Anteprima Vernaccia 2015: la 2014 nuova milestone della denominazione in attesa dei 50 anni della DOC

di Andrea Gori

Per la più antica DOC italiana il calendario annuncia numeri importanti: nel 2016 la storica denominazione compie 50 anni. La prima DOC è stata un cambio di paradigma nel vino nazionale, che ha portato il nostro comparto enoico nell’era moderna, ma è importante anche il presente: in assaggio durante Anteprima Vernaccia c’erano due annate molto diverse come la 2014 e la 2013.

L’annata 2014, difficile quasi ovunque, qui è stata una benedizione, con il suo clima fresco che ha permesso una maturazione costante e perfetta delle uve raccolte. Poi, a settembre e ottobre, ha consentito notevole potenziale aromatico e invidiabile freschezza soprattutto in una fase in cui la Vernaccia si dimostra sempre meno bisognosa di uve internazionali, che infatti stanno sparendo dai vigneti. Annata non solo ottima per qualità ma anche abbondante, con una produzione pari al 13% in più rispetto al 2013 con un totale di 46.100 ettolitri. Gli assaggi mostrano però, nonostante la grande abbondanza, precisione nei profumi e nel sorso, sale e sapidità perfette e una tenuta al palato riscontrata poche altre volte in maniera così uniforme nella denominazione.

La Riserva 2013 (tipologia che vale il 12% della DOCG, 3.100 ettolitri) con la sua ricchezza e concentrazione ha portato i produttori a imbottigliare vini piuttosto ricchi, che in qualche caso fanno fatica per adesso a trovare la quadra. C’è anche da dire che si tratta di una tipologia e una denominazione che ha sempre più bisogno di affinamento per dare il massimo. E qui buyer, distributori e ristoratori devono ancora migliorare nell’offrire vini di questa denominazione, avendo il coraggio di servire annate non sempre recentissime.

I freddi numeri dicono che nel corso del 2014 sono stati imbottigliati 39.703 ettolitri di Vernaccia di San Gimignano con 5.293.853 bottiglie totali, un giro d’affari di circa 37 milioni di Euro, in crescita lenta ma costante con un 2,5% sul 2013 ma soprattutto un trend positivo dal 2009. Un comparto in salute che si muove in sinergia stretta con il turismo e che però per il futuro necessiterà di maggior collegamenti con altre produzioni importanti locali e storiche, come lo zafferano e il miele (quest’anno al minimo storico di produzione, come in tante altre parti d’Italia).

I nostri assaggi dimostrano ancora una volta che la cifra ideale della Vernaccia di San Gimignano è ancora e sempre di più la tavola, con tutti i suoi possibili abbinamenti come dimostrato anche dalla pubblicazione di un ebook durante le feste natalizie. L’ebook (disponibile su iTunes), scaricabile in pdf anche dalla Home del Consorzio, illustra 36 ricette da 18 foodblogger italiane che si sono confrontate con i menu delle feste in un contest che ha visto vincitrici Federica Giuliani “Una blogger in cucina” con “Arista alla Vernaccia di San Gimignano” e Alessandra Giovanile di “Ricette di cultura” con la ricetta “Canederli integrali in brodo di seppioline allo zafferano“. Try this at home!

