Astenersi tradizionalisti, arrivano i supertoscani 2007 e 2008

di Andrea Gori

Non dovremmo concedere spazio a vini tanto celebrati ieri quanto attaccati oggi, però noi non riusciamo a smettere di berli e di consigliarli, per lo meno a chi se li può permettere. Non si dovrebbero mettere sullo stesso piano i super a base cabernet, i super sangiovese del Chianti Classico e i Bolgheri DOC ma visto che potevamo approfittare del goloso banco di assaggio Heres distribuzione abbiamo peccato di nuovo.

Querciabella Camartina 2007 (cabernet sauvignon 70% Sangiovese 30%, Greve in Chianti): succoso e pronto classico, naso molto minerale, frutto pimpante. 94

Pergole Torte 2008 Montevertine: naso già dolce e croccante, ma un pò sulle sue, refoli di cardamomo, china, humus e viola, ma balsamico e intenso. Bocca indietrissimo, acidità alle stelle, la profondità c’è eccome, sicuramemte berremo prima la 2009. 92

Fattoria Magliano  Poggio Bestiale 2008 (Cab sauv, franc, merlot, Maremma), Maremma: Naso un pó reticente, mora mirtillo e pepe verde, bocca molto acida e in evoluzione, balsamico e mentolato. Bel finale maremmano profondo e sapido. 86

Fattoria Magliano Syrah Perenzo 2008: più Maremma che syrah, belle note di ribes nero e mora, pepato e balsamico. Finale non lunghissimo ma notevole la freschezza. 84

Tenimenti d’Alessandro Cortona syrah 2008: vino base dai vigneti di syrah più giovani, “base” per modo di dire, appena ferroso, bel naso succoso rosso anche agrumato, Bocca semplice e beverina, sempre un classico. 83

Tenimenti d’Alessandro Il bosco syrah 2007: assemblaggio dei migliori vigneti dell’azienda vinificati e invecchiati sempre separati. Humus e frutta rossa intensa e accattivante, profondo e carnoso molto indietro ma tannino c’è tutto,  legno da smaltire. 82

Tenimenti d’Alessandro Migliara Syrah 2007: seconda annata, piccola parcella con tocco di viogner appena in puro stile hermitage, naso davvero rodano spinto, ammandorlato e cangiante,  lavanda, cipria, alloro, bocca notevolissima contrastata e sapida, bello il finale quasi entusiasmante. 94

Le Macchiole Bolgheri Rosso 2009: esplosivo di frutta fresca lampone marasca e speziatura appena, sandalo e cipria, bocca freschissima molto bevibile, sapida e completa. 87

Le Macchiole Paleo 2007 (cabernet franc 100%):  naso cangiante di prugna e amarena, ginger e cacao, ginepro e pepe verde, bocca splendida equilibrata e morbidissima, finale interminabile coccolante senza ricorrere a smancerie, fresco e sapido. 97

Le Macchiole Messorio 2007: uno dei merlot più famosi d’italia (con Galloni che arriva a dare 96 punti alla versione 2006), naso agli inizi come evoluzione ma come sempre polposo e scuro, balsamico e fine di spezia e peperoncino, tostato di caffè forse meno esplosivo del solito ma grande passo, bocca che sa accarezzare e rapire, di sottobosco e radici, finale un pó chiuso ma il tannino è di una nobiltà rara. 93

Petrolo Boggina 2008: miglior tonneau di sangiovese, 600 bottiglie appena che in precedenza finivano nel Torrione,  ha naso cupo classico “aretino”, erbe officinali e ciliegia, bocca fresca non corposissima, bel finale agrumato 86.

Petrolo Boggina 2009 (anteprima): intenso e fresco, tessitura molto diverso e più sostanziosa. 92

Petrolo Torrione 2008: naso aristocratico e elegante, china e ciliegia, bocca smussata e classica, finale agrumato. 85

Petrolo Torrione 1998: bel sangiovese, naso che spinge per spezie, tostature e arancia rossa, bocca bella presente, finale sapido ben presente, bella prova quasi da Brunello di Montalcino di pari età e vigore. 90

Petrolo Galatrona 2008 (merlot 100%): fumé e resina, spinge senza esagerare in dolcezza, più minerale e meno maturità, austero e anche in bocca non è ruffiano, molto intenso, gran tannino e saporosissimo umami. acidità sopra le righe, bello il finale di pepe rosa. 91

Carnasciale 2008 Il Caberlot (caberlot 100%): dai vigneti più giovani, incenso e cassis, molto etereo, bocca freschissima e appagante, mentolata e ribes nero, ben bevibile e spiritato. 88

Caberlot 2007 (magnum): il famoso 19,5 nel bicchiere non si smentisce, ha polpa ma soprattutto carattere metal, ispido di lavanda e grafite, un filo di dolcezza sottesa, bocca di classe che appaga senza stancare, vino di terroir prima che da stupore, finale da bimbo ma intenso e solido. 97

