Alcol snaturato: Il Ministro della Salute combatte l’alcolismo giovanile. Starring Elio e le Storie Tese (video)

di Fiorenzo Sartore

Partendo dal presupposto che qualunque iniziativa per disincentivare l’abuso di alcol è benvenuta, la buona notizia odierna può essere questa: “Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin con Elio e le Storie tese inaugurano il 12 maggio, alle ore 12.00 presso il Liceo Scientifico Statale J.F. Kennedy di Roma, Via Nicola Fabrizi, 7, la nuova campagna del Ministero contro l’abuso di alcol. La campagna, pensata per i giovani, utilizzerà linguaggi e codici espressivi tipici dei ragazzi e si svilupperà attraverso i canali e i luoghi di scambio di informazioni abitualmente frequentati dai ragazzi: primi tra tutti il web”. Si parla, come è chiaro dal comunicato del Ministero, di consumo di alcolici tra i minorenni. Il fatto che questo sia illegale, è altrettanto chiaro, non costituisce un ostacolo, se è vera l’incidenza paurosa di questo abuso tra i minorenni.

Nella home del sito creato allo scopo (unaserataspeciale.it) si legge infatti la dichiarazione di Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute:

“I dati in nostro possesso sull’uso di alcol tra i giovani, purtroppo anche tra minorenni, sono sempre più allarmanti. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza. Ho girato tanti pronto soccorso e ho toccato con mano la drammaticità della situazione. I ragazzi sottovalutano completamente quali siano i rischi che si nascondono in fondo al bicchiere. Per questo ho voluto una campagna di comunicazione molto forte, efficace, con testimonial credibili e non convenzionali. Elio e le Storie tese hanno saputo raccogliere la sfida e hanno scritto una canzone fantastica, con un testo divertente e ricco di informazioni. Perché il nostro dovere è quello di dare conoscenza, consapevolezza sugli enormi rischi che un bicchiere può contenere”.

Quindi insomma da queste parti saremmo perfettamente favorevoli alla campagna di sensibilizzazione. La canzone è supergiovane quanto basta, e il testo non lascia molti dubbi. Buon ascolto, e speriamo bene:

In questo filmato, una breve presentazione dell’iniziativa:

In definitiva il testimonial è quello giusto, e il messaggio pare efficace nei termini e nei modi. Certo, noi ricordiamo anche gli Elii come mitici testimonial del Cynar. Ma qui vale la loro precisazione, sempre dal sito:

“Una precisazione per i rompiballe: il complesso degli Elio e le Storie Tese non è astemio, e non condanna il consumo ragionevole e ragionato di alcol da parte di persone adulte ragionevoli e ragionate. Tuttavia ci tiene a raggiungere l’età pensionabile in compagnia di tutti i ragazzi che affollano i suoi concerti (e quelli degli altri), fino a che questi ragazzi non diventeranno canuti, senza perderne nessuno per strada. O in strada, fra le lamiere di un’auto guidata da qualcuno tanto maggiorenne quanto ubriaco quanto pirla”.

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

3 Commenti

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Stefano Cinelli Colombini

circa 9 anni fa - Link

A me tutta questa storia pare una boiata pazzesca. L'eccesso di alcol nei giovani esiste, ma c'é soprattutto (non solo, ma soprattutto) perché si è smesso di considerare il vino e l'alcol in genere come un componente normale del pasto e della vita. Di cui non abusare, certo, ma come non si deve abusare dello zucchero per evitare il diabete o l'obesità. Se è una roba normale cessa il fascino del proibito e dello sballo, se continuano a vietarlo ai minori (come in pratica fanno) i risultati saranno pessimi. Il proibizionismo non ha mai funzionato, con nessuna sostanza.

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Sergio

circa 9 anni fa - Link

ma che c'entra il vino in tutto questo? non mi pare che i "g-giovani" bevano vino, che non ha appeal per loro: tanta birra, vodka, cocktail, soft-drink (che non sono per nulla soft); avete mai visto abusare di vino rosso un minorenne?

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