The beer times they are a-changin’ | Fritz Maytag vende Anchor Brewing Co.

di Alessandro Morichetti

Cavoli, stamattina sembro un hippy glorioso dei tempi di California Dreamin’. Sbavo da anni pensando alla California e per un tot di ragioni: quel pezzo della Route 66 che sa di Beat generation, Chateau Montelena e lo Chardonnay mitologico del Judgment of Paris, la Death Valley ma soprattutto Pamela Anderson e la spiaggia di Baywatch. C’è dell’altro, lo ammetto. Se dico Frederick Louis Maytag III metà dei lettori pensa di aver sbagliato pagina. Semplificando in Fritz Maytag è tutto chiaro: la rivoluzione americana della birra porta questo nome e cognome.

Dopo studi di letteratura americana e giapponese a Stanford, Maytag acquisì la quota di maggioranza della Anchor Brewing Company nel 1965. È esattamente a questo punto che inizia la rivoluzione dei microbirrifici (poi non più tanto micro) in America. Anchor puntò su stili tradizionali ormai nel dimenticatoio, tornando a diffondere anche una chicca come la Anchor Steam Beer, birra “ibrida” e molto frizzante prodotta con lieviti di lager ad alta temperatura. Per dirla con Michael Jackson, l’impulso al movimento “piccolo è bello” prese le mosse proprio qui a San Francisco.

Perché ne parliamo? È notizia di questi giorni che, dopo 45 anni al comando, Maytag abbia venduto la sua creatura a Keith Greggor e Tony Foglio, due imprenditori della Bay Area decisi a consolidare la posizione di Anchor nel campo della birra e dei distillati (fu il primo birrificio al mondo con annessa distilleria). Poco importano i termini dell’accordo, Maytag rimane presidente emerito e garantisce la bontà dell’operazione. “È stato una leggenda per tutti quelli venuti dopo di lui”, ricorda Ken Grossman – fondatore della Sierra Nevada Brewing.

Ecco, lo sapevo. Sono partito pensando a costumini rossi che scodinzolano in spiaggia e mi trovo malinconico a ricordare che prima o poi anche i veri miti cedono il passo. Vale per l’avvicendamento in Anchor come per tante cantine, piccole imprese di casa nostra e realtà cui finiamo per affezionarci. Beh, i pensieri tristi si equivalgono e nessuno meglio dell’altro Michael Jackson può farci rivivere – anche per soli due minuti – una California fatta di Golden Gate Bridge, musica country, sogno americano e ottima birra. Una chicca scovata in rete che mi sono già rivisto 20 volte.

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

3 Commenti

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Spaghetto

circa 14 anni fa - Link

Tanto per dire due parole sull'ottima Anchor Steam Beer, c'è una bellissima spiegazione su questo sito:

Essendone la birra in questione capostipite ed esempio migliore: il tipo di lager definito ‘steam beer’ è un’invenzione tutta americana, risalente alla fine del XIX secolo. In California, ai tempi, la refrigerazione era un grosso problema, e i birrai si dovevano adoperare per trovare il modo di produrre birra nella maniera migliore e più veloce possibile, pur con le limitazioni derivate dalle condizioni climatiche; la soluzione più convincente fu l’adozione di un particolare lievito a bassa fermentazione, che si adattava in maniera sorprendente a temperature più alte rispetto a quelle utilizzate per la maturazione delle normali lager. In pratica, venivano usati fermentatori poco profondi, in modo da poter controllare e tenere tiepida la temperatura del liquido, e il lievito veniva adattato progressivamente ad operare nelle condizioni imposte. Una descrizione di questo tipo, basata su ciò che si sa (e si fa) al giorno d’oggi, non risolve una serie di misteri sulla produzione di oltre cent’anni fa; primo tra tutti la parola ‘steam’ (vapore), che oggi non si spiega, ma che probabilmente all’epoca aveva motivazioni ineccepibili. La Anchor di San Francisco fu il primo birrificio a servirsi di questo metodo, tanto da riuscire, addirittura, a registrare come marchio la definizione ‘Steam Beer’.

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circa 11 anni fa - Link

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