Spese folli | Lo Champagne per il nababbo

di Mauro Mattei

dom-perignon-jeroboam

Alla faccia dell’austerity e dei vini in saldo. Alla faccia dei motti autarchici del pluri-postato ministro Zaia. Alla faccia della nostra piccola lista di compere natalizie finto-cheap. Sappiate che qui si gioca pesante. Noi ci tiriamo fuori (dall’acquisto) ma per dovere di cronaca commentiamo i fatti, fra lo sbalordimento, la curiosità e un pizzico d’invidia. Dunque, se siete dei moralizzatori cambiate post. Se vi considerate in  linea con il pensiero comune e da sempre sostenete che quando si parla di Champagne si parla di vino costoso… beh, qui c’è una valanga di materiale per alimentare questa vostra bella visione stereotipa.

Se invece siete ricchi sfondati e amate l’eccesso o seppercaso qualcuno fra voi avesse nell’ordine: le tasche placcate d’oro, un conto in Svizzera da ripulire o un’eredità da sgargarozzarsi (nel vero senso della parola), suvvia non rimanete con le mani in mano! Rimboccatevi le maniche (camicia sartoriale ca va sans dire), tirate fuori dal taschino la vostra Mont Blanc, perchè c’è una bella serie di asseggnucci da staccare. Se invece siete comuni mortali col raccapricciante vizio dell’eno-sboronaggine, ecco 5 consigli o meglio 5 modi per ridurvi velocemente sul lastrico:

1) Champagne “Gout Amèricain” 1907 Heidsieck:  una nostra vecchia conoscenza. Ribadiamo che con la modica cifra di 275.000 dollari potreste mettervi in cantina (o nel caveau?) una dei 100 pezzi disponibili. Bottiglie ripescate di fronte alle coste della Finlandia, appositamente per striminzire le vostre tasche lussuriose.

2) Champagne “Cristal” 1990 Roederer 6Lt : Vi piacciono i grandi formati? Se avete coraggio fate saltare il tappo a questa Mathusalem ! Oltre alla piacevolezza del contenuto (che indubbiamente concorre a rafforzare la tesi del salasso finale) sottolineiamo che la boccia è resa unica da una vezzosa etichettina in oro. Vostra al modesto prezzo di 17.000 dollari più spiccioli.

3) Champagne “Dom Perignon-White Gold” 1995 3Lt: Nel vostro immaginifico di ricconi (o aspiranti tali) la parola champagne coincide con il mitico brand di Reims? Don’t worry, proprio per voi sono in circolazione delle doppie magnum del 1995, dove il plebeo vetro è stato ingentilito grazie ad una placcatura in oro bianco. L’ideale per una bevuta sfavillante e sempre di moda. Il costo? 9.000 dollari ed  è vostra.

4) Champagne “Belle Epoque” Perrier-Jouet: Correte ad accaparrarvi questo grazioso set di 12 bottiglie in edizione speciale, limitata ed iper-personalizzabile. E’ pronto per voi alla miserrima cifra di 50.000 dollari (che non sono bruscolini)

5) Champagne 1893 Veuve-Clicquot: fonti autorevoli ne avevano segnalato l’esistenza qualche tempo fa. Fattostà che, questo esemplare unico, dovrebbe guadagnarsi senza troppa difficoltà la palma della “bollicina” più antica al mondo. Attenzione: antico non significa decrepito, anzi sembra che il vino in oggetto sia perfettamente conservato. Per adesso è custodito all’interno della casa madre a Reims e nessuno ha provato ad acquistarlo (il valore effettivo è dunque da definire). A nostro avviso non dovrebbe essere proprio a buon mercato, anyway questo è l’indirizzo mail della maison, perchè non provate a contrattare? D’altronde capodanno è dietro l’angolo.

Mauro Mattei

Sommelier multitasking (quasi ciociaro, piemontese d'adozione, siculo acquisito), si muove in rete con lo stesso tasso alcolico della vita reale.

Nessun Commento

Commenta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.