Un vino a quattro dimensioni? | Castello di Ama 1999
di Alessandro MorichettiHugh Johnson la chiama “quarta dimensione”. E’ la qualità che distingue un grande vino da tutti gli altri, forse anche quella che divide il pubblico dei bevitori in veri appassionati (quelli che sanno aspettare che il liquido maturi) e tracannatori prêt-à-porter. Niente di astrofisico, la “marcia in più” di un vino memorabile ha a che fare col tempo e con la capacità di evolvere, crescere, maturare e diventare sublime. Domanda: un vino ottimo ora ma di cui non sapremmo garantire in saecula saeculorum un futuro glorioso possiede o no questa quarta dimensione?
Caso concreto, un Chianti Classico Castello di Ama 1999 del Castello di Ama, esemplare rappresentativo di quel fascino discreto della borghesia enoica toscana che parla sangiovese ma anche canaiolo (8%), malvasia nera e merlot (12%). Rosso mattonato, il mio esemplare presenta un naso raffinato, inizialmente reticente, poi delicatamente autunnale su toni di foglie secche e sottobosco, ingentilito da prugne secche, frutta rossa sotto spirito e lontani ricordi boisé. Un olfatto maturo che prelude ad un gusto completo e saldo, tannini sottili e levigati ma rinfrescanti, di una sapidità per nulla arrendevole che gratifica e rende ciclico l’assaggio. Certamente non un vino d’assalto, richiede un attimo di attenzione olfattiva per farsi apprezzare nel suo compiuto equilibrio. Non sorprende leggere nelle note tecniche un tenore alcolico di soli 12,7%, così elegantemente bordolesi da suonare insoliti per un gusto troppo spesso tarato su potentoni scaldapapille. L’alcol è infatti impercettibile e accompagna teneramente una bevuta che appaga.
Completeremmo l’analisi attestando sui 90 il punteggio per una bottiglia presa dallo scaffale a 30 euro. Ma qui viene il bello. Ho la sensazione che questo sia un vino al top della propria parabola evolutiva, all’apice della propria potenzialità espressiva. Di qui in avanti potrà solo sedersi su toni ossidativi al naso e perdere vibrazioni gustative, non so esattamente in quanto tempo. 10 anni? 15? Di meno o di più? Credo che l’ordine di grandezza sia questo, vino da bere e ribere ma non immortale. Andrea Gori ci pare invece già più entusiasta.
Giriamo quindi a voi la domanda: avrà le carte in regola per meritare la Hall of Fame di Hugh Johnson? Voi che ne dite?
23 Commenti
Simone e Zeta
circa 14 anni fa - LinkE' sempre pur un 99...
RispondiEdoardo
circa 14 anni fa - LinkCurioso, ce l'abbiamo al bicchiere da circa una settimana, insieme al 2006...Generalmente i vini di Ama non sono i miei preferiti, ma una volta trascorso qualche anno perdono in dolcezza e morbidezza a favore di un pò più di acidità e austerità..E' sicuramente un gran vino, soprattutto dopo qualche minuto di ossigenazione..Al naso viene fuori un bel Sangiovese, con una grassezza tipica..Però come giustamente avete detto, è un vino che forse ha raggiunto l'apice un anno fa', e che ora, lentamente, inizierà a scendere. Hall of fame? direi di no, ma vorrei vedere gli altri vini presenti in lista...
RispondiAlessandro Morichetti
circa 14 anni fa - LinkNon interessa il nome del locale, solo una curiosità: quali altri vini ha in mescita un ristorante che propone Castello di Ama 2006 e 1999? A che prezzo li servite?
RispondiEdoardo
circa 14 anni fa - LinkCiao, allora, la "degustazione" viene proposta a 9 euro, e prevede un bicchiere ( un pò meno, circa o,8) di Ama 1999 e un bicchiere di Ama 2006..Direi che ci si può stare, no? Altri vini al bicchiere: Il migliore tra i chianti, Il Poggio di Monsanto 2004 (Amen), Il Brunello 2004 del Colle, Monteraponi Riserva 2004, Le Cupole di Trinoro 2007, Pian del Ciampolo 2007 etc etc.. Saluti :)
RispondiAndrea Gori
circa 14 anni fa - Linktutti chianti merlottizzati e barriccati, bravi ! ;-) ma gambelli vi paga una percentuale?
RispondiEdoardo
circa 14 anni fa - LinkSolo sul Colle ! :) ciao
RispondiTERROIR
circa 14 anni fa - Linkqualcuno mi cercava?...che si ricomincia col solito dibattito sul sangiovese ?...sappiate che quando cercherete i miei vini e non ci saranno più,guarderete con altri occhi quelle etichette che ora osannate...
RispondiVignereiMaNonPosso
circa 14 anni fa - LinkAh mo' si firma TERROIR. Ma il tuo modo di scrivere è sempre quello, ovvero SBAGLIATO e comunque quando i tuoi vini non ci saranno più, ce ne faremo una ragione. Ma non avevi detto che Intravino era una kazzata? Perchè lasci commenti?
RispondiTERROIR
circa 14 anni fa - Linknon sai chi sono ,evidentemente...
