Bon Ton | Una vera signora non dovrebbe mai bere Porto né fumare sigari cubani

di Cristiana Lauro

In questi giorni ho provato tre grandi Porto piuttosto vecchi, accompagnati da una delle migliori fumate degli ultimi tempi: Cohiba Behike BHK 56, più che un sigaro, una leggenda. Behike è sul mercato dal 2006 ed è celebrativo del quarantenario di Cohiba. Prodotto con le foglie più alte delle piante di tabacco, limitatamente a due per pianta, è un sigaro unico al mondo, dalla fumata importante e piacevolissima. Per chi non lo sapesse il numero 56, indicatore di banda, misura il diametro espresso in sessantaquattresimi di pollice. Ha una bellissima fattura con chiusura a riccio e la capa (rivestimento esterno) è scura, setosa e oleosa. Sa di terra e cuoio, non ha un attacco irruente ma la fumata è complessa, cremosa e ricca. Tipicamente Cohiba e, se mi risparmiate il lancio di monetine, aggiungo che lo aspetterei per qualche anno.

L’ho abbinato a tre grandi Porto: Taylor’s 1977, Cockburn’s 1963  e, il Colheita, Quinta do Noval 1937. I primi due sono classici Vintage Port che nella classificazione dei porto sono la categoria più illustre. Possono invecchiare un massimo di due anni e mezzo in botte e poi vanno in bottiglia, quindi sono i migliori rappresentanti di una grande annata, a differenza dei Tawny che invecchiano in botte per lungo tempo riportando in etichetta il periodo di invecchiamento e non l’annata. Taylor’s Vintage 77, grandissima annata per la categoria, lo avevo già provato con grande soddisfazione ma, in questo caso, è stato schiacciato dagli altri due. Non lo boccerei, ma certamente è rivedibile. Cockburn’s 63 va su toni rubino con lievi riflessi rosa/arancio scuro. In evidenza una materia importante avvolta da grande dolcezza. Marasche, tabacco, pellame e finale lunghissimo con spezie di ritorno. L’annata 1963 è leggendaria e questa bottiglia lo conferma.

Quinta do Noval 1937 è un Colheita, ovvero un Vintage che invecchia in legno minimo 7 anni e quindi fonde i due stili, Vintage e Tawny. In questo caso il porto è stato imbottigliato nel 2005. Colheita e Vintage presentano, evidentemente, note di degustazione distanti, talvolta addirittura in contrasto. Quinta do Noval ’37 si presenta con toni brillanti aranciati e molto limpidi grazie alla lunga maturazione in botte, soggiorno che non l’ha spento né addolcito, tutt’altro. In bocca è alcolico ma vivacizzato da un’acidità imponente, poi allunga su toni di marzapane e olii essenziali con una dolcezza misurata e accattivante. Non mostra cenni di cedimento, malgrado l’età è un mostro di finezza ed eleganza e fa rabbrividire i migliori Vintage. Per me è stato un grande abbinamento.
Ma una vera signora non dovrebbe bere alcolici né fumare sigari cubani.

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Cristiana Lauro

Cantante e attrice di formazione ma fortemente a disagio nell’ambiente dello spettacolo, che ha abbandonato per dedicarsi al vino, sua più grande passione dopo la musica. Lauro è una delle degustatrici più esperte d’Italia e con fierezza si dichiara allieva di palati eccellenti, Daniele Cernilli su tutti. Il suo sogno è un blog monotematico su Christian Louboutin e Renèe Caovilla, benchè una rubrica foodies dal titolo “Uomini e camion” sarebbe più nelle sue corde. Specialista di marketing e comunicazione per aziende di vino è, in pratica, una venditrice di sogni (dice).

18 Commenti

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il marchese

circa 12 anni fa - Link

....tanto come cantava la Berté: "...Non sono una signora Una con tutte stelle nella vita Non sono una signora Ma una per cui la guerra non è mai ..." Esattamente il suo genere musicale vero? Immaginavo.

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Nelle Nuvole

circa 12 anni fa - Link

Una Vera Signora beve, fuma e fa tutto il resto. Forse non lo sbandiera ma lo fa, spesso meglio di una donna comune. Se un uomo non è in grado di capirlo ed apprezzarlo, peggio per lui. Che si fumi il sigarone da solo. Non c'è bisogno di scomodare Loredana Berté e nemmeno Elena Canino o Irene Brin. La Vera Signora lo sa di per sé.

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Gianpaolo Paglia

circa 12 anni fa - Link

In generale credo che non vi siano vini piu' sottovalutati in Italia dei vini fortificati. In particolare i Porto, dei quali adoro lo stile piu' ossidativo e lieve dei Tawny ad indicazione di annata (attenzione per chi si avvicina a questi vini a non confornderli con i Tawny generici, senza annata, che sono un mischione spesso di vino bianco e rosso senza avere un decimo della classe dei 10,20,30,40 YO) e dei colheita, che ben si adattano al consumo in paesi piu' mediterranei (e sono di solito i vini bevuti dai produttori di Porto). Sono meno entusiasmato dai Vintage in genere, che hanno bisogno di un invecchiamento "a casa" molto lungo e risultano spesso un po sopra le righe. Gusti personali, pero' che invidia per la tua degustazione. Il sigaro te lo lascio perche' non fumo.