Vernaccia di San Gimignano 2014 Annata e Selezione
Abbazia di Monte Oliveto appare bianca, perlacea di profumi gelso e menta, bocca piacevole e sapida. 86
Abbazia di Monte Oliveto “Gentilesca” ha canfora e timo, bocca saporosa di spessore ancora molto compressa ma in evoluzione, interessantissima. 88+
Canneta ha naso reticente ma fruttato e piacevole, rocciosa e saporita in bocca ma ancora da distendersi appieno, bella materia. 87+
Cantina Sociale Certaldo è agrumato e tropicale, bocca succosa e di pesca gialla e arancio, finale semplice ma accattivante. 83-85
Cappella Sant’Andrea è candore e purezza, gelsomino e pesca bianca, bocca che incalza e disseta. 87-89
Cappella Sant’Andrea Rialto con miele e zafferano, lieve caseico e mughetto, bocca saporita profonda tra agrumi rafano e charms ai frutti di bosco, finale lunghissimo, compresso ma che promette meraviglie. 90+
Casa Alle Vacche timo salvia e pesca bianca, bocca sapida e semplice ma piacevole. 84-86
Casa Alle Vacche I Macchioni floreale di mimosa e ginestra, agrumi e pepe bianco, ribes, bocca che cresce e rilancia in quadro di gesso canfora e menta molto lungo. 92+
Cesani ha agrumi e mela golden, bocca tagliente e carnosa allo stesso tempo, finale divertente e spigliato. 85-87
Falchini Vigna a Solatio ha naso delicatamente minerale con fiori bianchi e pera, bocca ampia e speziata in evoluzione ma la freschezza e l’estratto sono davvero notevoli. 86-88
Fontaleoni incenso, menta e ribes bianco, uvaspina, bocca di soddisfazione e nerbo,  materia e ritmo in bocca sostenuti e promettenti. 90-92
Fornacelle agrumi e tropicale bocca fruttata di mele e miele di corbezzolo, finale veloce. 82-84
Guidi è floreale di campo bianco e giallo, bocca spigliata semplice ma diretta, fine ed elegante. 86-88
Il Colombaio di Santa Chiara Selvabianca naso con tioli, confetti, salvia, ribes bianco e pera keaiser, pompelmo, bocca esplosiva muscolare e carezzevole allo stesso tempo, un lama di ghiaccio e sale con ritorni agrumati e tropicali continui. 92+
Il Lebbio ha minerale scarno con frutta leggera, marino e calcareo al palato, non molta la sostanza però. 85
Il Lebbio Tropie con nota un poco chiusa al naso, zafferano e carrube, ginestra e mela golden, bocca con tanto sale e menta, da affinarsi. 85
Il Palagione è stuzzicante, floreale con tocco tropicale, bocca decisa sapida e fruttata, bel finale deciso. 87
La Lastra solito quadro gessoso e stuzzicante, menta e talco, bocca che esplode in frutto e sostanza, agrumi e zenzero. 90
Lucii Libanio incenso e canditi, miele e zenzero, bocca piacevole e carnosa con tanta sapidità. 86
Macinatico appare non pulitissimo, naso semplice e floreale, bocca piacevolmente ammandorlata e agrumata. 82
Melini piacevole mandarino e tropicale, bocca agile e snella, sapida e di media lunghezza. 84
Melini Le Grillaie ha naso complesso e sfaccettato, agrumi, tropicale e confetto, bocca scorrevole con prospettiva all’aumento di complessità. 87
Mormoraia pompelmo rosa e arancio giallo, tiglio e zenzero, bocca durissima compressa ma ricca di sale e sostanza, freschissimo. 86
Palagetto alchechengi e agrumi, bocca piacevole anche se semplice e diretta, sapidità finale ben dosata. 85
Panizzi timo e biancospino, naso semplice ma delicato, bocca amarognola con finale di pompelmo, sapidità in chiusura discreta. 83
Poderi Arcangelo pepolino e pesca bianca, bocca tra pera e pepe, mandorla e noci nel finale un po’ rapido. 82
Poderi del Paradiso è citrino e floreale bianco, bocca semplice un po’ ostica per sale e amarognolo. 78-80
Poggio Alloro ha fiori di campo e resina, salvia e pesca gialla, bocca interessante e ritmata con finale agrumato e balsamico. 87
Poggio Alloro Il Nicchiaio corbezzolo e uvaspina, bocca affilata e sapida, finale calcareo e agrumato, bello in prospettiva. 88-90
San Benedetto caseico lieve e floreale bianco semplice, bocca lineare, croccante e di mandarino. 80
San Donato gelsomino notturno e rosa thea, bocca bellissima espressiva fruttata sapida con echi di mare ma ancora in divenire. 90-92
San Quirico pirazinico e tiolico, un po’ esotico ma esplosivo e intenso, bocca con chiusura amarognola e poco svolgimento ma è stasi momentanea perché il finale di tè e menta è lunghissimo e cresce ad ogni sorso. 88-90
Signano ha naso gessoso e di calce con frutta che tarda ad uscire, bocca più centrata e pronta ma il quadro deve ancora dipingersi, la materia c’è e la tavolozza è pronta. 86-88
Signano Poggiarelli dolce di agrumi e menta, freschezza immediata ma anche tanta sostanza e sale, bel sorso. 87-89
Tenuta La Vigna floreale e frutta gialla mela e mango, bocca amarognola ma piacevole, salsedine nel finale. 83-85
Tenuta Le Calcinaie ha naso equilibrato e complesso con piccoli tratti tra mela golden, alchechengi, bocca saporita e ritmata che conquista poco a poco, finale in salita e in crescendo di ampiezza. 90-92
Tenute Guicciardini Strozzi Titolato Strozzi floreale bianco, pepolino e gelso, bocca saporita e croccante, non lunghissima ma in evoluzione, salatissimo. 85-87
Teruzzi & Puthod tranquillo e dimesso il naso bianco di frutto ma leggermente speziato, la bocca svela una matrice balsamica e agrumata piacevolissima. 87
Alessandro Tofanari La Castellaccia magmatico e intenso, un Bacardi Breezer al pompelmo con refoli balsamici in divenire, bocca pulsante e che cattura il palato con sale iodio e piccantezza. 90-92
Tollena ha miele e mela golden, bocca con canditi e frutta cotta, finale sapido ma centro bocca soffre un poco. 81-83
Torre Prima agrumi e lieve gommosità, bocca semplice e con note affumicate. 78-80