RispondiVignereiMaNonPosso
circa 14 anni fa - Linkho corretto. chiedo venia
RispondiLeone
circa 14 anni fa - LinkChi è , Ziliani?? :D Scherzo, eh!!
RispondiTERROIR
circa 14 anni fa - Linke comunque ...cosa volete da questo vino?...anche la stessa azienda vi dirà che è stato fatto per una parabola breve...Se parliamo dei loro cru allora ,altro discorso...il fascino non è un vestito di armani...signori si nasce...non si merlottizza...
Rispondimichele
circa 14 anni fa - Linknon...mi risulta che Gambelli segua Monsanto.....e pensa che Edo ha un'enoteca in P.zza Pitti....uno dei fulcri del turismo fiorentino....ma nonostante questo ha sposato una certa linea di vini e di produttori.... non solo i vini centesimati ws....ecc....come invece caro Andrea ,tu ossanni e proponi....a ogni spron battuto..!!!!!........anzi....e i turisti stranieri...,forse anche stanchi dei soliti nomi,.....che trovano anche nel loro paese.....apprezzano....!!!
RispondiVignereiMaNonPosso
circa 14 anni fa - Linkti va di imparare a scrivere? guarda caso Edo nomina anche il tuo vino, Monteraponi, e tu corri subito a difendere chi è dalla tua parte e continui a insultare chi, pur apprezzando le cose che fai, non si fossilizza solo ed esclusivamente sul sangiovese. voglio dirti una cosa che non ti farà dormire la notte.....non esiste solo il sangiovese. riuscirai a sopravvivere? ps: confuso terroir con michele, è quest'ultimo che dice che intravino è un blog del cazzo
RispondiSimone e Zeta
circa 14 anni fa - LinkE quale sarebbe la rivoluzione? Proporre Monsanto (fino al 96), Ama, Trinoro? Ma dai!!! Se non ci fosse Monteraponi nel mezzo sarebbe la lista dello scontato, chissà che fatica scovarli. Se hanno bisogno di qualche nbovità propongo Antinori, Frescobaldi e Ruffino.
RispondiLeone
circa 14 anni fa - LinkE chi ha parlato di rivoluzioni? Io ho buttato là semplicemente 2 o 3 nomi tra i tanti (non tantissimi, una trentina) che serviamo al bicchiere. I vini di Michele li teniamo da circa 2 anni, sicchè non direi che sono buttati la' in mezzo. Anzi, se vuoi assaggiare qualcosa di nuovo, vieni pure a sentire il Sangiovese di Monteraponi,che ne abbiamo fatte solo 300 bottiglie e poi finisce. Poi detto sinceramente ormai mi sembra che la vera rivoluzione sia NON avere certi vini, come per esempio la Vernaccia di Barzaghi, che la trovi ormai anche in farmacia...Un poò tipo l'Ebo... Tanto per parlare di vini scontati.... Saluti.
RispondiSimone e Zeta
circa 14 anni fa - Link@ Leone, i Vini di Michele può darsi che li abbia assaggiati un "attimino prima" che comparissero da te, fin dalla prima annata di produzione. Cmq per me l'enoteca a Firenze è Le volpi e L'Uva dove non trovi ne la Vernaccia di mattia ne Ebo, ma la scelta dei vini, consentimi, non è neanche paragonabile.
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 14 anni fa - Linkun saluto di passaggio agli amici di intravino.... anche se non scrivo più vi seguo con molto interesse, a parte questo e altri post dove è stancante leggere la solita voglia di menar reciprocmente le mani. Peccato, per il resto siete proprio interesanti continuate così
RispondiSimone e Zeta
circa 14 anni fa - Link@Francesco, in Dicembre sarò spesso a Roma, non mi sono scordato del caffè!! E rimettiti a menar le mani;-)
RispondiAlessandro Morichetti
circa 14 anni fa - LinkFabbretti, nel paese dell'autocensura preventiva, farlo in questo luogo mi fa solo venir voglia di menar(ti) le mani ;-)
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 14 anni fa - Linkma perchè Intravino non organizza un bell'evento di wrestling: tutti coloro che hanno pensano di aver qualcosa da dire contro qulcuno lasciano da parte le parole e fanno una bella zuffa. Ogni tanto emerge negli intervnti ai vostri articoli una gran voglia di sovrastare il parere altrui, una sorta di "io la so (o ce l'ho???) più lunga (o lungo???) di te". Siccome in italia i produttori di vino sono oltre 147 mila e dispari questo fenomeno meglio noto come righellismo emergerà sempre e comunque (tanto qui come altrove). Se questa è la premessa propongo di sostituire alla scazzottata virtuale, una reale con tanto di colpi sotto la cintura ammessi. E siccome non voglio dare il cattivo esempio Cari Simone e Alessandro, quando passate a Roma munitevi di un bel querciolo che vi porto in magazzino e ce le diamo di santa ragioe :-)
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 14 anni fa - Linkp.s. castello di ama 1999 è una cagata pazzesca!!! (da pronunciare in stile fantozzi)
RispondiSimone e Zeta
circa 14 anni fa - LinkBravo, 92 Minuti di Applausi!!! (Citazione)
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