San Giusto a Rentennano Percarlo 2007 (sangiovese 100% di Gaiole in Chianti): boscoso e in fasce, lampone e fragola sotto spirito meno calde che in passato, alloro e tabacco, bocca freschissima con tannino serrato da gran sangiovese, finale di agrumi e sapido coinvolgente e diretto. 91

San Giusto a Rentennano La ricolma 2008 (100% merlot): bacche rosse e nere, note ferrose e di humus, bocca piena e decisa con la schiena dritta del territorio, appaga e non stanca chiusura appena amaricante 87

Caiarossa 2007 (cab sauv, cab franc, sangiovese, merlot, mourvedre, syrah): vino sussurrato, nota di caramello e frutta matura poi ferro e ribes rosso, bocca stupenda e sfaccettata, profonda di spessore, mediterraneo più che bordolese, elegante e signorile ma caldo e toscano. 94

Caiarossa Pergolaia 2007 (sangiovese): molto fresco e speziato, di fiori al sole e artemisia, bocca snella molto agile affatto scontato, sangiovese della costa ben centrato. 85

Panoramica ampia ma non vastissima, ve lo concediamo, ma se mettiamo insieme a questi altri assaggi rimediati a giro (per esempio il tanto bistrattato Petra con un 2007 monumentale 92 e con un Potenti Cabernet inaudito, 90), possiamo confermare l’impressione che si tratta di un mondo che si sta facendo adulto ovvero che non gioca a stupire ma bensì a costruirsi una sua personalità. Piace che il syrah a Cortona sia oggi la base di una doc e che se ne assaggino di varie tipologie sempre più territoriali, piace che a Bolgheri ci sia un progressivo ripensamento sulle estrazioni e le dosi di legno siano in costante calo e piace che  nel Chianti Classico anche gli igt da competizione siano molto più freschi e bevibili che mai.  Discorso a parte per i Merlot che paiono meno adatti a leggere i diversi terroir ed esprimere personalità spiccate, però se amate certe densità e strutture, non sono mai stati così buoni come adesso…

Ci sarebbe da discutere sui prezzi (quasi nessuno dei vini qui sopra riportati esce sotto i 40 euro in enoteca e i merlot stanno tutti sopra i 70-80 euro fino ai 150 e passa) ma in questo caso non prendiamo posizioni. Almeno noi di Intravino, voi siete liberi di protestare quanto volete.

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

20 Commenti

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kenray

circa 13 anni fa - Link

Querciabella Camartina 2007 CIELO! GRANDISSIMO VINO Le Macchiole Messorio 2007 ALTRO grandissimo toscanaccio Le Pergole Torte super ma meno super del Messorio e del Camartina per il Paleo il punteggio è generoso gli altri vini mai assaggiati. addendum mi genufletto davanti a the one Gori e lo invito a ritirare la sua t-shirt personalizzata INTRAVINO al Vinitaly il giorno 8 aprile

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

il paleo prende punteggi alti per dell' x factor del cabernet franc in questo momento storico...ovvero va di moda ;-)

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Nessuna protesta, complimenti per il lavoro Andrea, hai vinto la maglietta. Alcuni commenti semi-seri - tutti dallo speziere a comprare il cardamono e poi annusarlo, così riusciremo ad individuare il Pergole Torte anche alla cieca e non solo peché é un'espressione superlativa del Sangiovese. - dalla degustazione mi sembra che i non-Sangiovese siano già evoluti e pronti alla beva e anche più facili da descrivere. Non é una novità, bisognerebbe riassaggiare tutti questi vini fra cinque anni e vedere come sono diventati adulti. - Quando citi "Maremma" nell'uvaggio a che ti riferisci? - Tenimenti d'Alesssandro Magliara Syrah: puro stile Hermitage? Rodano spinto? Capisco le tue buone intenzioni, ma sul mio cadavere che un vero Hermitage 2007 abbia già subito l'evoluzione che descrivi in questo vino. Quanto a considerare molti di questi vini "Toscanacci" ci sarà bisogno di un'altra generazione. E' bello che la zona di Bolgheri si stia assestando su un certo stile territoriale, ma secondo me ci vuole ancora tempo. Ammetto che, avendo tanti anni più di Andrea (e di Kenray, enologicamente parlando), il mio palato é cresciuto in un certo modo e quindi mi riconosco solo in parte nei punteggi elevati che sono stati assegnati.

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Alessandro

circa 13 anni fa - Link

Carnasciale 2008 Il Caberlot (caberlot 100%): qualcuno ha voglia di spiegarmi cos'è il caberlot? una varietà nata dall'incrocio fra cabernet e merlot? Grazie

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gionni1979

circa 13 anni fa - Link

Incrocio tra cabernt franc e merlot.

