Sassicaia, cioè Michelle Pfeiffer
di Alessandro MorichettiDaniele Cernilli, direttore del Gambero Rosso, li chiama “romantici”: sono quelli che parlano di vini paragonandoli alle donne. Sembra un stupidata, spesso è un eccesso, a volte funziona. Per raccontare due bottiglie posso usare descrizioni dettagliate, oppure associarle a Pamela Anderson e Michelle Pfeiffer: faccio prima.
Premessa sul contesto: cena in pizzeria con un amico-sommelier che si sposa a breve e decide di condividere una bottiglia iconica: Sassicaia 1998 della Tenuta San Guido. Per tutta la serata ho avuto in mente il personaggio di Miles in Sideways, che in un momento importante della vita sacrifica la sua etichetta più preziosa, Cheval Blanc 1961, ma si ritrova a stapparla in un fast food, versandola in un umile bicchiere di plastica. Noi, in pizzeria, assieme a Sassicaia avevamo un degno sparring partner: Campania rosso igt Patrimo 2005 (merlot) dei Feudi di San Gregorio. Bottiglie molto differenti ma coperte, per gustare il contrasto. Si comincia.
All’inizio il naso del Patrimo è coinvolgente e spinto su note di ciliege in confettura, vaniglia e cannella: un tripudio di dolcezza invitante e sfacciata. In bocca si distende nella sua smisurata morbidezza, vino secco, di grande volume, dalla tannicità impercettibile e dolce, senza angoli, chiuso da un calore alcolico importante ma nei limiti. Molto appagante al primo sorso, è ambizioso, non passa inosservato e ammicca di continuo ma alla lunga non invita alla beva; risulta pesante e delude un po’ la sua assenza di equilibrio, monolitico nella sua ricerca maniacale di essere piacione, col passare dei minuti stanca. Va goduto in gioventù perché il timore è che non evolverà, anzi. Pamela Anderson, appunto.
Tutt’altra storia nel secondo bicchiere. Il Sassicaia mostra i suoi 11 anni nel tono granato e nei profumi delicati e fini di legno di cedro, grafite, ribes, peperoni e stecca di liquirizia. Colpisce la misura per nulla invadente e intrigante, superficialmente coperta dalla dolcezza dell’avversario ma, in realtà, più invitante, ricco e sfumato. In bocca emerge una piena corrispondenza data dall’ingresso ricco ma non greve e da un’armonia tannica ineccepibile, partecipe di uno slancio gustativo da gran fuoriclasse. Il finale che riprende la liquirizia è delizioso. Sassicaia 1998 è un vino di eleganza e maturità, arricchito da un risolto equilibrio tra i contrasti e caratterizzato da una lunghezza gustativa fuori misura, da ricordare come uno sguardo fulminante: chi se non Michelle Pfeiffer?
Ai punti è finita 94 a 87 (il divario stava crescendo ma poi il Sassicaia è terminato) e, come per gli anni di una donna, il prezzo non si chiede. Sentite felicitazioni agli sposi.
12 Commenti
vignereimanonposso
circa 15 anni fa - LinkMa sono entrambe bionde però.... il prezzo non si chiede ma invece quello che avete mangiato? siete stati un po' cattivi però con la Feudi, un Patrimo vs Sassicaia....
Rispondistefania
circa 15 anni fa - Linkti rendi conto di cosa stai scatenando???? http://www.vinix.it/myDocDetail.php?ID=3004 ;) Ste
Rispondifederico
circa 15 anni fa - LinkL'antropizzazione del vino è una tendenza spesso deleteria, ma a ben vedere parabola evolutiva e caratteristiche organolettiche di ciascuna bottiglia sono fortemente assimilabili alla natura umana. Ad una bella donna, ancor meglio.
Rispondischigi
circa 15 anni fa - Link87 al Patrimo... rotfl... "un tripudio di dolcezza invitante e sfacciata"! forse è meglio che ti dai davvero alla birra.
Rispondiforner
circa 15 anni fa - Linksono capitata qui per caso cercando notizie su Michelle Pfeiffer. Non sono esperta di vino ma sentirne parlare così, in maniera quasi poetica, mi ha coinvolta
RispondiValentina
circa 14 anni fa - LinkBella l'idea di associare un vino ad una donna...e di poter descriverlo pensando ad aggettivi che la rappresentino...chissà se un giorno farò anche il mio...magari...
RispondiFederico
circa 9 anni fa - LinkMorichetti, a parte la grandezza di Sassicaia, che non si discute, sono pronto ad una nuova bevuta con le annate della nuova Feudi. Tu lo sei? Scegli un'annata dalla 2009 in poi e felice di mostrarti una bella Marilyn, bionda con le curve ma intrigante.
RispondiAlessandro Morichetti
circa 9 anni fa - LinkNon solo lo sono ma stavo leggendo proprio stamattina l'analisi di Paolo De Cristofaro su Enogea 59 riguardo Taurasi, Feudi ecc. E non ti avevo ancora detto che Sirch mi piace un casino! E' il compagno perfetto per Simonit, lui è il gigante buono e saggio mentre l'altro il folletto creativo e comunicativo :D. Anzi, mo gli mando la fattura per il copyright ahah
RispondiRizzo Fabiari
circa 9 anni fa - LinkA proposito di suggerimenti e ispirazioni, forse ti ricorda qualcosa questo post di due anni fa: http://vino.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/12/09/il-nuovo-avanza/[img]http://vino.blogautore.espresso.repubblica.it/files/2013/12/differenze.jpg[/img]
RispondiRizzo Fabiari
circa 9 anni fa - LinkA proposito di suggerimenti e ispirazioni, forse ti ricorda qualcosa questo post di due anni fa: http://vino.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/12/09/il-nuovo-avanza/
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