A un millimetro dalla perfezione: Winston Churchill 2009 Pol Roger
di Andrea GoriIl “Sir” più amato degli Champagne, divenuto ormai icona mondiale e acquisto imprescindibile dopo anni di inspiegabile gavetta all’ombra di cuvée de prestige più comuni e note, giunge sul mercato in ordine cronologico rispettando l’andamento del millesimo in parziale controtendenza con chi ha preferito far uscire la 2008 prima della 2009.
Una scelta che poteva far discutere e accusare Pol Roger di anacronismo e di poca elasticità e furbizia commerciale ma l’assaggio porta a rivalutare decisamente la scelta della maison. Nel bicchiere ha colore dorato con bagliori smeraldini, un naso che si pone di certo come il più incantevole tra i 2009 mai assaggiati, un coacervo emozionale balinese di frangipane e curcuma, craie affiorante e talco, un’idea di palissandro poi lauro bianco, fichi, cedri rossi e bergamotto.
Al primo impatto in bocca si esalta il fiore della vite e la zagara, emerge una dolcezza iodata, di ostrica belon e anice, la bocca è tirata senza esplosione con nota gourmand di frutta rossa, mela e mirtillo (omaggio alla grande componente di pinot nero nel blend) uniti a vaniglia, mandorla dolce, nocciole e lieviti che si rincorrono per dei minuti al palato mescolandosi ad una bollicina grintosa e una piccantezza acida quasi spiazzante. Come altre annate calde di importanti cuvée mostra un tratto di incompiutezza, ma lascia traguardare con alcune note verdi e croccanti una realtà ancora più sfaccettata nel medio periodo.
Quasi a dire, godetene adesso ma con quel tocco di parsimonia che ve lo farà apprezzare meglio tra qualche anno. 97+
4 Commenti
Lanegano
circa 4 anni fa - LinkDosaggio ? E' indicato ?
Rispondifranco
circa 4 anni fa - Linksempre stato un segreto, mi pare
RispondiAndrea Gori
circa 4 anni fa - Linkstavolta pare sia 7gr/lt ma ovviamente non è indicato
RispondiBrunello Demarchi
circa 4 anni fa - LinkConfermo 7g/litro
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