Domande sotto l’ombrellone: se Intravino fosse un vino, che vino sarebbe?
di Antonio TomacelliGli unici gradi dei quali potrei parlare oggi sono i 37 all’ombra di questa spiaggia, infiorettando il post con i gradi di soddisfazione che mi sta dando un certo bikini qui a fianco, ma non divaghiamo e, soprattutto, restiamo lucidi.
Ho da farvi una domanda alla quale non riesco a rispondere, causa distrazioni di cui sopra:
se Intravino fosse un vino, che vino sarebbe?
Giù i fucili, non è ancora il momento di rispondere! Prima dovete classificarci a dovere scegliendo fra le diverse tipologie: a) bianco, rosè, rosso o a pallini?
b) secco, dolce o con le bollicine?
c) la zona di produzione: dall’Alpi alle piramidi, dal Manzanarre al Reno datemi un bel terroir oppure vi sdereno.
d) vitigno in purezza, blend o meticcio?
e) autoctono, internazionale o devo disturbare Riccardo Cotarella anche per le sciocchezze?
f) il metodo di coltivazione (qui son dolori): napalm, convenzionale o bioqualcosa?
g) a che prezzo si dovrebbe vendere? L’ultima NON è una domanda a trucco, per cui niente spiritosaggini, pliz.
Ora che vi ho scaricato questa bella responsabilità, posso tornare al mio duro lavoro: verifico la temperatura dell’acqua per conto della Proloco e, credetemi, con certe distrazioni non è un cavolo facile!
24 Commenti
Francesco Annibali
circa 13 anni fa - LinkDunque Intravino è di facile approccio, ha un lato semplice e uno complesso. Direi allora Muscadet, o rosè provenzale biodinamico di quelli buoni buoni, o Dolcetto di Diano, o il rosso del nord Rodano vicino a Cornas ma più fruttato (nn ricordo il nome) o Moscato d'Asti di quello distribuito da La Cave de Pyrene che quando inizia a parlare non sputa più e che invecchia 15 anni (il vino non il produttore, cui auguro di campare fino a 120 basta che se sta un pò più zitto :) ).
RispondiFrancesco Annibali
circa 13 anni fa - LinkSaint Joseph non mi veniva il nome
RispondiDan
circa 13 anni fa - LinkIl Moscato è Cà d'Gal Vigna Vecchia...
RispondiNelle Nuvole
circa 13 anni fa - LinkTomax, mentre esci dall'acqua lentamente eccoti una risposta corredata da motivazioni NERO D'AVOLA a) Rosso. Nonostante il Nero del nome, la colorazione del blog é esplicitamente rubino intenso tendente al granato. b)Secco. Così magari qualche elemento portante ci si ispira e riesce a dimagrire. c)Sicilia occidentale. Il territorio fa sì che il vino (blog) si caratterizzi per concentrazione, spigolosità, aggressività (cit. www.nerodavola.it). d)In purezza. Sia mai che vi mescoliate in un blend pericoloso. e) Autoctono. Bastate a voi stessi, avete tutto, non vi serve niente di importato da qualsiasi continente. f) Convenzionale. Nonostante le apparenze, rispettate le convenzioni, a volte al limite del conformismo. g) 10-15 euro. Prezzo popolare, ma non troppo. Per molti, ma non per tutti. d)
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkOops...
RispondiNelle Nuvole
circa 13 anni fa - Link???
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkNon ti riferivi a me... coda di paglia :-) Comunque permettimi di dissentire. I nero d'avola della sicilia occidentale sono dolciastri e sanno di mela candita (di luna park direbbe il buon Gori). Questo perché giovani enologi (ma anche non giovani) hanno convinto i produttori che così com'era "non aveva mercato" (non so a quale mercato possano vendere un nero d'avola che sa di lecca-lecca, forse ad un mercato d'asilo nido). Il problema è che il vino lo fa gente che il vino non lo conosce (mi riferisco agli enologi) capaci di confrontarsi esclusivamente con i prodotti del vicino. In gran parte non conoscono i capisaldi dell'enologia. Se vuoi bere un buon nero d'avola vai in Sicilia orientale, Pachino, Eloro. Convenzionale: Saia di Feudo Maccari Biodinamico: Terra delle Sirene di Do' Zenner Ho finalmente scoperto chi sei veramente... accipicchia a questa mania dell'anonimato...
