La bellezza di vino e birra sta negli occhi di chi degusta, capito pesci lessi?

di Giulia Graglia

Alcuni produttori di vino hanno un talento naturale per la degustazione, superiore a quello di certi critici. Lo stesso nel cinema, dove molti registi sanno valutare i film dei colleghi con sguardo più attento degli autori di guide. E se poi eccedono in buonismo, chissenefrega; un po’ di educazione in questo periodo di scempi etici non guasta. Lo scorso week end sono stata a manifestazione Vino Naturalmente Vino di Chiavari e ho intercettato Luca Garberoglio, il birraio di Clan!destino. Gli ho chiesto di degustare le due birre di punta del Birrificio del Golfo (La Spezia) e i suoi occhi si sono illuminati di vera passione. Ora ditemi se ascoltando le descrizioni dal minuto 1:25 non viene voglia anche ad un emerito astemio di attaccarsi alla canna della prima Peroni che passa, giusto per vedere l’effetto che fa. Ecco, tanti rettori del vino – quelli che degustando Salon o la “Romanella” ci mettono la stessa imperturbabile inespressività di tono e sguardo – avrebbero qualcosa da imparare.

2 Commenti

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Enrico Nera

circa 13 anni fa - Link

Grande video, ero nervoso ora sono sereno ;)...

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attoadivenire

circa 13 anni fa - Link

La Passione è una cosa fondamentale! Una degustazione non distaccata (anche se molto tecnica)..... La differenza che c'è fra la descrizione di un degustatore e quella di un produttore(secondo me) è che il degustatore spesso si limita ai centesimi il produttore ci mette l'anima e la sua esperienza.

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