Vernaccia di San Gimignano 2013 Annata e Selezione
Canneta La Luna e le Torri presenta naso curioso e intrigante di uva passa, zenzero e talco, bocca evoluta leggermente verso note tostate e candite, siliceo e balsamico, ancora in evoluzione. 88-90
Falchini Ab Vinea Doni ha naso di pompelmo rosa e litchi, gesso bagnato e frutta bianca, bocca piacevole con un finale leggermente ammandorlato. 85
Colombaio di Santa Chiara Campo della Pieve naso di pompelmo e roccia, fiori di biancospino, scorza di limone, bocca verticale ma compiuta e sapida. 89
Macinatico naso non fine, note di buccia di banana olio di mandorla bocca grassa. 78
Palagetto Santa Chiara naso vegetale, note di camomilla e ananas acerbo, un sorso più morbido e alcolico, finale scivoloso. 84
Panizzi Vigna Santa Margherita ha naso acerbo con note officinali di radici e genziana, mughetto sul fondo, bocca un po’ scissa. 81
Poderi Arcangelo Terra del Lago naso mentolato di sciroppo quasi ossidativo nelle note di mela golden e tropicale, sorso un poco faticoso. 80
Poderi del Paradiso Biscondola naso di buccia di lime, vegetale di lemongrass, sorso un po’ monocorde ma corretto. 83
Tenute Guicciardini Strozzi Cusona 1933 mostra un naso un po’ particolare, note di noce e iris, menta piperita, bocca non troppo piena ma scorrevole. 85

Vernaccia di San Gimignano 2012
La Castellaccia – Tofanari Astrea naso che ha del lattico con uno spunto burroso anche in bocca che tende a coprire il frutto, sorso sapido, da rivalutare più avanti. S.V.
Montenidoli Tradizionale naso con legno in evidenza tra ginestra e bosso, radici e cipria, bocca con spunto alcolico. 82-84
Montenidoli Fiore naso con una nota lievemente amara, mallo di noce, piccantezza di coriandolo, meglio in bocca con più freschezza, finale floreale di acqua di rose. 84-86
San Donato Angelica naso con leggera riduzione, bocca di Big babol alla panna, da riassaggiare. S.V.