RispondiNelle Nuvole
circa 13 anni fa - Link@Don Maximilian y Montes, spero che la tua descrizione dei Nero d'Avola West Sicily la legga Noi Sappiamo Bene Chi che si ostina ad amarne un esempio tipico, per quanto ultimamente migliorato e nel suo genere al top (?). Comunque qui non si tratta di bere, bensì di descrivere. Mi sono concessa delle licenze poetiche, perle ai porci, considerando che Tomax é impegnato a fare il Tritone con una sirena. W l'anonimato, e anche l'anonimo.
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkChi è "Noi Sappiamo Bene Chi" ? ... ah ... anonimo Kenray. Ma a lui piace anche il ben ryé, ormai ha le papille gustative disfatte. Se mi dai una email ti invio i vini che berremo con A3C :-) Certo che un rendez vous anche con te e Ken sarebbe carino.
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkComunque concordo con te: Intravino = rosso, tannini ruvidi, buona acidità.
Rispondianonimo
circa 13 anni fa - Linknon toccatemi milleunanotte che vi faccio fare the ultimatemacumba. a proposito di lecca-lecca...devo considerarla molestia sessuale?
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkVista l'età del mercato di riferimento spero di no :-D Se vieni a trovarmi ti faccio redimere, giuro! Posso anche venire io da te con una scorta di assaggi. Il distributore di Milleunanotte e Ben Ryé nella mia città mi ha già "gentilmente" esortato ad essere più benevolo nei loro confronti :-)
Rispondiroberto
circa 13 anni fa - LinkTAVERNELLO! in purezza
Rispondianonimo
circa 13 anni fa - Linkvoi siete il vino che non c'è. Il clinto. proibito produrlo ma non consumarlo. per farla breve, siete dei fuorilegge.
Rispondicarolina
circa 13 anni fa - Linkacido e tagliente come il raboso d'annata: se ti piace bene, sennò no. (tomacè ma hai moricchia in ferie che fate sti articoli da novella3000?)
Rispondisilvana biasutti
circa 13 anni fa - LinkSecco A Pallini Bioqualcosa Autoctono Meridionale Considerato caro da quelli che pensano di essere di destra Non considerato da quelli che non pensano Ambiguo Sensuale e un po' gay (ma non bisex: una sfumatura diversa)
RispondiTyrser
circa 13 anni fa - LinkE se fosse una birra? :-)
RispondiAntonio Tomacelli
circa 13 anni fa - LinkDefinisci.
Rispondisalva
circa 13 anni fa - Linka) bianco, a pallini rossi..... b) secco, tendente al sovrappeso c) litorale adriatico: ovvero un verdicchio di Gioia del Colle, in onore alle regioni care agli "editors" d) duro e puro e) più che autoctono...... statale! f) anti-convenzionale... g) Vendere??? Manco regalato!!!! Vabbè, per voi 20/25 euri li spendo volentieri...purchè possa berlo coi "felini" dell'Anonimo!
RispondiDan
circa 13 anni fa - LinkBianco a pallino rossi, tendente al sovrappeso?? La Pimpa!
RispondiAndrea Aldrighetti
circa 13 anni fa - Link...un blend di vermentino della costa (ma non saprei quale) tagliato con del non specificato Trebbiano di chissà quali colli dell'italia centrale, dal colore aranciato carico, segno di macerazione di qualche ora (o giorno, o mese, o forse addirittura anni), prodotto con le uve provenienti da agricoltura bio-talebana ma da un'azienda che non ha ancora ratificato il disarmo chimico ed ha un arsenale sempre pronto all'uso (integralisti sì, non si sa mai!). Minerale-idrocarburico che sembra di stare dal benzinaio, salatissimo come bere acqua del mar Morto, fresco come un branzino all'amo, da comprare e mettere in cantina perchè la prossima generazione ne valuti l'evoluzione. Eppoi, per cinque euri, è un affare!
RispondiMario Crosta
circa 13 anni fa - LinkBianco. Bianco di Custoza oppure Montecarlo Bianco, per via dell'apporto di molti vitigni diversi. E poi va bevuto freddo...
RispondiAndrea Pagliantini
circa 13 anni fa - LinkVin Santo del Nonno Riserva.
Rispondigionni1979
circa 13 anni fa - Linkuno chateauneuf du pape.... Tanti vitigni diversi per un ottimo risultato!!!
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