino superbo. 90-92

Château Lespault-Martillac (16,00€) ha naso piccante e pepato, bocca con spinta e sapidità. 85-87

Château Picque Caillou (12,30€) verdognolo ma molto balsamico, tannino altrettanto balsamico e piacevole, bel finale agrumato. 83-85

Château de Chantegrive (Graves) (10,00€) floreale di campo e menta, bocca ricca e piacevole aromatica e balsamica. 86-88

Margaux

Château Rauzan-Ségla (38,50€) ha sedano e oliva, cassis e rafano, bocca centrata anche se il corpo non è molto. 87-89

Château Rauzan-Gassies (27,00€) mostra pepe nero e ginepro, bocca succosa e balsamica. 90-92

Château Lascombes (41,50€) è molto ricco e muscolare, mirtillo e viole, grande stoffa e tannino. 90-92

Château d’Issan (31,50€) balsamico, alloro e ferroso, bocca lieve e delicata. 85-87

Château Giscours (28,50€)resina e olive, salamoia e frutto scuro, bocca piacevole e ritmo tannico. 86-88

Château Malescot St Exupéry (31,80€) fumoso e sottobosco, bocca asciutta. 84-86

Château Cantenac Brown (27,50€) prugne e alloro, bocca sapida e asciutta, penetrante e ricco senza eccessi. 90-92

Château Palmer (175,00€) ha pepe, menta e cassis, ferroso e intenso, tannino più verde del solito ma persistenza notevole. 88-90

Château Prieuré-Lichine (24,00€) caramello noci e albicocche, mirtilli e fragole, bocca piacevole e ritmata. 90-92

Château Marquis de Terme (24,50€) floreale di campo e rose, vaniglia e cacao, tannino fine. 86-88

Château du Tertre (21,00€) naso di pepe e affumicato, oliva e ginger, bocca ispida. 81-83

Château d’Arsac (11,00€) ha legno e fragola, bocca piacevole ma semplice. 86-88

Château Labégorce (16,00€) prugne pepe e cacao, rosmarino, bocca ottima e succulenta. 88-90

Château Siran (15,80€) balsamico e nocciolato, mirtillo e cialda dolce, tannino piacevole con nota verde. 88-90

Saint-Julien 

Château Léoville Poyferré (44,50€) è vivido e molto scuro, ribes nero e prugna, bocca piccante e piacevole. 83-85

Château Léoville Barton (49,00€) sedano e olive, vaniglia e more, bocca succosa anche se con poca tensione, tannino però superbo. 90-93

Château Lagrange (26,50€) frutta e balsamico, bocca pronta e decisa con buon margine sul tannino. 88-90

Château Saint-Pierre (31,00€) legno e fragole, pepe nero e caramello, bocca semplice 84-86

Château Talbot  (30,90€) nota verde classica ma vino arioso e signorile, spezie e frutto scuro e peperone tostato, bocca piccante e con bel tannino. 88-90

Château Branaire-Ducru  (29,00€) è floreale, con frutto nero, bocca piacevole e con finale in credendo. 88-90

Château Beychevelle (44,50€) legno e tostatura spiccano su mora di rovo e peperone, bella bocca. 89-91

Château Gloria (21,75€) ha spezie e fumé, bocca verdognola ma piacevole. 84-86

Pauillac

Château Pichon Baron (60,00€) elegante ma forzuto, menta e alloro, confettura di bosco e pepe, bocca piena e succosa, bel finale. 92-94

Château Pichon-Longueville Comtesse de Lalande (nd €) spezie antiche, floreale solare e signorile, bocca di fioretto con piccantezza e dolcezze di frutto, lunghezza e tannino ottimi. 93-95

Château Duhart-Milon (54,00€) fruttato molto netto e bello, fichi e datteri, carrube, tannino preciso e succoso anche se non abbondante. 88-90

Château Batailley (29,00€) con legno e fumé, oliva tostata, bocca fine e con tannino giusto. 88-90

Château Haut-Batailley (24,00€) gomma e pepe, bocca piacevole ma un poco verde. 84-86

Château Grand-Puy-Lacoste (36,00€) presenta spezie e tostatura, caffè e peperone, bocca distinta e curiosa in prospettiva. 90-92

Château Grand-Puy Ducasse (24,70€) vegetale e resinoso, bocca con fragola e resine, un poco asciugante. 86-88

Château Lynch-Bages (58,00€) è distinto e mentolato, carrube e pepe, fragole e amarena, bocca austera ma promettente e con bel corpo elegante. 90-92

Château Lynch-Moussas (22,50€) spezie e floreale, salamoia e fruttato estivo delicato, bocca con tostatura un po’ esagerata. 85-87

Château d’Armailhac (26,80€) appare dimesso e fruttato, arancio rosso e canditi, bocca tonica ma non pienissima. 84-86

Château Haut-Bages Libéral (22,30€) pepe e resina frutta nera in confettura e oliva nera, bocca piacevole e di struttura. 86-88

Château Pédesclaux (20,00€) fumé e gomma, fichi e mandorle, bocca serrata con tannino un po’ verde. 86-88

Château Clerc Milon (35,30€) tostato e caramellato, bocca semplice ma ben estratta. 86-88

Château La Fleur Peyrabon (14,25€) è semplice e floreale ma invitante, bocca semplice ma con tutti gli elementi al suo posto. 85-87

Saint-Estèphe

Château Cos d’Estournel (92,00€) ha frutto nitido e sontuoso, tanto frutto di bosco e senape, bocca bella e succosa, ottimo tannino. 92-94

Château Montrose (65,00€) gomma e note verdi, bocca croccante e fruttata con tannino maestoso e promettente, finale lunghissimo. 91-93

Château Calon-Ségur (43,00€) è pulito, netto e distinto, grande amarena confetto e balsamico, bocca appuntita e sapida, bel tannino. 93-95

Château Lafon-Rochet (24,25€) ha spezie e succo di mela rossa, bocca sapida e croccante. 88-90

Château Cos Labory (20,50€) con nocciole fichi e amarene, molto maturo e scuro ma bocca centrata e affascinate. 90-92

Château Capbern Gasqueton (12,00€) floreale e fragola in confettura, bella bocca e tanto ritmo anche se rimane semplice. 86-88

Château Haut-Marbuzet (24,50€) erbe officinali e sottobosco, dolce e bel tannino. 86-88

Château Meyney (19,45€) è scuro e caramellato, bocca decisa e piccante con note verdi nel tannino ma piacevoli. 84-86

Château Ormes de Pez (17,90€) sottobosco e menta, ombroso ma intenso, bocca un poco piatta. 82-84

Château Phélan Ségur (23,55€) ha tanto legno e pepe, amarena e mirtilli, bocca piena, ricca, con nota finale balsamica intrigante. 91-93

La rive gauche

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

3 Commenti

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Sergio

circa 9 anni fa - Link

Un post bellissimo e utilissimo! oltre a ringraziare mi permetto di chiedere in che occasioni avete fatto gli assaggi.

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Andrea Gori

circa 9 anni fa - Link

Ciao Sergio! molto contento che ti sia piaciuto e adesso arriva pure la seconda parte... Abbiamo effettuato gli assaggi durante l'evento annuale che Millesima organizza presso il proprio caveau ogni Marzo, pochi giorni prima l'avvio dell'enprimeur dell'annata successiva.

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fabio

circa 9 anni fa - Link

Grazie Andrea,sono in attesa della rive droit e testimonio della professionalità di Millesima nel trattare e consegnare i vini.

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