Natale in redazione | Rossi laziali di calibro Internazionale

di Alessandro Morichetti

internazionaletwitterSi sa, la gente di cultura vive spesso sulle nuvole. Gli amici di Internazionale chiedevano su Twitter (si, esatto, uno dei tanti strumenti di odio) qualche suggerimento sui vini per festeggiare il Natale in redazione. Sullo spumante non abbiamo avuto dubbi – un bel Prosecco e non sbagli mai, fratello – e si sono fidati. Poi ci è giunta l’insolita richiesta: “E qualche buon rosso laziale a prezzi accettabili?”. Oh cavolo, dico, ma come vi passa per la mente di festeggiare coi rossi meno celebrati d’Italia? Vabbè, bando alle ciance, siamo con voi anche nei momenti più tristi (faccina, s’intende): al cuor non si comanda e vi giro il pizzino del nostro palestrinese Olevano Romano doc Mauro Mattei. Tanti vitigni autoctoni, denominazioni tradizionali e qualche bianco. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche.
E tanti auguri di Buon Natale a tutta la redazione festante, in attesa di tempi migliori.

I rossi consigliati:

Dithyrambus 2006 Marco Carpineti (15 euro in enoteca)
blend di montepulciano e nero buono. Scuro e speziato. Unica realtà interessante nel comprensorio di Cori.

Cesanese di Olevano Romano “Silene” 2007 Damiano Ciolli (9 euro in enoteca)
vino floreale, con note piacevolmente vegetali e fresche. Solo acciaio, un tuffo nella varietà.

Cesanese di Olevano Romano “Cirsium” 2006 Damiano Ciolli (18 euro in enoteca)Obama santo subito
da una vecchia vigna ad alberello, un prodotto intenso e opulento. Matura in legni di diverse dimensioni.

Cesanese del Piglio “Romanico” 2007 Coletti Conti (22,50 euro in enoteca)
un vino estremamente ricco, estrattivo. Un cavallo di razza per la denominazione. Matura in barriques (botti di legno piccole, da 225hl) per 18 mesi.

Giacchè 2007 Casale Cento Corvi (40 euro in enoteca)
realizzato con la bizzarra (e rara) varietà che gli da il nome, giacchè, è una spremuta di frutta rossa. Barriques.

I bianchi interessanti:

Moscato di Terracina Secco “Oppidum” 2008 Sant’Andrea (7 euro in enoteca)
aromatico, avvolgente ed estremamente sapido. Un divertimento come aperitivo o con i crostacei. Acciaio.

Poggio della Costa 2008 Sergio Mottura (11 euro in enoteca)
realizzato con grechetto al 100%, è un vino con un profilo particolarmente floreale e minerale. Solo acciaio.

Orchidea 2008 Tenuta le Quinte (13 euro in enoteca)
al momento, una delle massime espressioni della malvasia puntinata. Gioca fra grassezza e note salate.

[Foto a sinistra: copertina dell’Internazionale di qualche mese fa. Foto a destra: particolare della redazione addobbata a festa, via Twitter]

avatar

Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

2 Commenti

avatar

Fabio Cagnetti

circa 14 anni fa - Link

Il Vassallo (già vigna del Vassallo) di Colle Picchioni. Taglio bordolese nato in tempi non sospetti, un vino che in passato ha fatto la storia e la gloria del Lazio rossista (Lazio che, per inciso, a mio parere è territorio prevalentemente bianchista più per un clamoroso misunderstanding perpetratosi nei decenni che per effettiva vocazione), ma che anche al giorno d'oggi si difende benissimo. Da lasciare in cantina per un lustro o due per poi sfoderarlo su una cacio e pepe fatta come Dio comanda. In enoteca non si dovrebbero passare i 20 euro.

Rispondi
avatar

Mauro Mattei

circa 14 anni fa - Link

Se dobbiamo però parlare di vitigni internazionali, io ci infilerei una stranezza.. Atina Cabernet "Duca Cantelmi Riserva" di Palumbo. In questa zona del frusinate questa varietà bordolese può essere considerata quasi autoctona, tant'è che è impiantata sul territorio. Il risultato (nelle annate giuste..) è un interessante sfumatura di Cabernet "Italico".

Rispondi

Commenta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.