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Stefano Cinelli Colombini

circa 12 anni fa - Link

Una vera signora non dovrebbe bere alcolici né fumare sigari? Ma scherziamo? Guarda che è il Corano che proibisce queste robe (e quasi tutti i piaceri della vita, se è per questo), mica Monsignor Della Casa.

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Remo Pàntano

circa 12 anni fa - Link

...il difetto, dell'affermazione che titola questo post, non sta, secondo me, nell'apparenza o nel non essere confacente per una vera signora, magari agli occhi di astemi non fumatori, bere il porto o gustarsi un cubano, ma piuttosto nell'aver fumato dei sigari invece di assaporare il Toscano! Io non fumo, quotidianamente, ma degusto spesso Toscani, i nostri impareggiabili, rinati, ottimi Toscani e mi diverto ad accostarli ai migliori vini, alcolati e distillati da meditazione!!! prosit!

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Si sta come le foglie

circa 12 anni fa - Link

Signora Lauro,che ne dice di uno spazio di approfondimento dedicato ai sigari?Aldilà del prezzo Cohiba Behike BHK 56 sono sigari da intenditori. C'è gente che farebbe a botte per fumarne uno.

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Cristiana Lauro

circa 12 anni fa - Link

Curioso nome in codice...Si sta come le foglie, cioe' due per pianta come in questo caso o la pista calda e' Ungaretti? Bell'enigma! :-) una rubrica dedicata ai sigari sarebbe interessante per te, me e mio nonno in cariola, come puoi vedere dal numero di commenti al mio post. Non siamo in tanti, purtroppo. :-) @ Remo: preferisco i cubani ma ogni tanto un toscano me lo gusto molto volentieri :-)

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Remo Pàntano

circa 12 anni fa - Link

...mancherre altro, anch'io, invece, se mi capita qualche Cubano giusto, anche se tendenzialmente per me troppo delicati a confronto del Toscano, specialmente se in buona compagnia e ben accostato, me lo faccio volentieri! Tanti "puff" di ammirazione! Remo

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Si sta come le foglie

circa 12 anni fa - Link

Senza offesa per il blog ma i commenti sono sempre delle stesse persone ad ogni post non vedo migliaia di utenti ,vini e sigari sono prodotti da intenditori è un bene che chi ne sa qualcosa parli e chi non ne sa taccia e cerchi di imparare.Sennò potrei avere anche io la mia rubrica e spacciare Tavernello per Sauvignon :) Certo se ogni sigaro trattato fosse della dimensione di Cohiba Behike si porrebbe più il problema del portafoglio di chi dovesse fare la recensione che dell'interesse :) Saluti

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Cristiana Lauro

circa 12 anni fa - Link

Scusi ma per utente lei cosa intende? Con questo termine da bolletta del gas si riferisce ai commentatori oppure al numero di lettori? I secondi non li vede indicati quindi non puo' sapere quanti siano. La informo che su Intravino sono alcune migliaia i visitatori o lettori. Ogni giorno. I commentatori sono coloro che beneficiano di uno spazio libero per esprimere un'opinione facoltativa. Non tutti leggendo una rivista cartacea si prendono la briga di scrivere al giornale approfittando dello spazio ai lettori. i piu' non lo fanno. Nei blog succede la stessa cosa. P.s comunque nel Tavernello c'e' anche un po' di sauvignon quindi secondo me lei e' assolutamente pronto per una rubrica sul vino da qualche parte ;-)

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Si sta come le foglie

circa 12 anni fa - Link

Intendevo quello mi sono espresso male io. Coloro che si prendono la briga di commentare sono pochi rispetto ai lettori quindi non si faccia scoraggiare meglio pochi ma buoni.

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Sandro Gallo

circa 12 anni fa - Link

Sarà anche il bon ton a dirlo ma le donne che bevono porto e fumano sigari sono sexy e affascinanti.

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Mario Ferrari

circa 12 anni fa - Link

Non riesco a bere i vini dolci, alternative da abbinare?

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Cristiana Lauro

circa 12 anni fa - Link

Se non ami i Porto ti suggerisco un grande cognac. In genere lo preferisco anch'io come abbinamento...il che non vuol dire un bel niente. Charles X e' il mio preferito... Certi mal di testa che non ti dico, ma quella e' l'eta' ;-)

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Andrea Guidi

circa 12 anni fa - Link

A me piace abbinarlo anche con cioccolata extrafondente, ma sono un caso a parte mangerei cioccolata fondente anche ad Agosto a 40°.

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Roma caput mundi

circa 12 anni fa - Link

Quoto Nelle Nuvole.

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Orso fumatore

circa 12 anni fa - Link

Come fate a parlare di quei sigari puzzolenti quando si parla di Cohiba? De gustibus ma con il Porto non si abbinano granchè.

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circa 10 anni fa - Link

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