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Alessandro

circa 13 anni fa - Link

GRAZIE!!!!

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Un post che ci voleva, se permettete.

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Paolo Paw

circa 13 anni fa - Link

Un post da stampare.

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gionni1979

circa 13 anni fa - Link

Secondo il mio parere, per i vitigni internazionali il Camartina e il Paleo sono un passo superiore a tutti gli altri quest'anno. Per i sangiovesi invece, oltre alle Pergole, mi è piaciuto molto il Percarlo. Una nota positiva il Carnasciale 2008, molto migliorato rispetto alle annate precedenti. Cmq un bravo ad Andrea Gori.... sempre preciso e puntuale!

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Flachi10

circa 13 anni fa - Link

Querciabella l'ho assaggiato al "Ristoro di Lamole" (vivamente consigliato) e l'ho trovato eccezionale... chiaro che sembra un vino proveniente da bordeaux più che da Greve in Chianti, ma questo è un altro discorso. Ad ogni modo è un gran bordeaux toscano... :P Tenimenti D'Alessandro produce un base strepitoso ad un prezzo veramente onesto, non ho assaggiato la 2008 ma la 2006 se non ricordo male, come mai solo 83 punti? Ultima domandina, perchè Caberlot 2008 prende solo 88 punti? non l'ho mai assaggiato ma sembra strano che da un anno all'altro cambi addirittura di quasi 10 punti! Troppo giovane?

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

il caberlot 2008 con 88 punti è il Carnasciale, il "piccolo" dell'azienda (esce in 0,75 ed è una selezione diversa, sempre caberlot 100% però) Il base di D'alessandro è ottimo, 83 punti non è un punteggio basso, IMHO! in mezzo agli altri "super" ovviamente pare piccolo, se si dovesse tener conto del rapporto qualità prezzo avrebbe 97...

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Flachi10

circa 13 anni fa - Link

Risposte ineccepibili.... errore mio per il Carnasciale (errore doppio perchè sapevo che il Fratello grande esce solo in versione Magnum!) thanks!

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Francesco Fabbretti

circa 13 anni fa - Link

inverto i voti di paleo e messorio e il bosco lo fermo a 88 (82 mi sembra davvero ingeneroso.... sicuro non fosse la bottiglia???), tolgo un paio di punti al Galatrona (un po' troppo "livellato"). Per il resto concordo (punto più punto meno)

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Leonardo Romanelli

circa 13 anni fa - Link

Bene lo confesso, il Gori è il mio ghost writer per lo spettacolo..io cerco di fermarmi e non aggiornare ma lui non ce la fa. Già penso quando dovrò spiegare ad un pubblico di astanti goduriosi il sentore di humus, quello di "aretino"(immaginatevi le diatribe in terra di Toscana...), il perché un vino coccola e sussurra..e infine, un giorno confesserà come mai è particolarmente ferrato sui sentori di cipria...meditate gente meditate :-))

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Athos CavoloVerde

circa 13 anni fa - Link

Aiuto! Si salvi chi può dai Brunellot, Chiantin, e piacioni vari senza personalità! maremma...

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Anche tu sei diventato talebano?

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Athos CavoloVerde

circa 13 anni fa - Link

ah mai lo so sempre stato ;-) maremma...

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Francesco Fabbretti

circa 13 anni fa - Link

@ Andrea, giusto per curiosità, non trovi che i 2007 prodotti con i cosiddetti vitigni internazionali mostrino un "grip", una "carnalità" e una "schiettezza" abbastanza identificabile con una certa enclave produttiva? insomma, a me sembra che ci sia uno sforzo nella direzione di una ricerca di un comune denominatore che permetta a quei vini di essere meno omologabili con i loro colleghi prodotti in lungo e in largo per il mondo. ribadisco i 97 punti del messorio perchè l'ho trovato di un'eleganza in grado di competere con un grande Bordeaux e sostanzialmente, proprio per questo, un paio di incollature avanti al paleo, forse troppo materico, al limite della eccessiva morbidezza (e in un cabernet frank e tutto dire...). il Migliara 2007 poi.......... davvero una piacevole sorpresa

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

diciamo che probabilmente (volendo essere buoni) i vigneti sono di una età tale che cominciano ad esprimere più i terroir di provenienza che le caratteristiche varietali oppure che in effetti l'abbandono di certi stili produttivi ha fatto sì che i nostri superqualchecosa abbiamo più personalità di equivalenti super di altre zone del mondo sul migliara mi sono dovuto ricredere pure io, il 2006 non mi aveva esaltato invece il 2007 tutt'altra storia

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TERROIR

circa 13 anni fa - Link

Il Pergole Torte dopo essere diventato eccellentemente "per tutti" col 2007 sembra essere tornato a nuovo "vigore" con la difficile annata 2008...il resto a parte il Percarlo come richiesto...mi astengo ;)

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