Relax | Due ore di piacere con il Partagas Lusitania

di Terry Nesti

In gaelico, Dalmore significa “la grande prateria”, riferendosi alla ricca e fertile Black Isle, sulla sponda opposta del Firth Cromarty dalla distilleria. Le acque pure dell’Alness River sono da sempre utilizzate per produrre il whisky Dalmore. I malti che compongono questo blend sono maturati sotto l’occhio attento ed esperto dei mastri distillatori di Dalmore. Ciascuno di essi è invecchiato in una botte di legno diversa in un’ampia gamma che comprende il legno di sherry e la quercia bianca americana che, insieme con gli anni e il clima, contribuiscono al sapore di ogni malto.

È un whisky scuro, dal naso esplosivo. Si inizia con piacevoli note di agrumi e frutta secca che si alternano in un bouquet elegante e insieme potente – ma l’equilibrio regna sovrano e i sentori tenui di sherry vanno completare questa galleria di aromi. In bocca la lingua è un poco stuzzicata e sembra crearsi una pausa d’attesa, pausa che la distilleria stessa prevede sia completata con l’abbinamento ai migliori sigari puros.  La mia scelta è caduta su un Partagas Lusitania, sigaro esagerato per eccellenza, quasi 20 cm, un grande doppio corona.

La fascia è molto chiara e al tatto risulta vellutata, i profumi al naso sono soavi e delicati. In bocca invece è molto più corposo di quanto pensassi. Appena acceso si sentono spezie, note di caffè e una finitura di vaniglia; si tratta di un vero e proprio assalto al palato ma ben amalgamato, liscio e molto godurioso. Andando avanti nella fumata e, alternandolo con il whisky, la nota di caffè svanisce quasi subito, mentre le spezie si attenuano più lentamente rimanendo appena persistenti al palato. Il maltato si fonde in un connubio intenso con le volute del fumo. L’impressione predominante comunque è di rotondità e levigatezza, con un gusto incredibilmente pulito e sfumature di vaniglia ampliate dal distillato scozzese. Quello che stupisce è che non ci sono mai note aspre.

Il profilo degustativo persiste fino a quando il sigaro, dopo una fumata di circa due ore, a due centimetri dalla fine diventa un poco acido. Nel complesso una bella esperienza (forse un po’ lunga) adattissimo ad una domenica sera di completo relax.

1 Commento

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nicola a.

circa 14 anni fa - Link

Grandissimo sigaro, un x.mas cigar. Perfetto l'abbinamento con lo sciroppo scozzese, anche se lo vedrei meglio con un whisky più raffinato e delicato, forse un buon Speyside o un grande Lowlands.

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