Vernaccia di San Gimignano 2009
Montenidoli Carato ha un naso opulento di fiori, margherite e ginestre, sorso pieno con mandarino e finale di cedro candito un poco sopra le righe ma personalissimo. 88

Vernaccia di San Gimignano Riserva 2013
Guidi “Aurea” ha naso ricco di tè verde al gelsomino, magnolia, marmellata di mirabelle, fondo iodato, sorso delicato ma pieno. 87
Il Palagione Ori naso pulito con un tocco di alcol e trementina, sorso che si svuota un po’ presto. 80
La Lastra Riserva presenta un naso veramente gessoso, limone e mango acerbo, con bocca elegante e slanciata. 88
Lucii Libanio Mareterra naso non troppo complesso note di fiori di campo, bocca che tende a svanire. 81
Poggio Alloro Le Mandorle naso di legno e burro, invasivo e un po’ pesante, ma ha materia e struttura salde. 80
Signano La Ginestra mostra al naso punte lattiche, succo di pesca e tocchi di lime, bocca meno intensa. 80
Casa alle Vacche “Crocus” naso dallo spunto leggermente alcolico, fiori di campo e buccia di mela verde, asciutto con finale di lime. 86
Cesani Sanice naso raffinato con note di ribes bianco, litchi e mandorla, sorso buona sapidità, allungato e fresco. 88
Falchini naso di mango acerbo e lemongrass, poi pesca bianca, sorso con buon ingresso, un po’ corto il finale. 85
Fontaleoni naso preciso e fine, ananas appena tagliato, succoso, cedro, sorso piacevolmente soave, piccantezza di zenzero sul finale. 91
Il Colombaio di Santa Chiara Albereta fior di pesco, maracuja con i suoi semi, ginestra, legno di qualità e grafite, sorso fitto e teso, pieno e sapido. 92
Lucii Libanio Mareterra naso di camomilla e pasta di mandorla, sorso composto e delicato. 82
Tenuta Le Calcinaie Vigna ai Sassi note di pepe bianco e pietre, sabbia e mandarino fresco, buccia di limone e sorso di salvia e lime, buona freschezza. 88
Tenute Guicciardini Strozzi note di fior d’arancio e pompelmo rosa, finale con suggestioni di pasticceria. 85

Vernaccia di San Gimignano Riserva 2011
Palagetto ha note fresche e citrine con una vena leggermente vegetale, finale un po’esile. 83
Panizzi naso fresco e floreale di glicine, bergamotto e tè earl grey, sorso dallo sviluppo abbastanza armonico e lungo. 87
Teruzzi & Puthod naso con legno un po’ in evidenza sul frutto, note vanigliate, susina e canfora, bocca soffice e burrosa. 85

Immagini: Consorzio della Denominazione San Gimignano su Facebook e Italia.it

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

7 Commenti

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Montosoli

circa 9 anni fa - Link

Molto bene Andrea Gori... Vedo che la 2014 va alla grande......pensi come profile aromatico....o struttura ? Non erano presenti Rubicini ?

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Andrea Gori

circa 9 anni fa - Link

profilo aromatico in parte da venire ma la polpa compressa pare davvero promettente. In alcuni casi oltre la sapidità e la mineralità sembra ci sia davvero poco spazio per il frutto ma sono fiducioso!

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Andrea Gori

circa 9 anni fa - Link

purtroppo no...

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alessia

circa 9 anni fa - Link

Che voti! Mi pare di capire lo consideri il miglior bianco italiano. Un rendimento medio così alto sui bianchi italiani non l'ho mai letto o sei un tipo generoso...

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Andrea Gori

circa 9 anni fa - Link

Ciao Alessia, non lo considero il miglior bianco italiano (Irpinia, Etna, Friuli e Alto Adige stanno davanti) ma ci sono davvero delle piccole gemme a San Gimignano molto poco considerate dalla critica nazionale. Poi mettici anche il fatto che i prezzi sono bassissimi e da oste e ristoratore inserisco sempre inconsciamente il rapporto qualità prezzo fondamentale in un punteggio.

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Montosoli

circa 9 anni fa - Link

Alessia....mi permetto di dire che I voti di Andrea Gori sono tra I piu azzeccati in assoluto sul tutto il territorio Nazionale... E un po che lo seguo da oltremare....e sono in pieno accordo Quando ad un bianco devi dare una votazione piu bassa di 80/100.....e meglio risparmiare l'inchiostro.

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