Dalle bombe ai vigneti | Degustazione dei vini risorti della Bosnia Erzegovina

di Andrea Gori

Bel progetto, nobile e importante, quello di recuperare il lavoro di tanti agricoltori e la funzionalità della Cantina Cooperativa Vino Daorson. Durante il Vinitaly, grazie all’iniziativa di Marco Caprai, in collaborazione con Francesco Catania della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e del Comune di Montefalco, abbiamo potuto assaggiare i primi prodotti della cantina. SI tratta di due sconosciutissimi vitigni autoctoni Zilavka (bianco) e Blatina (rosso) molto particolari e quasi senza paragoni nel nostro paese.Li abbiamo degustati a pranzo nell’ormai mitico motorhome di Marco Caprai , uno dei pochi angoli non infuocati del Vinitaly.

Blatina 2010 – Naso che sa di lampone in confettura, fragola di bosco asprigna e una bocca spigliata, freschissima. Il finale è pepato, leggermente affumicato, ma in fondo è snello e colpisce. Ha fatto un bel figurone sulla tagliata di anatra in salsa d’acciughe, patate e pomodorini datterini arrostiti di Marco Stabile. p. 84

Zilavka 2010
Il profilo aromatico è affilato di agrume e citronella, con un ricordo di caramella charms e lampone. La bocca, tagliente e citrina, ha un finale fresco e molto coinvolgente quasi orientaleggiante e ammandorlato. Abbinamento ideale per la monumentale zuppa di piccione con tortellini farciti di scorzonera e sfoglie di ricotta. p. 86

Difficile essere imparziali nel giudicare questi vini, ma è indubbio che abbiano un piglio fresco e profumi esotici molto personali, del tutto diversi rispetto ai vini italiani. Soprattutto il bianco, si inserisce a pieno titolo nella tradizione balcanica dei vini bianchi dalla forte personalità, che potrebbero rappresentare una buona alternativa in una carta di vini bianchi insolita. Anche il rosso non delude e, pur essendo di minor spessore gustativo, ha comunque una beva facile che colpisce e intriga. Da provare, senz’altro.

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

9 Commenti

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Stefano

circa 13 anni fa - Link

Ecco perché seguo Intravino.... su DrWine mica ce lo avrebbero detto che esistono i vini bosniaci :-D

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Eugenio

circa 13 anni fa - Link

Dal 1992 al 1995 con altri amici e compagni di avventura attivammo un comitato di solidarietà con la città di Mostar per cui attraversammo molte volte quei territori martoriati dalla guerra. Uno degli spettacoli più tristi fu quello di vedere i campi, ed i vigneti, abbandonati e, in alcuni casi, devastati dall'odio etnico : alberi fatti saltare con le bombe a mano e vigneti divelti dai cingolati per puro sfregio. Questa notizia, a distanza di anni, mi riscalda il cuore.... Dove posso trovare questi vini ??????

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

chiediamo subito informazioni alla cantina Caprai, ti facciamo sapere!

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Stefano

circa 13 anni fa - Link

La cosa potrebbe interessare anche me.

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valentina

circa 9 anni fa - Link

io ho una bottiglia del 1974 zilavka mostar da collezione se ti interessa ancora chiama al numero 3343814634 a presto

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Wine Collection

circa 13 anni fa - Link

...bombe o no il risultato passa sempre attraverso la passione che uno ci mette nel fare una cosa. Personalmente non li abbiamo assaggiati questi vini, ma, da come li vete descritti ora sono curioso.

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

a proposito di passione...ecco la risposta molte delle vostre domande ecco la lettera che ci ha scritto Alberto Moia, italiano ma residente in Bosnia, motore di tutta l'operazione: Mi chiamo Alberto Moia, sono un agronomo specializzato in viticoltura e lavoro in Bosnia da tre anni al progetto dell'OnG CEFA che collabora colla cantina VINO-DAORSON. Grazie al sostegno dell'azienda Arnaldo Caprai, abbiamo prodotto e presentato i primi vini prodotti dalla cooperativa, Pinnes Žilavka (bianco) e Pinnes Blatina (rosso), accolti con molto interesse dagli operatori del settore. In effetti, la presentazione a Verona ha rappresentato per noi la prima presa di contatto con il mercato, ora dobbiamo concretizzare i contatti presi e di seguito organizzarci per l'export e per la logistica dei trasporti. In questo momento non sono in grado di indicare con certezza date e luoghi per la presenza del nostro vino sul mercato italiano, sicuramente non appena sara' disponibile attraverso uno dei tanti contatti avuti lo comunicheremo attraverso i media. Se lei o altri appassionati di vino doveste passare da queste parti, la cooperativa ed io saremmo ben lieti di accogliervi per visitare cantina e vigneti. Nel frattempo sono completamente disponibile per quanto riguarda informazioni sul Progetto, sulla cooperativa, sul vino e sul territorio; i miei contatti, oltre a questo indirizzo email, sono i seguenti: Tel. Ufficio Bosnia (Mostar) 00387 36 580902 Cell. Bosnia 00387 (0)62 612490 Tel Italia (solo quando rientro in Patria...normalmente vivo qui in Bosnia!) 333 2472666 Mail: moja.a@cefa.com.ba La ringrazio ancora per l'interesse, e le porgo cordiali saluti Alberto Moia CEFA Mostar

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domenico

circa 13 anni fa - Link

posso assaggiare questo vino

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Andrea Bellemo

circa 4 anni fa - Link

Ho girato la Bosnia per 25 gg, così, a okkio, jaice, Mostar, pocitelj, Sarajevo.... Incantevole... E la blatina ela zilavka che ho bevuto lì sono entrate nel cuore, non nelle vene...

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